Ernia inguinale recidiva destra

Buonasera,sono una donna di 37 anni affetta dalla nascita di ernia inguinale destra recidiva.
All'età di 12 anni sono stata sottoposta ad un intervento di correzione (metodo tradizionale).Ma dopo 10 anni si è ripresentata.
Ho atteso per l'intervento perchè non accusavo dolore,ma all'età di 35 anni ho accusato un dolore fitto sulla parte sinistra tra la coscia e il femore.
Ho fatto una visita da un chirurgo il quale mi diagnosticò un' ernia femorale o crurale sinistra.
Mi sono sottoposta perciò ad un intervento di ernioplastica bilaterale in anestesia totale.Durante l'intervento si rendono conto che c'era una terza ernia ma questa volta inguinale sinistra.Mi applicano reti e plugs.Lo stesso dicasi per la parte destra.
Ho una degenza ospedaliera di tre giorni con l'ausilio di una mutandina elastica da indossare sempre,uso di lassativi,10 giorni di riposo assoluto, medicazioni e asportazioni dei punti di sutura in ambulatorio....e 60 giorni di malattia.Al 20° giorno riscontro la recidiva destra e poi confermato dal chirurgo.Mi reco in un altro ospedale per un altro consulto e ricevo la stessa diagnosi....dopo 3 mesi mi sottopongo nuovamente all'intervento di ernio-plastica in anestesia locale ma ,ahimè si accorge il chirurgo che non ci sono reti di contenimento....ragion per cui mi inserisce due reti di rinforzo.Stesso procedimento riposo,mutandina elstica, controllo,questa volta niente punti di sutura e dopo 40 giorni recidiva.Bene, mi domando cosa sia successo e come poter intervenire dopo 4 insuccessi?Temo colpi di tosse, starnuti,temo per la parte sinistra che potrebbe risentirne,temo per una eventuale gravidanza...come devo comportarmi?Ho smesso di fare attività fisica da quando mi sono operata e ridotto notevolmente il mio lavoro con i bimbi(sono un'assistente d'infanzia)....
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Le plurirecidive non sono comuni , sopratutto dopo chirurgia protesica. Nel suo caso, l' accesso laparoscopico transperitoneale potrebbe essere una buona opzione. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per la risposta celere
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
non posso che condividere l'opinione del collega favara.

per ulteriori informazioni può consultare alcuni articoli su questo sito o, se volesse, potrebbe vedere una piccola videoclip relativa all'intervento consigliato dal collega sul mio sito.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale