Bradicardia e IVS

Salve,
da un recente controllo cardiologico (essendo cardiopatico ischemico dal 2002 per ponte coronarico) mi ha prescritto i seguenti esami.
- ecocardiogramma color doppler,
- ECG dinamico secondo holter;
- esami del sangue (colesterolo, creatinina, glicemia, ecc.).
Sono andato a visita di controllo, perché avevo un dolore alla spalla sx da circa 15 gg, stanchezza, vertigini, apnee notturne, caviglie e piedi gonfie, difficoltà respiratorie e altri piccoli disturbi.

Sono affetto da:
- Reni policistici
- IPB
- Asma allergica (a periodi)
- Allergie varie (pollini, polveri, acari, veleno imenotteri)

Esito esami:
- ecocardiogramma: Ipertrofica concentrica del V sx - Dilatazione atriale sx - Lieve insufficienza mitralica
- ECG dinamico: Frequenza min di 38 bpm e frequenza max di 117 bpm - 15 extrasistoli ventricolari isolate - Rare extrasistoli atriali isolate, 2 coppie
- esami del sangue: colesterolo 197 - HDL 33 - LDL 131 - Trigliceridi 166 - tutto il resto nella norma o soglia max.

Ho notato, che: quando mi sento stanco (astenia muscolare), difficoltà di respirare, vertigini, apnee notturne caviglie e piedi gonfi e dolore alla spalla sx,, ho la frequenza cardiaca di 46-52 bpm.

Se invece, mi faccio una passeggiata, la frequenza cardiaca si alza a circa 58-65 bpm e mi sento notevolmente meglio, però, dopo un po' si abbassa come prima (ricomparsa dei sintomi).

Farmaci attualmente assunti:
- Tirosint 50 - 1 cp al mattino (nodulo tinoideo)
- Pantoprazolo 20 mg - 1 cp al mattino
- Ranexa 375 - 1 cp mattina/sera (angina)
- Tamsulosina 1 cp al mattino (ipb)
- Plaunac 10 - 1 cp ore 10 (pressione alta)
- Plavix 75 - 1 cp do pranzo
- Colicalciferolo 50.000 - 1 flacone / 15 gg (parotormone alto e vitamina D3 bassa).

La mia domanda è:
- L'IVS può causare bradicardia e la bradicardia può portare tutti questi sintomi.
- Inoltre, il Dott. Cardiologo che mi ha fatto l'ecocardiogramma, mi suggeriva di valutare un eventuale impianto di pacemaker.
Grazie in anticipo per una cortese risposta, in attesa della visita di controllo per il 5/9/2016.
Saluti.
Stefano
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Scusi,
ha riportato il copia - incolla del referto Holter?
Perchè sinceramente 38 bpm, a che ora non è specificato, e il raggiungimento di una frequenza cardiaca max di 117bpm (a che ora?), una normale risposta cronotropa all'esercizio fisico (passeggiata) e l'assenza di pause rendono il consiglio di impiantare un pacemaker alquanto "bizzarro" al momento.
Inoltre mi chiedo, visto che assume un antianginoso, ha fatto un test da sforzo massimale al cicloergometro o al tapis roulant recente, lo fa annualmente?
Se si ci può postare il risultato?
Perchè lei può anche avere un ponte coronarico ma non è detto che questo determini ischemia obbligatoriamente.
Inoltre la procedura con cui il ponte è stato accertato (Coronaro TC o Coronarografia) risale al 2002 e sono passati 14 anni!
Altra domanda: la sua IVSn è la conseguenza di attività sportiva isometrica (sollevamento pesi ecc) o lei non ha mai fatto attività fisica in palestra?
Infine: è stata recentemente controllata la funzionalità tiroidea?
L'unica cosa che le possiamo dire con la certezza di un consulto telematico è che 46 - 52 bpm non hanno nulla a che vedere con i piedi gonfi, la difficoltà a respirare, i dolori alla spalla dx e quant'altro.
A meno che lei non abbia uno scompenso o un cuore polmonare cronico: ma non riporta nemmeno la EF!
Si da volentieri una dritta quando ci sono i dati per darla e non quattro notizie messe in croce.
Forse è meglio che il 05 p.v. vada a controllo.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott.
grazie per la celere risposta.
I 38 bpm nelle ore notturne e i 117 bpm nella tarda mattinata (andavo in giro per gli uffici). Durante la notte, ho avuto una apnea. Il test da sforzo, lo faccio ogni due anni circa, con interruzione sempre per astenia muscolare. Durante la prova, ho il bruciore e il dolore toracico. Il ponte coronarico è stato rilevato nel 2003 con una coronarografia, precedentemente nel 2002 ho fatto una scintigrafia cardiaca (prima e dopo sforzo) con esito finale di "deficit perfusorio miocardico in sede anterosettale reversibile a riposo e pertanto compatibile con ischemia da sforzo". L'IVSn non è la conseguenza di attività sportiva (non faccio sport di nessun tipo), ma di pressione alte per anni (adesso controllata con Plaunac). Durante la giornata, i miei battiti sono sempre inferiore ai 55.
La FE nell'ultima eco è di 59.
Cordiali saluti.
Stefano
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Bene
adesso tutto è più chiaro.
Lei ha una cardiomiopatia ipertensiva.
Altresì una ischemia da ponte coronarico.
Al momento, sulla base dell'Holter ECG a mio avviso lei non necessita di impianto di pacemaker ma di controlli ravvicinati e di terapia medica.
Parla di apnea notturna: si riferisce a un tracciato polisonnografico che ha rivelato delle apnee notturne morfeiche? Non dipendono dal cuore ma dalla conformazione delle vie aeree superiori. Eventualmente se frequenti vanno trattate con CPAP.
Inoltre non sarebbe una cattiva idea ripetere una coronaro TC adesso per verificare che al ponte non si sia aggiunto un significativo quadro di aterosclerosi coronarica.
Data la sua bradicardia e la necessità di mantenere la pressione arteriosa ben controllata, cioè pari o leggermente inferire a 120/70mmhg, si potrebbe considerare l'introduzione di un calcio antagonista di cui sfrutterebbe sia l'azione antianginosa, sia quella anti ipertensiva sia un effetto collaterale, la tachicardia, che in lei diventerebbe terapeutico.
Chiaramente ne parli con il suo cardiologo che la conosce molto meglio di me.
Cammini molto e ovviamente stia lontano dal fumo e dall'alcool.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott., grazie per le risposte così chiare.
Per le apnee notturne non ho eseguito nessun tipo di esame, so soltanto che perdo il respiro durante la notte. Non ho mai fumato e non ho mai assunto alcool. Per la coronaro TAC o coronarografia di controllo ne parlerò con il mio cardiologo.
Cordiali saluti.
Stefano
[#5]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Buona giornata anche a lei,
Dott. Caldarola.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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