Infarto e morte

Gentili dottori vorrei un vostro parere su una disgrazia che è avvenuta nei confronti del mio caro defunto padre. Mio padre aveva 50 anni ed era dializzato da 18 anni, ha subito 3 angioplastiche. Ebbe un primo infarto nel 2006 manifestava dolori al braccio sinistro sudorazione e estrema stanchezza, subì quindi l'angioplastica inguinale e tutto apposto. Poi dopo 4 anni risultarono nuovamente le coronarie strette e quindi subì una nuova angioplastica questa volta dal braccio e tutto apposto. Quest'anno a giugno iniziò ad avere problemi strani: insonnia, difficoltà respiratorie(di notte) dolori nello stomaco, stanchezza e pressione piuttosto alta dopo la dialisi altissima e alta nel corso della giornata. Quindi nel suo centro dialisi si preoccuparono e lo fecero ricoverare, si scoprì che si trattava di infarto lieve e fu ricoverato in un altro ospedale è sottoposto ad un altra angioplastica, il chirurgo dopo l'operazione disse che aveva un cuore malandato con funzioni vitali del suo cuore al 35% e disse che dopo questo intervento forse sarebbe arrivato ad un 45 scarso. Comunque la situazione non miglioró molto continuava a soffrire di alcuni disturbi come l' insonnia e la stanchezza, quando tornava dalla dialisi era molto provato cosa che un anno fa era molto meno, il potassio nell'ultimo periodo era sempre alto. Nell'ultimo mese aveva problemi con l'andare di corpo andava poco e spesso al bagno(di solito aveva questo problema quando aveva il potassio alto, però adesso era sempre). Negli ultimi giorni aveva questi problemi e si erano accentuati,inoltre era tornato il fastidio allo stomaco molta insonnia e di notte mangiava molto pane, diceva di avere la bocca asciutta e quindi faceva i suoi sciacquanti sempre, inoltre disse di avere un dolore al fianco( credo dx ora non ricordo bene) e si sentiva stanco, tutto questo sopratutto il mercoledì. Giovedì si recò con mia mamma a Bari per una visita ma non si sentiva molto bene, lui cocciuto com'era andò comunque e no.ln voleva sentire storie, da lì racconto come dice mia mamma in quanto non ero presente. Durante il tragitto si sentiva stanco aveva il solito dolore al fianco accentuato perché diceva che doveva andare in bagno. Arrivati lì non riusciva neanche a reggersi in piedi a stento andò in bagno e poi si recarono a questa visita li il crollo, nel giro di poco perse conoscenza e gli uscì della schiuma dalla bocca, lo rianimarono con successo aprí gli occhi gli inserirono un tubo in gola ,quindi lo trasportarono al policlinico ma durante il trasporto è morto. Dottori vi chiedo un opinione su questa vicenda, vorrei sapere il motivo di questo disturbi se eventualmente erano collegati o un segno di un infarto, il motivo di questa schiuma dalla bocca. Io la notte prima morire gli dissi se si sentiva bene e mi disse che voleva una boccata d'aria e di andare a dormire quindi vi chiedo se avrei potuto fare qualcosa se avessi insistito nel portalo in ospedale. Scusa eventuali errori ma sono sconvolto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
suo pdre era molto ammalto, piu di un angioplastica, ridotta funzione di pompa del cuore, insufficienza renale
da cil che lei scrive probabilmente l evento finale é stato un edwma polmonare acuto, come spesso succede a questi pazienti.

arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, io avevo questo senso di colpa per non averlo portato in ospedale quella notte, ma come lei dice era molto ammalato e ormai la sua vita se non fosse finita in quell'episodio sarebbe finita in un altro.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Esattamente . Purtroppo è così
Un caro saluto

Cecchini
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