Delucidazioni su tac addome

Salve volevo chiedere se qualche esperto in materia mi possa dare un quadro piu preciso su esito tac addome.

Nel corpo e nella coda del pancreas sono presenti lesioni ipodense cercinate, compatibili inm prima ipotesi con lesioni neoplastiche. Tali lesioni non mostrano un sicuro piano di clivaggio con la parete gastrica.
Nel parenchima epatico si apprezzano multiple formazioni ipodense con cercine iperdenso, riferibili a lesioni ripetitive.
Le vie biliari intra - ed extraepatiche non sono dilatate.
Milza e e surreni sono nei limiti.
Reni in sede, di volume, contorni e densita' regolari.
Regolari le cavita' calico-pielo ureterali.
Regolare calibro e pervieta' dei grossi vasi retroperitoneali.
Il tratto terminale dell'ileo, per un estensione di 20cm circa, mostra pareti ispessite e lume ristretto con per ileite terminale. Il mesentere perilesionale e' striato.
Moderatamente ingranditi (DT<1cm) i linfonodi mesenterici locoregionali.
Vescica in asse a contenuto omogeneo.
E' presente versamento peritoneale.

A cosa si va incontro?


Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
L'esito pone il sospetto di malattia al pancreas e fegato potenzialmente seria tuttavia il dato va inquadrato nel contesto clinico ed integrato con altri accertamenti.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celerita' nel rispondere.
Quando parla di inquadrarlo nel contesto clinico con altri accertamenti cosa intende? Quali sono? Una cosa non mi convince e mi lascia perplesso, e' possibile avere questo tipo di patologia con valori di lipasi e amilasi nella norma? Quante possibilita' ha un soggetto di guarire? I centri piu' specifici nel trattamento in Italia dove si trovano?

Grazie
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Lipasi e amilasi possono essere normali.
Va definita la natura istologica delle neoformazioni descritte.
Indicazioni sul trattamento e sulla prognosi saranno conseguenti.
Chi la sta seguendo? Quale iter diagnostico è stato proposto?
[#4]
dopo
Utente
Utente
L'iter proposto e' quello della biopsia e poi la valutazione della sitiuazione in base al referto. Naturalmente cio' non influisce sulla guarigione perche in un caso o nell'altro il rischio e' elevato di non farcela. Consulti presi a Bari. Due diversi. Uno dice che si puo intervenire e poi terapia medica, l'altro invece ci ha detto che in queste situazioni intervenire e' inutile e sarebbe piu giusto partire dopo la biopsia e analizzata la natura, con la terapia medica, sperando di avere una buona risposta che prolunghi di qualche mese la vita del paziente. Secondo voi in questi casi che si fa? Stiamo pensando di rivolgerci al Pederzoli di Verona e al gemelli di Roma dove ci sono centri specializzati. Secondo lei potrebbe tornarci utile o meglio non perdere tempo?
Grazie
[#5]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Condivido l' indicazione alla biopsia.
Sono entrambi centri d' eccellenza qualificati ma la biopsia credo possa essere fatta tranquillamente a Bari.Prego.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore, scusate se intervengo ancora una volta sul caso ma vista la gravita' mi sembra opportuno chiedere e informarsi. Secondo lei recarsi in centri come sopra quelli descritti potrebbe essere utile? Siccome ho sentito che ci sono persone specializzate solo in questo tipo di patologia potrebbero darmi qualche speranza in piu'? Le persone consltate nella mia citta' sono brave e famosissime pero' speranze non ne danno molte.Ho sentito parlare bene pure di Milano e Pisa. Lei cosa mi consiglia? Grazie.
[#7]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Si, potrebbe essere utile e le ripeto che sono entrambi centri altamente qualificati.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore Dottore, e' un problema che ha colpito mio fratello di anni 45 e siamo disperati come lei puo immaginare. Naturalmente cerchiamo il massimo degli sforzi provando qualsiasi soluzione che possa aiutarci. Sappiamo che e' difficile ma io non mollero' mai fino all'ultimo minuto.Abbiamo poco tempo ma faremo di tutto senza mai fermarci. Grazie ancora la terro' aggiornata se vuole.
[#9]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Certo, comprendo bene il vostro stato d' animo e condivido il vostro atteggiamento positivo. Volentieri.