Evidente tumefazione al palmo della mano sx

Salve, sono un ragazzo ed ho 24 anni. Dall'aprile del 2009 presento una tumefazione nel palmo della mano sinistra. Inizialmente ho avvertito dolore in prossimità del gomito, poi all'avambraccio, al polso ed infine, tutto nel giro di un paio di giorni, ha iniziato a gonfiarsi il palmo. A nulla sono serviti antinfiammatori presi appena cominciata la cosa. nel corso di quest'ultimo anno mi sono già sottoposto ad alcune visite ortopediche, un'ecografia, elettromiografia ma risulta tutto nella norma; settimana prossima dovrei sottopormi ad una visita dal chirurgo della mano. Quest'inverno ho avvertito, in forma più lieve, le stesse cose anche alla mano destra e saltuariamente avverto, da entrambi i lati, dolori al palmo, al polso ed all'avambraccio. Sotto consiglio di un ortopedico ho fatto la risonanza magnetica ad entrambe le mani ma dal referto non è stato osservato nulla. solo recentemente tastando il palmo della mano sx ho sentito una "pallina"...potrebbe trattarsi di qualche patologia della mano in particolare? di una neoformazione?
se può essere d'aiuto visionare gli esami ai quali mi sono sottoposto potete trovarli a questo link in pdf insieme ad alcune foto della mano:
http://www.megaupload.com/?d=GOLD8ITG
grazie in anticipo per il consulto! =)
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

ad occhio e croce, direi che la tumefazione alla mano non è correlabile con i disturbi a carico del gomito, avambraccio e polso: probabilmente si tratta della contemporanea presenza di problemi differenti.

Purtroppo non riesco a visualizzare il file che ha allegato in quanto uso un sistema operativo diverso da Windows (Linux), ma è possibile che la tumefazione alla mano possa essere una neoformazione (cistica ? solida ?).

Se mi descrive le conclusioni dell' ECO e della risonanza potrei darle informazioni ulteriori.

Cordiali saluti.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Salve Dr. LECCESE. Innanzitutto grazie per l'interessamento.
Non so se le conclusioni di quegli esami serviranno, forse sarebbe meglio vedere direttamente e lastre;
cmq per quanto riguarda l'eco:
"non si osservano immagini da riferire da formazioni occupanti spazi a livello delle strutture esaminate. Nulla a carico delle strutture tendinee. Gruppi muscolari sostanzialmente regolari con contrazione conservata.";
la risonanza:
"Non segni di versamento articolare a carico delle articolazioni interfalangee e metacarpo-falangee di ambo i lati. non focali alterazioni di segnale della spongiosa ossea bilateralmente".

(N.B. l'eco è stata eseguita nel 2009 mentre la risonanza a Luglio 2010)

risegnalo questo link http://www.megaupload.com/?d=GOLD8ITG dal quale è possibile scaricare un file .pdf in cui ho inserito tutti gli esami finora fatti (lastre della risonanza comprese). Ho salvato tutto in pdf pensando fosse un formato apribile da tutti ma posso salvarlo in altri modi. in che modo sarebbe visionabile su linux?

grazie ancora
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Sono riuscito a visualizzare il file.

Anche se l'ECO non evidenzia nulla, a me sembra di vedere una tumefazione avalare in sede medio-palmare lato radiale.

L'esame EMG è nella norma, ma sappiamo bene che esistono molti "falsi negativi", cioè sofferenze neurologiche non importanti ma che danno sintomi e che non vengono rilevate dallo strumento.

Pertanto è indispensabile una accurata visita diretta da parte del chirurgo della mano: solo lo specialista potrà valutare bene esami strumentali insieme a obiettività clinica e sintomatologia soggettiva.

