Di terapia in terapia

gentili dottori buon giorno e buon lavoro
sono un iperteso la prima volta che andai dal dottore con la pressione a 145/85 il mio dottore mi prescrisse cotareg 160/12.5
io ho pensato sempre che poteva cominciare con un cotareg da 80 semplicemente ma andò così e l'acqua passata non serve a niente.
Oggi, di terapia in terapia, sono arrivato a prendere coverlam 10/10 al mattino appena sveglio e nebivololo da 5 ( 1/2 al mattino e 1/2
prima di mettermi a dormire).
Ho notato che dopo qualche settimana, le extrasistole mi lasciavano un leggero mal di testa come se mi fosse passato poco sangue
per la testa ed una sensazione di testa scossa e di freddo mi rimaneva per lungo tempo. Quando accade questa cosa lascio perdere il coverlam
e prendo il telmisartan 80/12,5 che mi aveva prescritto in precedenza una cardiologa ma poi , con la libido che si assenta torno al coverlam però ho pensato che forse i 10 mg di amlodipina oppure i 10 mg di perindopril, uno dei due possa essere responsabile della sensazione alla testa e vorrei provare coverlam 5/10 oppure sarebbe meglio coverlam 10/5 ?
voi che consiglio potreste darmi ?
grazie

un saluto cordiale e un augurio di buon lavoro
nino
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.5k 3.6k 3
Cerco di fare un po di chiarezza:
- il COVERLAM e' composto da due molecole perindopril ed amlodipina. Questo' ultima, all'inizio può dare una modesta cefalea , mentre il perindopril e' uno dei migliori ACE inibitori in commercio ed uno dei più protettivi del circolo cerebrale.

- il nebivololo e' uno dei più' moderni beta bloccanti che ci siano sul mercato; dato che ha una emivita di 24 ore NON ha senso prenderlo in due dosi separate ogni 12 ore.

Inoltre e' il beta bloccante che dovrebbe essere assunto al mattino, possibilmente al primo risveglio, anche notturno (per esempio per urinare alle 3-4-o 5 al mattino, assumere la apr intera e risistemarsi a letto). Assumendo invece il COVERLAM 10/10 o 10/ 5 mg alla sera, prima di coricarsi.

Questo schema e' molto importante perché spesso non viene spiegato che circa il 70% degli infarti e degli ictus avviene tra le 5 e le 10 del mattino; per questo motivo - dato che i farmaci antiipertensivi in genere hanno un picco di assorbimento e di efficacia dopo un paio di ore, se si assume il farmaco ale 8 , a colazione, il farmaco inizia a funzionare solo dopo le 10.

Ovviamente ogni eventuale variazione terapeutica deve essere concordata con il suo cardiologo .

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore seguirò il suo consiglio
adesso una curiosità:
ma cambiare continuamente farmaco quanto è pericoloso? una protezione non è la stessa sia che la dia un sartano o che la dia un altro antipertensivo o ci sono dei farmaci che si combattono tra di loro?
grazie e buona serata
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.5k 3.6k 3
Non e' assolutamente pericoloso. l'importante e' l'obiettivo e cioe di portare i valori pressori al target e cioe' inferiori a 120/70 mmHg.

pericoloso e' restarne al di sopra.

Poi non mi pare di averle proposto di cambiare farmaci quanto di razionalizzarli a secona delle loro caratteristiche farmacocinetiche che ogni cardiologo dovrebbe conoscere.

Arrivederci

cecchini
[#4]
dopo
Utente
Utente
oh mi scusi non c'era nessun nesso tra la mia curiosità e le risposte che lei mi ha dato anzi lei è stato preciso e conciso
doti che d'altronde la caratterizzano

grazie ancora e buona notte

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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