stata colpita da un infarto

Gentile Dottori
Vi scrivo in merito alle condizioni di salute di mia madre, che tre anni fa (all'età di 48 anni) è stata colpita da un infarto. In seguito ad indagine genetiche risulta affetta da trombofilia congenita (mutazione del gene mthfr in omozigosi e fattore II in eterozigosi).
Da quello che mi riferisce il suo cardiologo la sua situazione è delicata ma non possiamo fare altro che continuare la terapia in atto. Qualche settimana fa ha eseguito una RM cardiaca, vi riporto di seguito il referto:

-Cenni anamnestici: nel 2014 ACS_STEMI antero laterale complicato nella fase acuta da storm aritmico, trattato con PTCA/DES primaria di ramo discendente anteriore. Nell'ottobre del 2017 Mio-pericardite acuta.
-RM CUORE (con e senza contrasto)
Ventricolo sinistro dimensioni incrementate (vol telediastolico 185 ml, 95 ml/m2vol telediastolico 107ml, 55 ml/m2), normali spessori.
Acinesia della parete anteriore e antero laterale e del setto anteriore medioapicali con discinesia apicale e riduzione della funzione sistolica (FE 42%). Gittata sistolica 78 ml. Massa miocardica nei limiti (70 g/m2).
Ventricolo destro dimensioni nella norma (vol telediastolico 115 ml, 59 ml/m2; vol telediastolico 53 ml, 27 ml/m2). Normale cinetica e conservata funzione (54%). Gittata sistolica 62ml.
Non vizi valvolari di rilievo. Pericardio non ispessito, non versamento pericardico.
Nelle sequenze T2 pesate non sono evidenti aree di edema.
Dopo mdc paramagnetico (gadovist- 8,7 ml): non deficit di perfusione.
Estese aree di late enhancement a disposizione transmurale in corrispondenza della parete anteriore e laterale e setto anteriore delle porzioni medioapicali.
Conclusioni: esiti di IMA anterolaterale del setto con fibrosi transmurale e riduzione della funzione sistolica.

Al momento segue questa terapia:
Triatec 2,5 mg, 1 cp/die
lopresor 100 mg, ¼ cp x 2 die
Ascriptin 300mg, 1 cp x 3 die
Plavix 2,5 mg, 1 cp die
Peptazol 40mg, 1cp die
Inegy 10/20 mg, 1 cp die
Lasix 25 mg, 1 cp x 2 die
Aldactone 25mg, 1 cp die

Vorrei chiedervi se la terapia vi sembra adeguata.
Purtroppo ogni volta che accompagno mia madre dal cardiologo, alla fine della visita, mi dice soltanto che va bene e che bisogna solo continuare la terapia, probabilmente non si sbilancia molto anche per non urtare la sensibilità di mia madre che è molto preoccupata, io non ho avuto mai la possibilità di parlare da sola con il medico per poter avere chiarimenti sulla reale situazione di mia madre, ho soltanto intuito che la situazione non è delle migliori e si deve affaticare il meno possibile.
Potreste darmi qualche delucidazione?
Volevo anche sottolineare che mia madre si affatica facilmente, le basta fare una rampa di scale, e mi riferisce continui dolori al petto.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
a giudicare dagli:esami che ci ha inviato sua madre ha presentato una infarto anteriore esteso con conseguente riduzione della funzione ventricolare sinistra
la situazione non mi pare drammatica e la terapia mi pare ben impostata.
la faccia bere molt9 e tenga d occhio creatinina ed azotemia

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor Cecchini
La ringrazio per la risposta.
Nelle ultime analisi effettuate circa 3 settimane fa, la creatinina è nella norma (1,00 mg/dl) mentre l'azotemia è alta (48 mg/dl), che cosa indica?
Grazie
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
significa che è disidratata, che assume troppo Lasix e che non beve almeno un litro e mezzo di acqua al giorno

arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i chiarimenti.
Le raccomanderò di bere di più.
Cordiali Saluti
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