Calcoli nel coledoco

Buongiorno dottore ho 38 anni, le spiego un po la mia situazione. A marzo ho subito un ercp per togliere fango biliare però il chirurgo mi disse che piccoli calcolini erano nella cistifellea e bisogna toglierla. Programmai l intervento ad agosto facendolo coincidere con le mie ferie, ma mi sono venuti dei dolori e febbre il25/07/2012 sono andato al pronto soccorso e mi hanno detto che c è. Una dilatazione delle vie biliari con dei calcolini. Ora sono ricoverato a san giovanni rotondosecondo lei cosa dovrei fare ercp o colecistoctomia in laparoscopia?io poi ho un altro problema ipertrofia del collo vescicale. E vorrei sapere dopo un intervento di colecistoctomia in laparoscopia si può andare subito ad urinare o é. Meglio farmi mettere il catetere? Perché non riesco ad urinare nel pappagallo. La ringrazio per la sua disponibilità e pazienza.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
probabilmente uno dei "calcoini" della sua colecisti si è spostato nella via biliare e si è "incastrato" determinando la dilatazione della stessa ed un ostacolo al dflusso della bile dalla colecisti. Questoha determinato probabilmente una infezione della colecisti, detta colecistite, all'origine della sua febbre.. Il trattamento in questi casi consiste nel digiuno, terapia antibiotica ed ERCP, con successiva colecistectomia laparoscopica. In alcuni casi invece l'infezione può essere grave e richiedere un intervento chirurgico d'urgenza rimandando a dopo l'intervento la bonifica della vie biliari. L'utilizzo di un catetere vescicale in sala operatoria durante l'intervento potrebbe essere consigliato, così come il suo utilizzo nel post-operatorio per evitare ulteriori fastidi.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

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Utente
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Grazie dr. Nardacchione per l immediata e soddisfacente ed esaudiente Risposta. Quindi il suo consiglio considerando il mio problema di difficoltà urinare è richiedere di essere messo il catetere prima di fare la colecistoctomia in laparoscopia. Ringrazio dio che stamattina le ho inviato queste e-mail e che mi hanno consolato. Volevo sapere dopo l operazione quanto tempo ci vuole per alzarsi dal letto? Grazie di cuore.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,la modica dilatazione della via biliare(senza calcoli ostruenti)e la colecistite sono spesso conseguenza della ERCP per ampliamento della papilla che altera il tono della via biliare.Comunque la colecistectomia è indicata o successivamente ad una nuova ERCP(per rimuovere i calcoli dalla via biliare)o in caso di insuccesso o necessità di intervento d'urgenza colecistectomia laparoscopica + ERCP intraoperatoria o tutto in laparoscopia o in aperto.In definitiva tratterei la calcolosi biliare nella stessa seduta della colecistectomia in quanto se con un ERCP postoperatoria non si riuscisse nella rimozione dei calcoli,bisognerebbe ritonare in sala operatoria.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Grazie dott. Lucio pennetti , ma proprio ora ho ricevuto la notizia che mi opereranno lunedì di colecostoctomia laparoscopica con calcoli nel coledeco,soltanto che ho ancora la febbre alta e la risposta della risonanza magnetica non è. Ancora arrivata. Inoltre ho richiesto l' utilizzo del catetere. Per ipertrofia del collo vescicale e non me lo vogliono mettere. Cosa ne pensa?
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Si può tentare di non metterlo se si ipotizza un intervento di durata non eccessiva ma probabilmente pensano di posizionarlo almeno all'induzione dell'anestesia.La cosa da farsi sarebbe una consulenza urologica pre-operatoria.
Saluti
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
rispondo alla domanda che mi ha posto e le dico che normalmente ed in assenza di complicanze, la mobilizzazione precoce del paziente dopo intervento in laparoscopia è attuata in quasi tutti gli ospedali. In genere già dopo alcune ore il paz., accompagnato, può alzarsi ed andare alla toilette. Addirittura, in alcuni casi selezionati il giorno dopo può anche essere dimesso in dimissione protetta ed andare a casa.
