Dolore toracico e esofagite

Gentilissimi specialisti
Vi scrivo oggi in merito ad un presunto disturbo dovuto a reflusso gastroesofageo.
Cercherò di non prolungarmi troppo anche se la storia è effettivamente lunga.
1.81 mt, 95 kg , fumatore medio, consumo solo un bicchiere di vino al giorno su invito del medico.
Il mio problema inizia lo scorso anno con un forte disturbo d'ansia e panico legato a grosse eruttazioni ( non facili da reprimere ) anche distanti dai pasti.
Senso di pienezza facilmente raggiungibile e che si protraeva nella.giornata per cui avevo anche un po' di inappetenza/pienezza costante.
Ansia, panico, dolore toracico non retrosternale ma a sinistra dello sterno verso le ultime coste con irradiazione verso clavicola e cavo ascellare e qualche volta posteriore ( tipo toracolombare), forti eruttazioni anche a distanza dai pasti, tachicardia , cardiopalmo e qualche extrasistole ( ma mai fastidi allo stomaco o acidità ),da qui esami e.visite cardiologiche fortunatamente sempre con esito negativo ma che in realtà aumentavano la.mia ansia rendendomi "cardioipocondriaco" (perdonate il termine) non riuscendo a trovare una spiegazione valida al dolore ( sull'ansia ci stavo e ci sto lavorando ).
Arrivo al punto...
Un gastroenterologo ( solo tramite anamnesi) mi ha detto che potrebbe trattarsi di Reflusso gastroesofageo, per cui mi ha prescritto pantoprazolo 20mg due volte al giorno per un mese, esoxx One dopo pranzo e dopo cena per 20 giorni, e gsviscon prima di dormire. Se alla fine della terapia il problema persiste farà una gastroscopia.
La terapia l'ho iniziata da circa 10 giorni, il dolore toracico va e viene, alle volte è presente dal mattino, Delle volte scompare dopo l'assunzione di esoxx one o dopo la dose pomeridiana di pantoprazolo.
È possibile tale andamento del.dolore in un problema di reflusso ? Inoltre secondo voi potrei prendere esoxx one anche dopo la colazione?

Vi ringrazio tanto

[#1]
Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
Buongiorno,
Comincio dicendole che il collega gastroenterologo dopo aver correttamente raccolto l'anamesi abbia centrato il problema.
La terapia data è corretta ed anche efficace.
Aspetti qualche altro giorno e poi le consiglierei di ritornare dal collega sia per un doveroso ringraziamento ma anche perché potrebbe decidere di farle eseguire degli esami diagnostici
Cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottor. Catani, la ringrazio vivamente per la risposta e per l'attenzione ricevuta.
Volevo approfittare per porle due domande.
Durante le prime due settimane di terapia, notavo un miglioramento (anche se altalenante) della sintomatologia, in più però ho notato una forte stanchezza generale e una sorte di depressione ( ansia, intontimento, ipocondria, tristezza) che ho associato alla terapia con pantorc ed ho constatato ciò sospendendolo per 3 giorni.
Il gastroenterologo però sostiente che non dipenda dal farmaco... Che posso fare?
Inoltre lei per esami diagnostici, cosa intende?

La ringrazio

Cordiali saluti
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto