Morbo di crohn e rettocolite ulcerosa

gentile dottore,
la mia domanda è solo per conoscenza personale e di necessità a causa del mio esame di chirurgia generale che ho a breve. Avendo un libro non molto chiaro e tanto più un docente che non è molto bravo nello spiegare ho alcuni dubbi. Potrebbe gentilmente spiegarmi se il crohn e la rettocolite ulcerosa possono evolvere in tumore e se si, in quali porzioni del tratto GI è maggiormente frequente? Da quanto ho capito il morbo di crohn non evolve in tumore mentre la rettocolite ulcerosa può evolvere in carcinoma se non viene trattata adeguatamente; mi sbaglio? Potrebbe dirmi anche le relazioni che ci sono tra fistole, ascessi etc. con le 2 malattie?
grazie per la disponibilità
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 358 4
Gentile utente.
La RCU e il Morbo di Crohn sono due grossi capitoli che non possono essere chiariti in questo sito e tramite questo mezzo.
In ogni caso la RCU è una malattia a decorso cronico che interessa l'apparato gastro-enterico e, assieme al Morbo di Crohn, rientra tra le "malattie infiammatorie croniche intestinali".

Nella colite ulcerosa vi è una importante infiammazione che interessa soltanto il grosso intestino, il colon, localizzandosi sempre e comunque nel tratto terminale, ovvero la regione del retto e del sigma, la si definisce proctite quando l'infiammazione è soltanto localizzata al retto-sigma, colite sinistra quando l'infiammazione colpisce tutto il colon e colite totale quando tutto il colon è coinvolto.
C'è rischio di cancro ma, questo problema, è stato probabilmente eccessivamente enfatizzato negli anni, infatti negli ultimi studi, compiuti su una popolazione malata, si è visto che il problema è di poco superiore a quello della popolazione di controllo, non affetta dalla malattia. L'incidenza di forme tumorali si è notevolmente ridimensionata in quanto si cura sempre più e meglio il paziente.

Il Morbo di Crohn può colpire teoricamente tutto il canale alimentare, dalla bocca all'ano, ma si localizza prevalentemente nell'ultima parte dell'intestino tenue chiamato ileo (ileite) o nel colon (colite) oppure in entrambi (ileo-colite). Nei tratti intestinali colpiti si hanno infiammazione, gonfiore, restringimenti del lume(stenosi) ed ulcerazioni che interessano a tutto spessore la parete intestinale.
Questa si può manifestare o complicarsi, a differenza della RCU, con fistole anali, fistole entero-enteriche, fistole entero-cutanee ed ascessi.
SIUCP.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com