Ecografia addome superiore

Buongiorno

Sono un ragazzo di 22 anni, fumatore da due anni , svolgo regolare attività fisica tre volte a settimana, vi scrivo per una delucidazione in seguito ad un'ecografia dell'addome superiore.
Un anno fa svolsi la prima ecografia in seguito al riscontro di iperbilirubinemia attribuita alla sindrome di gilbert presente in famiglia, nell'ecografia venne riscontrata come da referto una formazione iperecogena senza cono posteriore di 6 mm in sede infundibolare , vie biliari non dilatate, a detta del medico che eseguì l'ecografia un calcolo e mi consigliò di ripetere l'ecografia a distanza di un anno.
Oggi ho svolto l'ecografia e vi scrivo per avere una delucidazione sul referto che cito :Fegato con contorni regolari ed ecostruttura omogenea esente da alterazioni focali,colecisti normodistesa ,con pareti di normale spessore ; a livello infundibolare si osserva formazione pseudo ovalare iperecogena di circa 7 mm , adesa alla parete e non mobile al variare del decubito (adenomioma? aggregato colesterinico?) da rivalutare a distanza , non dilatazione delle vie biliari.
Pancreas di normale morfologia , senza alterazioni ecostrutturali focali.

Il dottore che oggi ha eseguito l'ecografia mi ha detto di non riuscire a distinguere se la formazione fosse un calcolo o polipo e che andrà rivalutata tra 6 mesi con un una nuova ecografia .
Premetto di non aver mai sofferto di coliche biliari ,le mie domande sono , in caso effettivamente questa formazione sia un polipo andrebbe operato ? Essendo abbastanza ipocondriaco chiedo c'è la possibilità che si trasformi in qualcosa di più grave?

Ringrazio per l'attenzione e auguro una buona giornata.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.4k 299 2
Gentile utente, anche in caso di polipo fino ad un cm asintomatico, non c'è indicazione chirurgica. Per le dimensioni che ha citato non vi sono riscontri di trasformazione maligna. Va ovviamente fatto, come l' è stato consigliato, il monitoraggio ecografico
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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