Le auguro di passare una serena doimenica e le invio i niemi più cordiali saluti
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Utente
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Dott. Nardacchione. Ho molta paura di questo intervento di colecistoctomia in laparoscopica perché penso al dopo e cioè avendo un epatite b cronica. Il mio corpo produrrà sempre gli anticorpi? Dopo l intervento riuscirò a digerire bene? O avrò problemi per tutta la vita?grazie per la disponibilità e comprensione.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
ad ognuno il suo mestiere: lei deve fare il paziente ed avere ... pazienza !
Come dice sempre uno dei decani del sito, il dr. Piscitelli, non esistono interventi semplici ma esistono interventi chirurgici. L'intervento chirurgico cui sarà sottoposto domani è un intervento che si esegue ormai in tutti gli ospedali italiani con procedure standardizzate come quelle descritte anche dal dr. Pennetti. La struttura presso cui è ricoverato poi è una delle più importanti della Puglia per la serietà e preparazione dei medici e di tutto il personale, senza considerare la vicinanza diretta con "Padre Pio" (non riuscirò mai a chiamarlo San Pio !) che vigila su tutti noi, proteggendoci.
Dopo l'asportazione della colecisti la digestione in genere migliora senza più rischi di coliche biliari o di infezioni della colecisti.
Per quanto riguarda la funzione del suo fegato sicuramente deve farsi seguire nel tempo da un epatologo.
Quindi concludo dicendole: stia sereno ed abbia fiducia nei medici cui si è rivolto, augurandole un sincero in bocca al lupo
Cordiali saluti
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Si ha proprio ragione l ospedale in cui sono è. Uno dei migliori in circolazione con dei migliori medici ed infermieri preparatissimi e disponibili. Domani le farò sapere subito dopo. L operazione é. Una promessa.grazie prima di tutto per l aiuto, sotto l aspetto psicologico e umano e di professionalità.
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Buongiorno dott. Nardacchione come promesso le scrivo che l intervento oggi è. Stato rinviato perché è. Arrivata la risposta della risonanza magn. Che de dice che c'è. Un infiammazione. Al fegato forse dovuti ai calcoli nel coledoco
, quindi oggi pomeriggio devo fare un altra risonanza più completa per vedere meglio ora nonostante l antibiotici la febbre c'è ancora un po, ma facendo altro antibiotici non me lo vs ad infiammare ancora di più? Sto a fette biscottate e thè da una settimana, sono reperito non mi reggo più in piedi e nonostante questa dieta drastica ho molta aria nella pancia. Cosa mi consiglia di fare? Ho bisogno di aiuto.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore

mi dispiace per questo rinvio che prolunga i tempi di degenza e richiede un aumento della sua pazienza, ma in questi casi prima di fare qualunque atto chirurgico è bene essere certi della sua indispensabilità. In alcuni casi infatti uno stato infiammatorio acuto, che dura da diversi giorni, può consigliare il chirurgo a differire l'intervento anche di qualche mese.
Normalmente la colecisti si contrae ogni volta che mangiamo ma nel suo caso, essendo presente uno stato infiammatorio e dei calcoli indurrebbe sicuramente una colica biliare ed un peggioramento dello stato infiammatorio. Per tale motivo le stanno somministrando fette biscottate e thè, ma sono sicuro che nelle flebo che ha in corso c'è il nutrimento necessario al suo organismo. Per poter fornire altri consigli sarebbe necessario innanzitutto visitarla, poi controllare la sua cartella, gli esiti degli esami effettuati, verificare la terapia che ha in corso cose che sicuramente riescono a fare meglio i colleghi che la hanno in cura. Continuo a consigliartle di avere pazienza ed una maggiore fiducia nei colleghi di San Giovanni Rotondo.

Cordiali saluti
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Utente
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Buongiorno dott. Nardacchione ho fatto anche la risonanza m. Con il contrasto. E mi hanno riferito che ho il fegato infiammato e per di più completa una dilatazione del coledoco. Ora mi dovrei sottopormi ad un ercp, ma non per togliere i calcoli che a quanto pare non sono più una un problema come mi ha detto lo stesso dottore. Ora sono preoccupatissimo e sto pensando a brutte cose. Cosa ne pensa lei? I miei sintomi sono i seguenti febbre che sta passando. Con il gli antibiotici,dolore all altezza dello stomaco a destra soprattutto quando ispiro profondamente, aria nella pancia dopo mangiato, feci malodo

ranti, intero no.
