Fundoplicatio, esophyx, collarino magnetico

Gentile Medico,
Spero di ricevere preziose informazioni circa l'intervento di fundoplicatio e notizie circa la efficacia della nuove tecniche con Esophyx e con Collarino magnetico. Si tratta di giovane soggetto con reflusso acido patologico accertato clinicamente (Ph24ore, manometria: cardias ipotonico), con gravi sintomi extra-esofagei, buona risposta alla terapia farmacologica ad alto dosaggio (40+20/40+40 esomeprazolo). La terapia farmacologica non è ben tollerata, aumento di peso, micropolipi nello stomaco.
La calibrazione nella fundoplicatio viene effettuata attraverso strumenti specifici o “ad occhio”, si tratta generalmente di una ipercalibrazione che previene un prevedibile lieve cedimento nei giorni successivi l'intervento?
Rispetto ad una plastica su soggetto mai operato, l'intervento di fundoplicatio su soggetto già sottoposto ad intervento con nuova procedura Esophyx prevede difficoltà aggiuntive significative?
E' previsto, o consigliabile, un esame della motilità gastrica prima dell'intervento? Si tratta di un elemento valido per trarne utili previsioni circa la riuscita dell'intervento e la tenuta nel tempo?
Quale è la tenuta media di una fundoplicatio ben eseguita?
Quali limiti per il soggetto sottoposto ad una fundoplicatio: aliemntazione, attività sportiva, attività lavorativa.
In attesa della gradita risposta
Mauro
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
I dati relativi alla fundoplicatio sono noti da tempo, al contrario le altre due tecniche sono applicate da poco ed in centri selezionati non permettendo di trarre conclusioni sulla loro efficacia.
La calibrazione intraoperatoria puo' venire eseguita ma non e' indispensabile e non e' dimostrato che i risultati eseguendola siano migliori, l' intervento su pazienti sottoposti ad altre procedure verosimilmente risulta piu' complesso ma non saprei riferirle dati specifici in merito, lo studio della motilita' gastrica puo' essere eseguito in casi selezionati ma non e' indispensabile in tutti i casi, i risultati a lungo termine sono buoni anche a distanza di decenni, infine, in linea di massima, superato il periodi postoperatorio, non esistono limitazioni specifiche. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
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Gentilissimo Dr. Favara,

grazie per le informazioni. Mi è stato recentemente proposto, come alternativa, l'intervento con Plicator. La tenuta dovrebbe arrivare anche a 5 anni, dovrebbe essere una tecnica di semplice applicazione ed una notevole efficacia nella riduzione degli episodi/sintomi.

E' una tecnica ancora interessante e che trova progressiva applicazione nei centri europei di riferimento? Esistono pubblicazioni recenti in tema?
grazie



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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Io non ne conosco.