Incidente con falciatrice -seguito

Il giorno 15 marzo il mio ragazzo (21 anni) si e' ferito con la falciatrice. Un dito
e' stato quasi tranciato nella prima falange superiore ma e' rimasto
attaccato per una parte. Al pronto soccorso gli hanno fatto un intervento
ambulatoriale ma con anestesia e gli hanno ricucito il tutto. Il problema
pero' e' che dalle lastre e' risultato che nella falange incidentata manca
un pezzetto di osso...circa 5-6 mm. Per questo motivo il medico chirurgo gli
ha inserito un ago di siringa nella prima falange in modo che i due
pezzettini (a lui praticamente manca il pezzo in mezzo) rimanessero
collegati ma con uno spazio in mezzo. IL medico pero' gli ha detto che
l'osso deve riformarsi da solo.
Quanto e' possibile che cio' accada e si sistemi da solo?
Facendo il controllo il giorno dopo l'incidente tra l'altro hanno visto che
il dito ha reagito bene e la vascolarizzazione in perfetto stato senza
nessun tipo di necrosi.
Dalla radiografia di martedi' 24 aprile a distanza di poco piu' di un mese e' risultato che l'osso non si e' mosso e non e' cresciuto di niente. Il dito sta guarendo magnificamente ma niente lo stesso. Ora gli hanno tolto punti e ago e gli hanno detto di aspettare a vedere se l'unghia ricresce in modo da poter sostenere cmq il polpastrello qualora l'osso non ricrescesse mai.
Ci hanno pero' detto che non e' ancora detto che l'osso nn ricresca piu' ma che puo'darsi che si riformi in piu' mesi visto che e' una cosa molto lunga a loro parere.
Ora nn sappiamo cosa fare, Non esistono delle terapie o delle sedute magari con qualche apparecchio come la magneto terapia che possano aiutare la crescita ossea?..dobbiamo solo aspettare e sperare?
Inoltre pensavamo che forse sarebbe opportuno sentire un altro parere e prenotare una visita in un altro centro. L'intervento e' stato eseguito all'ospedale di Novara e essendo di vercelli pensavamo che magari una visita al CTO di Torino potesse essere utile. Cosa ci consigliate?
[#1]
Dr. Massimo Schiavone Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Urologo 76 2
ASPETTARE CON PAZIENZA E FIDUCIA, CI VUOLE TEMPO, L'IMPORTANTE CHE RIACQUISTI LA PIENA FUNZIONALITA' DEL DITO COME SEMBRA CHE STIA ACCADENDO

Massimo Schiavone MD

[#2]
Dr. Stefano Arcieri Chirurgo generale, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 97 1
Concordo nel consigliarle di avere pazienza.
Cordialità.

Prof. Stefano ARCIERI
Università di Roma "Sapienza"
Policlinico Umberto I