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Utente
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Buongiorno dott. Mi hanno fatto ercp e mi hanno tolto nel dottobiliare del fegato del lobo inferiore pus, densità biliare e calcolo. Il chirurgo mi dice che dove c erano tutte queste schifezze il dotto biliare risulta più stretto della.altro.ora dovrò fate una terapista antibiotici e se non dovesse allargare eventualmente l intervento. Cosa ne pensi?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
il quadro che descrive è quello conseguente ad una migrazione di un calcolo nella via biliare con comparsa di una colangite. Il trattamento endoscopico eseguito è corretto e, salvo altre modifiche del quadro clinico, permane l'indicazione alla rimozione della colecisti appena possibile. Una infezione protratta può comportare come quadro evolutivo anche la comparsa di un restringimento della via biliare. Il trattamento in questi casi può essere dapprima endoscopico e, in caso di insuccesso, chirurgico. Consideri tuttavia che anatomia e patologia cambiano da persona a persona per cui non è possibile generalizzare e consigliare un trattamento senza aver avuto la possibilità di visitarla e controllare gli esami effettuati. Continuo a suggerirle di avere maggiore fiducia nei colleghi che la stanno seguendo poichè finora l'iter clinico effettuato è totalmente condivisibile.
Cordiali saluti
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Buongiorno dott. Nardacchione, solo lei mi può aiutare. Come lei ben sa il mio intervento di colecistoctomia non si fa più perché. Dicono che non è. La cistifellea perché avevo il fegato infiammato perché uno dei dotti biliari. Era chiuso da un calcolo, materiale biliare e pus , così. Sono andati in ercp per sbloccare il tutto e fare un raschiamento con uno spazzolino. Rotante per prelevare cellule. Per esame citologico. Ora il. Chirurgo mi ha detto che. Erano iIl dotto dove cerano i calcolo si è. Ristretto e con una cura antibiotica dovrebbe andare a posto,altrimenti si opterà per l intervento. Ora il mio stato di salute è. Il seguente dove hanno raschiato. Provò ancora dolore, se mangio mi si gonfia la pancia d'aria e mi viene più gialle dolore a quel punto in cui mi hanno fatto con lo spazzolino. Ho le urine giallo carico non so se dipende dagli antibiotici rocefin. Cosa ne pensa lei di tutto ciò ? È. Normale?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore

le procedure che le sono state praticate sono corrette ed effettuate con grande maestria. Una ostruzione delle vie biliari determinata da un calcolo, associata alla comparsa di pus richiede un trattamento di disostruzione talvolta impossibile da effettuare endoscopicamente, che rende necessario l'intervento chirurgico. Nel suo caso quindi si deve ritenere fortunato per essere stato ricoverato in un ospedale dove bravi medici sono riusciti ad ottenere un risultato di sicuro rilievo, con il solo trattamento endoscopico, che potrebbe essere stato anche un po' più indaginoso. Per tale motivo, il fastidio che lei avverte potrebbe essere conseguenza delle manovre endoscopiche effettuate, ma vedrà che, in tal caso, nell'arco di qualche giorno tutto si risolverà per il meglio, compreso il colore delle sue urine che, determinato dal riassorbimento della bile che non riusciva prima a scaricare nel duodeno, tenderà nei prossimi gionri a ritornare normale.
Per l'intervento chirurgico, una volta distruita la via biliare principale, si può anche attendere la completa guarigione dallo stato infiammatorio, differendolo di qualche mese.

Cordiali saluti
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Utente
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Buonasera dott. Nardacchione la ringrazio per tutto , ma quando i giorni di degenza aumentano e la stanchezza si comincia a sentire sia per le transaminasi got 270 e gpt 256 che per il fatto che mangio poco perché non digerisco. Bene in quanto si forma molta aria nella pancia e mi fa male dove hanno fatto il brusching. Ora ho un problema e cioè. Fino a quando non ho l esame citologico. Non mi possono far niente ne allargare il dotto età.a proposito come si svolge. L intervento? Avevo pensato d'accordo con il chirurgo di ritornare un po a casa casa finché non si avrà la risposta del citologico e continuare la cura a casa. Il mio stato di salute è. Il seguente ho un po di ittero negli occhi e nelle urine , ho un sempre il seguente dolore. Alla parte destra dove hanno fatto il brushing . Cosa ne pensa lei di tutto ciò ?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
non è facile risponderle sulle basi di quello che mi dice senza avere la possibilità di visitarla e di leggere gli esami che ha effettuato. Sarebbe interessante capire se i valori delle transaminasi sono in diminuzione o meno così come gli altri valori ematici. Qualora fossero in diminuzione e le sue condizioni lo consentissero penso che i medici stessi del reparto dove è ricoverato le proporranno un breve periodo di risposo prima di riaffrontare il trattamento chirurgico. Se invece gli indici fossero in salita allora sicuramente una dimissione sarebbe sconsigliata mentre sarebbe opportuno un trattamento. In genere la dilatazione della via biliare, quando possibile, si effettua in corso di CPRE con successivo posizionamento di endoprotesi. Qualora questo non fosse possibile, a causa ad esempio di una stenosi serrata, si dovrebbe intervenire chirurgicamente asportando la colecisti e deviando il percorso della via biliare fino al digiuno (un'ansa intestinale). Per quanto riguarda il suo dolore, se non dipende da altro, penso che nel giro di qualche giorno dovrebbe regredire.
Scusandomi per non averle potuto rispondere prima la saluto cordialmente
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Utente
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Buongiorno dott.nardacchione. La ringrazio. Per le pronte e precise risposte. Ora dopo 12 giorni. Di ospedale è. Arrivata. La risposta del brushing del dotto biliare che è. Negativa. Le transaminasi stanno scendendo,i valori tematici sono buoni, il dolore é. Sparito, le urine si stanno schiarendo però nonostante ciò. Mi hanno detto che mi vogliono operare. Per togliere la cistifellea e ridurre la stenosi. Spero almeno in laparoscopia ed ercp! Io sto bene, mi hanno tolto. Tutte le medicine l' unica cosa che prendo è. Il deursil. L' unica cosa è. Che sono deperito. Anche se ho iniziato a mangiare tutto da pochi giorni. Volevo gentilmente sapere quale intervento mi si prospetta? E cosa ne pensa di tutto ciò? La ringrazio di cuore.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
sono felice che il suo quadro clinico si stia risolvendo nel migliore dei modi. Il trattamento chirurgico è condivisibile e, come giustamente accennato dal dr. Pennetti, in alcuni casi si effettua in contemporanea sia la colecistectomia laparoscopica che la dilatazione delle vie biliari mediante cpre. In altri casi invece si opta per un intervento in aperto (non in laparoscopia quindi) che permette la colecistectomia ed una dilatazione diretta della via biliare. Sono più che sicuro che a S. Giovanni la strumentazione all'avanguardia e la notoria esperienza dei colleghi chirurghi permetterà di scegliere l'intervento più adatto al suo caso. Vedrà che poi la ripresa del suo normale peso corporeo sarà molto più veloce.
In bocca al lupo e, se vuole, ci faccia avere sue notizie.
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buongiorno dott. nardacchione, volevo aggiornarla. sulla mia situazione di salute. sono circa una settima che mi hanno dimesso dall' ospedo oale. il primario mi ha detto che alla inizio il quadro clinico era alquanto brutto perché una parte di fegato era in sofferenza, forse perché' il calcolo era arrivato fino vicino al fegato e loro non sanno come sia potuto arrivare fin li, essendo che tre mesi prima avevo effettuato ercp con apertura dello sfintere! poi mi hanno fatto ercp per togliere il calcolo, materiale biliare e pus, dopodiché hanno effettuato il brushing che è. risultato negativo. in poche parole avevano pensato ad un tumore delle vie biliare, mia moglie venne. nei giorni successivi alla ercp ho pregato molto ed una mattina ho avvertito odore di esamini, andai in bagno e le urine che la seta prima erano uscite tthe. scuro erano chiarissime, allora dissi al dottore di ripetere le analisi del sangue e la turbina che il giorno prima era di 4,5 improvvisamente il giorno dopo era scesa alla. normalità. ed anche tutti i valori stavano scendendo. ora sono rimasto d' accordo con i il primario che fra un mese mi devo ricoverare perché mi vogliono fare una risonanza magnetica per vedere se tutto funziona bene e per vedere se il dotto è. ritornato alla larghezza di prima,e mi hanno detto male che va ti fai solo la cistifellea. dottore le volevo chiedere, ma dopo l' apertura dello sfintere i calcoli possono andare ancora nel coledoco o dare problemi? io ora mi sento bene mangio tutto tranne i grassi animali, prima di ricoverare volevo sottoporsi privatamente ad un ecografia perché mi sento che qualcosa di miracoloso è. successo. da un ecografia si può. vedere se la cistifellea e da levare e il dotto biliare é. tornato alla normalità?oppure cosa potrei fare per vedere ciò? a me non sono stati riscontrati calcoli nella cistifellea perché levare? solo perché ho avuto una colica ? ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me ed ora mi fido solo di lei. che ne pensi di quello che mi è successo?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
innanzitutto mi fa piacere sapere che lei stia bene ! Il trattamento effettuato penso sia stato più che giusto sia nella scelta delle metodiche che nella tempistica. Probabilmente oltre ad una calcolosi della via biliare lei ha avuto anche una infiammazione che ha determinato un restringimento. Purtroppo la natura del restringimento, neoplastico o infiammatorio, si può determinare solo con un esame delle cellule ed ecco perchè lei ha effettuato il brushing. Un eventuale trattamento chirurgico infine, se necessario, è sempre meglio affrontarlo quando l'infezione è completamente passata ed i tessuti non sono più edematosi, come giustamente prospettatole dai colleghi di S. Giovanni.
L'intervento chirurgico di asportazione della colecisti si effettua perchè è la colecisti malata che forma i calcoli che poi possono migrare nella via biliare e per questo va rimossa, altrimenti, rimuovendo solo i calcoli, si potrebbero riformare.
A questo punto se tutte le procedure sono state corrette ed i medici le hanno permesso di tornare in buona salute a casa Le chiedo : PERCHE VUOLE CAMBIARE ?
La RMN delle vie biliari (ColaangioRMN) è un esame altamente specifico che permette di visualizzare le vie biliari e la colecisti, consentendo anche la misurazione delle pareti ed il riscontro di eventuali stati infiammatori residui. Si tratta di un esame altamente specifico per la sua patologia e dubito che una ecografia, seppur effettuata da esperti colleghi, possa sostituire l'esame propostole.
La invito quindi ancora una volta a non fidarsi di chi non conosce (come me per esempio) ma di avere più fiducia nei colleghi che la hanno in cura, il cui comportamento finora è stato perfetto e condivisibile.
Un caro saluto
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buongiorno dott. nardacchione, volevo farle una domanda, ma dopo un ercp con sfinteroctomia è. possibile che i calcoli vadino. nel coledoco? poi io essendo una persona che da quando so di avere un epatite b faccio una dieta ferrea, posso per il momento evitare l' intervento? ho paura che dopo stia peggio e a rimettere la cistifellea è impossibile! anche perché a differenza degli altri pazienti non mi sono stati diagnosticato dei calcoli di mm o cm, ma dato che ho avuto coliche la mia cistifellea é malata e. deve essere asportata cosa mi consiglia?
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
in genere dopo una ERCP con sfinterotomia i calcoli presenti nella via biliare principale, e quindi nel coledoco, possono essere rimossi. E' altresi possibile che in caso di calcolosi della colecisti altri calcoli possano migrare dalla colecisti nella via biliare. Per tale motivo si propone sempre, in caso di colelitiasi sintomatica, un intervento di colecistectomia. Una volta asportata la colecisti l'organismo si adatta a questa nuova situazione e riesce tranquillamente a farne a meno. Per questo motivo, visti gli ottimi risulotati raggiunti finora, continuo a consigliarle di seguire le indicazioni dei colleghi che la stanno seguendo.

