Colectomia con anastomosi ileo-rettale

Salve a tutti,
scrivo per una consulenza riguardo una colectomia con anastomosi ileo-rettale consigliata dal mio medico in seguito all'ultima colonscopia e biopsia. Io ho 60 anni, vivo in provincia di Lecce, e da 40 anni sono portatore di R.C.U. con annessi pseudo polipi disseminati su tutto il colon, in particolare nel colon discendente e nel colon trasverso.
All'esame istologico, fino all'anno scorso, risultavano essere polipi iperplastici, mentre all'esame di Novembre u.s. sono risultati "adenomi tubulo-villosi con displasia di basso grado". Il medico che mi ha in cura consiglia intervento chirirgico per asportazione del colon in toto, effettuando una ileo-retto anastomosi.
Scrivo per chiedere gentilmente un parere a riguardo, e sapere se l'intervento propostomi sia particolarmente difficoltoso o routinario.
Vorrei inoltre conoscere quali sono le procedure chirurgiche più consigliate e meno invasive (ovviamente con meno complicanze) e se c'è la possibilità di mantenere un ritmo di evaquazione accettabile (insomma, qual'è la percentuale di soddisfazione nelle vostre esperienze e quali i limiti e i fastidi con i quali si dovrà convivere). Ringraziandovi anticipatamente, saluto Cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Nessun intervento chirurgico è routinario.
Detto questo, la colectomia totale con ileorettoanastomosi, se possibile eseguita per via laparoscopica, è una delle opzioni chirurgiche indicate e corrette per trattare la colite ulcerosa quando la terapia medica è inadeguata o inefficace. Esistono altre opzioni chirurgiche con pro e contro ma se la valutazione di chi la segue è stata proporre questo intervento, appare un' ipotesi ragionevole e condivisibile.Il discorso delle evacuazioni è complesso: In genere gli intervento che risparmiano il retto permettono di mantenere un alvo piu' fisiologico al prezzo di una sorveglianza stretta e di una possibile persistenza della malattia anche pesantemente sintomatica in sede rettale ma esiste molta variabilità individuale. Prego e auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it