Episodi sincopali di incerta natura

Chiedo un consulto per il caso di una signora di 83 aa, ipertesa (Ace inibitore), ipotiroidea (Eutirox), con un quadro di TPSV e BBD in prolasso mitralico(Atenol).
Da circa 2 aa presenta episodi sincopali di caduta a terra con perdita di coscienza, generalmente in posizione eretta o dopo pochi minuti dal passaggio da clino a orto e spesso preceduti da malessere a stomaco e nausea.
Un Holter ha escluso pause o bradicardie significative.
Potrebbe trattarsi di ipotensione ortostatica di natura iatrogenica (Ace inibitore+Beta bloccante)?
A quale dei 2 in maggior misura?
Come potrebbe essere modificata la terapia?
Grazie.
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Dr. Marco Marilungo Cardiologo, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 89 1
Salve Annalisa.
Consideri che posso solo fare ipotesi (non conoscendo le condizioni cliniche generali della signora), che da sole o combinate, potrebbero essere corrette oppure meno.

-In genere una persona che abbia l'età della signora ha problemi con il tratto cervicale della colonna vertebrale. Ciò comporta la presenza di vertigini che possono indurre anche brevi episodi sincopali, soprattuto al cambio della postura, come passare dalla posizione seduta a quella all'impiedi.
-Non è da escludere la presenza di placche all'interno delle arterie carotidi, che convogliano il sangue al cervello insieme alle arterie vertebrali, che, per fenomeni meccanici legati all'artrosi cervicale, si possono momentaneamente chiudere. Se il sangue non arriva in quantità sufficiente al cervello, le sincopi possono essere presenti. Suggerirei l'esecuzione di un EcoColorDoppler delle arterie che ho menzionato.
-La Tachicardia Parossistica Sopra Ventricolare può causare sincopi. La causa potrebbe essere il prolasso mitralico che, se associato ad una insufficienza della valvola mitrale stessa, può determinare un ingrandimento dell'atrio di sinistra. In questo caso l'aiuto di un Ecocardiogramma Color Doppler potrebbe confermare o sconfessare il dubbio.
-Anche la terapia farmacologica, soprattutto quando fa caldo, può essere chiamata in causa, ma in questo caso una serie di misurazioni della pressione arteriosa dirimerebbe il dubbio.
-Non escuderei nemmeno la possibilità di alterazioni del metabolismo, la signora è ipotiroidea.
-Infine è da tenere in considerazione anche una certa emotività o una lieve depressione. Nelle persone anziane sono piuttosto frequenti a causa dell'isolamento in cui si pongono, o vengono posti, e perchè vedono le lancette del tempo girare più in fretta.
-Credo che sia opportuno che la signora venga seguita da un medico-geriatra che faccia da coordinatore delle diagnosi clinico-strumentali e da supervisore alle terapie farmacologiche.

Spero di esserle stato di aiuto. Se ha piacere a farlo, scriva ancora. Grazie.
Cordialmente
Marco Marilungo

Dr. Marco Marilungo
marcomarilungo@hotmail.it

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