Cordiali saluti
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Utente
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buonasera dott. nardacchione Volevo chiederle una cosa urgente dato che prima di dimettermi il primario mi disse che all inizio il mio quadro clinico. si era presentato davvero brutto con calcolo nel coledoco, fegato infiammato, e stenosi del dotto biliare, poi invece il quadro clinico si è. andato a delineare in un altro modo. riporto quanto segue:il paziente ha eseguito colangio risonanza magnetica che ha documentato stenosi della ecosistema biliare di sinistra con addensamento dei piani adiposi Circostanti.ha eseguito pertanto ercp con evidenza della sub-stenosi e di un calcolo della epatico comune.rimettiamo il pz. con esami di funzionalità epatica quasi nella norma. tra 1 mese 09/09/2012 ripete colangiormn e nuovo controllo chirurgico per programmare colecistectomia. ora mi chiedo se avessi avuto un tumore alle vie biliare con stenosi, avrei dovuto avere ittero , dolori addominali,urine scure, feci chiare?io spero che quell stenosi del dotto biliare sia stata dovuta all infiammazione del calcolo. lei cosa ne pensa?a
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
vedo che si è ben documentato sui segni ed i sontomi legati alle stenosi delle vie biliari e me ne compiaccio. In linea di massima penso che il primario avesse ragione ed il suo parere era condivisibile così come gli esami che le hanno proposto. In merito alla natura della stenosi purtroppo le lesioni neoplastiche delle vie biliari si manifestano come lei ha ben elencato. Nel suo caso invece la presenza di un calcolo nella via biliare principale può aver comportato una infiammazione delle vie biliari (colangite) con comparsa di una substenosi. L'assenza di sintomatologia in questo ultimo mese e la colangio RMN, che spero sia negativa, devono far escludere la possibilità di malattie neoplstiche.
aspetto quindi sue notizie e la saluto cordialmente
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dopo
Utente
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buongiorno dott. nardacchione volevo ringraziarla per la pazienza che ha nei miei confronti. l' altro ieri ho fatto gli esami del sangue e l' unico valore alterato é. il gamma. gt:87 dovrebbe essere. 50. in merito alla mia patologia di calcolo nel coledoco e stenosi biliare e infiammazione del fegato, cosa potrebbe. significare? circa 1 mese fa mi hanno dimesso con valori un po alti dicendomi che stavano scendendo, può. essere che stia scendendo come valore? se ci fosse stato una cosa brutta alle vie biliari. la bilurbina doveva essere altissima ? io lunedì finisce la malattia e da san giovanni rotondo mi hanno detto che ho capito male e non mi devono ricoverare, ma mi dovevo presentare il giorno 09/09/2012 con la colangio risonanza magnetica fatta da esterno per poi programmare la colecistoctomia. lunedì mi finisce la malattia. di cui ne ho usufruito abbastanza , posso ritornare a lavorare fino a che non faccio la colangio? ho molta paura di riavere le coliche. e ripassare l'incubo. grazie
[#28]
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Utente
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scusate ancora dott. nardacchione ho notato sulle analisi che non mi venivano segnalate un aumento della bilurbina diretta ossia 0.42 (su 0.25), indiretta0.47 (su0.85) e la totale 0.89 (fino ad 1). vedendo che sono alterati sia gamma gt che la bilurbina diretta mi fa pensare che ci possa essere un ostruzione. forse dovuto alla stenosi. è. una situazione da agire subito o posso star tranquillo? perché i valori del fegato sono nella norma got 26 su 46 e gpt. 29 su 49.
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
comincio col dirle che ho molto apprezzato il suo ringraziamento poichè è riuscito a cogliere lo spirito della nostra collaborazione con questo sito del tutto volontaria e gratuita, che mira essenzialmente a fornire una risposta chiara e, se possibile, esaustiva a persone che come lei hanno dubbi o perplessità sulle loro condizioni di salute.
Per tale motivo sono quindi io che ringrazio lei anche a nome dei colleghi del sito e dello Staff.
In merito alla sua richiesta penso proprio di poterla tranquillizzare poichè i valori riportati non possono essere considerati alterati e pertanto non sono significativi. Consideri che piccole variazioni dei valori possono avvenire in uno stesso paziente per svariati motivi nell'ambito della stessa giornata senza essere per questo patologici.
Cerchi quindi di stare sereno, riprenda gradualmente le sue attività e completi gli esami richiesti.
Un cordiale saluto con la preghiera di estenderlo a tutta Foggia, città in cui sono cresciuto