Coronarografia, stent appena messo, nuova cura e pressione alta

Buonasera, mi scuso per l'orario, ma tutta la mia famiglia è molto preoccupata per la situazione e non sappiamo cosa fare.
Mia nonna ha 84 anni e una decina di giorni fa ha eseguito una coronarografia, da cui sono risultate un'arteria occlusa al 90% e una al 50%.
Per la prima è stato applicato uno stent, mentre per la seconda non è stato fatto nulla. Mia nonna soffre di ipertensione ed era già da tempo in cura per questa. 2 giorni dopo l'intervento avrebbe dovuto essere dimessa, ma è svenuta probabilmente per un calo di pressione avvenuto dopo il pranzo. Pertanto è rimasta in ospedale un altro giorno. I medici hanno detto che la causa del problema era la pressione che veniva abbassata troppo dai farmaci, pertanto le hanno cambiato completamente cura. Non hanno cambiato solo le dosi, ma anche i farmaci. Il giorno seguente è stata dimessa. Da quando è tornata si sente sempre debole e la pressione oscilla molto: a volte è troppo bassa, a volte troppo alta.
Inoltre le sono state prescritte delle statine per il colesterolo. Dopo 10 giorni di cura nuova, la nonna ha fatto le analisi del sangue e queste mostravano i seguenti risultati: in 10 giorni il colesterolo totale era passato da 196 a 126, mentre eritrociti, emoglobina ed ematocrito risultavano inferiori ai valori ottimali. Oggi, dopo 12 giorni di cura nuova, mia nonna presenta ancora pressione alta. Pensa che la nuova cura non vada bene per lei e vorrebbe tornare a quella vecchia. Purtroppo l'ospedale non ci ha lasciato il contatto di nessun cardiologo di riferimento in caso di problemi e non sappiamo come fare per ottenere una visita nel giro di pochi giorni.
Cosa ci consigliate? A chi possiamo rivolgerci? Mia nonna è anziana e penso che la situazione sia delicata.
Grazie mille a chi risponderà.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
L' Ospedale ha l' OBBLIGO di fornirle l'assistenza necessaria dopo l'intervento di angioplastica e stenting.
Ovviamente io non posso darle una mano dal momento che non so che terapia facesse ne' quale terapia sia invece in atto.
Non so inoltre cosa intenda lei per pressione alta e pressione bassa (valori?), quale sia la funzione ventricolare sinistra ne' la funzione renale...etc etc.

Andate a parlare oggi stesso con i Medici che l'hanno curata.che sicuramente vi consiglieranno per il meglio

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
La dottoressa che l'ha curata ha detto che non avremmo dovuto rivolgerci a lei, ma andare in Pronto Soccorso. Ha detto che domani pomeriggio riesce a ricevere mia nonna, ma le fa un favore personale. Ha inoltre affermato che per un problema di pressione alta avrebbe potuto intervenire anche il medico di base, il quale ci ha invece consigliato di rivolgerci alla specialista.
Cosa ci consiglia di fare?
La nostra paura è che andando in Pronto Soccorso si preoccupino di abbassare la pressione momentaneamente, senza però rivedere la terapia.
Comunque la pressione è alta da Sabato, Domenica è andata leggermente meglio e da ieri è di nuovo molto alta.
I valori sono sempre superiori a 160 di massima, arrivando anche a 170.
Grazie di nuovo per il tempo che ci dedica.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Al Pronto Soccorsoci si deve rivolgere solo per le urgenze/emergenze e non certo per sitemare una terapia specialistica.
La dottoressa in questione NON le fa un piacere personale, ma fa solo il proprio dovere nel controllare una paziente da loro dimessa che presenta problemi con la terapia da loro prescritta.

Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Pertanto come dovremmo comportarci?
La dottoressa prima di domani pomeriggio non ci riceve (ed è stata pure abbastanza maleducata al telefono), oggi la pressione si mantiene elevata. Dovremmo recarci al Pronto Soccorso comunque?
Mi sono dimenticata di dire che la pressione si mantiene alta nonostante mia nonna abbia assunto una dose superiore di medicinale. La terapia attuale prevede 40 mg di Tareg due volte al giorno e 2,5 mg di Sequacor due volte al giorno. Ieri ha assunto 40+80mg di Tareg e in più mezza pastiglia di Kadiur. Stamattina ha assunto un'altra pastiglia da 80 mg di Tareg.
Comunque rispondendo a prima la funzione renale è regolare, mentre presenta un blocco di branca sinistro.
Cosa dovremmo fare?
Grazie nuovamente, io e la mia famiglia Le siamo davvero grati.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Non sono valoiri pressori che destino preoccupazione, aspetti la visita di domani

Arrivederci
[#6]
dopo
Utente
Utente
Un'ultima cosa e poi prometto di non rubarle ulteriore tempo.
Per quanto riguarda le statine, prima dell'intervento non ne stava assumendo.
Adesso deve prendere 80 mg di Torvast al giorno e dovrebbe proseguire questa terapia fino alla fine di Agosto.
Soltanto che in 10 giorni il colesterolo LDL e quello totale 126, partendo da 195.
Non è pericoloso, considerando anche l'età avanzata? Il medico di base ha detto che è pericoloso continuare così, ma non voleva correggere la dose data dalla specialista.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Non e' assolutamente pericoloso , anzi e' raccomandato in questo tipo di pazienti

Arrivederci

cecchini
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