Colica addominale, colecistite

Gentili Dottori, vi scrivo per avere, se possibile, il vostro prezioso parere su quanto è emerso (10 gg fa) dopo una colica addominale. Premetto che ho 52 anni, sono sempre stato normopeso, non bevo, non fumo e ho da sempre un’alimentazione controllata, anche a causa di una digestione “lunga”, considerata dal curante sintomo di un’ernia iatale (non accertata) perché alcune volte accompagnata da bruciori di stomaco, dolori allo sterno, gonfiore e abbassamento della voce.

Attualmente sto seguendo una dieta strettissima e priva di grassi e sto ancora assumendo AUGMENTIN 2cp al g, PANTORC 2cp al g, UROBIL 1cp al g. (ho smesso invece di assumere SPASMEX).

Il referto dell’emocromo ha evidenziato quanto segue (valori fuori norma):
- PLT 128
- RDW-SD 38,5
- TEMPO PARZIALE DI TROMBOPLASTINA 22,9
- RATIO 0,82
- GLUCOSIO 123
- BILIRUBINA TOTALE 4,46
- BILIRUBINA DIRETTA 0,71
- BILIRUBINA INDIRETTA 3,75

Il referto dell’ecografia ha evidenziato quanto segue:
FEGATO: incremento volumetrico, DL a dx fin a 16cm. Margini e contorni regolari. Ecogenicità conservata. Ecostruttura omogenea. Non chiare immagini di lesioni focali. Osservazioni: note di parenchimopatia diffusa.
VIE BILIARI: non rilievi ecografici patologici.
COLECISTI: in sede, idropica. Profilo parietale caratterizzato da ispessimento metaessudativo cui sembra associarsi franco contenuto luminale fangoso con piccole concrezioni litiasiche fluttuanti che indirizzano all’ipotesi colecistite. Suggeriamo copertura antibiotica e fluidificante, valutazione specialistica.
PANCREAS; LOGGE RETROPERITONEALE; DELL’ILEOPSOAS E SURRENALICHE: non grossolane alterazioni da norma.
MILZA: incremento pur modesto della volumetria, 60cmq. Ecostruttura omogenea. Non chiare immagini di lesioni focali. Osservazioni: pur compatibile con lo stato essudativo epatobiliare, la con testualità di PTL ridotte (non franca suggestive di cirrosi epatica) suggerisce la verifica d’altra potenziale causa, ematologia? (s. displastica?).
LINFATICO, STAZIONI CELIACHE E PARAAORTICOCAVALI: non riscontro di elementi linfatici ecograficamente sospetti.
GROSSI VASI ADDOMINALI (AORTA E ASSI ILIACI; ASSE SPLENO-PORTALE, CAVA INFERIORE): non grossolane alterazioni da norma.
RENE DESTRO E SINISTRO: non rilievi ecografici patologici ove s’escluda qualche piccola concrezione in particolar modo al rene sin. Da micro-nefroliti non complicati, suggerita ottimizzazione idrico dietetica. Cisti parapielica, 25mm, in sede mesorenale sin. Non rilevanza clinica, suggerito il monitoring volumetrico.
PELVI ED URETERE PROSSIMALE DESTRO E SINISTRO: non rilievi ecografici patologici.

Ho già fissato l’appuntamento per una visita chirurgica cui seguiranno, credo, ulteriori indagini, ma auspico di ricevere presto una vostra opinione in merito.
Nel ringraziarvi anticipatamente della disponibilità, vogliate gradire i miei più cordiali saluti.

Giuseppe
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Quanto riporta orienta verso un' infiammazione della colecisti probabilmrente contentente fango, tuttavia è indispensabile integrare il dato ecografico, piuttosto vago, com il quadro clinico per indicazioni su ulteirori accertamenti o terapie.
La visita chirurgica programmata credo sia una buona idea, tenendo presente che in caso di sintomatologia importante, esiste sempre il pronto soccorso in caso di necessita' urgente. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille!

Giuseppe
[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori, ieri mi sono sottoposto alla visita chirurgica e il medico, dopo avermi visitato e considerati i referti, mi ha riferito di ritenere necessario l’intervento.
E’ possibile che non ci siano altre soluzioni? Quella farmacologia, nel mio caso Ursobil (che assumo 1 volta al g), non può essere un’alternativa?
- alla visita il segno di Murphy è risultato negativo
- ho completato il ciclo di Augmentin
- non sto più assumendo Spasmex
- non ho più dolore
- sto reintegrando con cautela cibi più sostanziosi
- è stata la mia prima colica addominale

Ringrazio ancora per la disponibilità e resto in attesa di ricevere, spero, un vostro parere.

Un saluto

Giuseppe

[#4]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
L' indicazione del collega, per quanto valutabile a distanza, appare corretta e condivisibile. La terapia della colelitiasi sintomatica, a maggior ragione se ha gia' dato complicanze (colecistute acuta) è la colecistectomia, possibilmente laparoscopica. Un articolo nella senzione minforma se desidera tratta nei dettagli il problema. Auguri!
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora, Dottor Favara, per la sua disponibilità.

Giuseppe
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