Mi faccia sapere.
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la ringrazio ancora! giovedì andrò a visita. le farò sapere quale sarà l'esito della visita!
cordiali saluti.
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Utente
Salve dr. Leccese! Oggi pomeriggio sono stato a visita dal chirurgo della mano. mi ha detto che probabilmente si tratta di un angioma o forse di qualcosaltro per cui non ha saputo dirmi se servirà o meno un esame istologico. Intanto dovrò sottopormi ad una nuova ecografia al palmo con una sonda adeguata di precisione per vedere meglio com'è la tumefazione (perchè mi ha detto che quella precedente era stata eseguita con una sonda a 25hz che in genere si usa per l'addome ed anche perchè risale a più di un anno fa) e che sarà necessario intervenire e rimuovere il tutto. Appena possibile posterò un link da cui poter scaricare e visionare la nuova eco. Come dovrei comportarmi? è giusto ciò che mi ha detto il dottore?
Grazie ancora dell'aiuto e della disponibilità. Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Concordo con lo specialista circa una ecografia con sonda ad alta frequenza: se si tratta di un angioma, l'esame dovrebbe dare maggiori dettagli circa le dimensioni e i rapporti tra neoformazione e tessuti circostanti.

Se la diagnosi verrà confermata, credo le convenga operarsi, perchè, sia pur lentamente, gli angiomi tendono a crescere.

Cordiali saluti.

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Utente
Ma quali possono essere le cause della formazione di un angioma nel palmo? Il medico mi ha chiesto se avessi subito dei traumi o fatto degli sforzi ma non mi è successo niente di tutto questo. Anzi nel periodo in cui si sono presentati i primi sintomi ero fermo e non andavo in palestra già da 2-3 settimane!
La ringrazio ancora per l'aiuto che mi sta dando. Non appena avrò la nuova eco provvederò a tenerla aggiornata.

Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gli angiomi possono formarsi spontaneamente, non necessariamente a seguito di traumi.

Cordiali saluti.
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Utente
Salve dott. Leccese.
Come le scrivevo la settimana scorsa, dopo essere stato a visita dal chirurgo della mano, stamattina ho fatto una nuova ecografia (referto ed immagini, sia dell'eco di oggi che dei precedenti esami, si possono scaricare in formato .pdf da questo link: http://www.megaupload.com/?d=R3PUZ94B ).
Riscontra una crescita della neoformazione rispetto alla risonanza magnetica eseguita nel mese di Luglio?

Il chirurgo mi ha nuovamente consigliato di sottopormi all'intervento (a Novembre). Mi ha già descritto lui le modalità dell'operazione ma volevo cmq chiederle ulteriori chiarimenti: l'intervento comporta dei rischi? Se si, quali? Una volta eliminato, l'angioma potrebbe riformarsi?
Inoltre è stata riscontrata la presenza di una neoformazione anche nella mano destra, più o meno nella stessa posizione rispetto alla mano sinistra, solo spostata più verso il pollice. Questa però è ancora di dimensioni ridotte ed il chirurgo mi ha consigliato di aspettare prima di intervenire.

La volta scorsa mi ha scritto che gli angiomi possono formarsi spontaneamente ma non riesco a spiegarmi il perchè siano cresciute queste neoformazioni in entrambe le mani e soprattutto più o meno negli stessi punti!!

La ringrazio ancora una volta per la disponibilità e per le preziose informazioni.

Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Che lavoro svolge ?
Pratica attività sportive ?
Da quanto tempo ?

Una ulteriore recidiva è sempre possibile, anche se le probabilità sono piuttosto basse se il chirurgo riesce a rimuovere in modo completo l'angioma.

La simmetricità effettivamente è strana, ma in medicina tutto è possibile (a meno che non esistano particolari sollecitazioni meccaniche che si esercitano su entrambi i palmi).

Dalle immagini della RM non mi sentirei di confermare un angioma: potrebbe essere anche una cisti sinoviale (immagine ovalare a contorni netti a contenuto liquido).

Se fosse una cisti sarebbe molto meglio.

Cordiali saluti.
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Utente
grazie ancora una volta anche per la tempestività della risposta.
Allora...andavo in palestra ma quando si sono iniziati a presentare i primi sintomi, nell'aprile 2009, ero fermo da circa 3 settimane. Sono uno studente ed uso frequentemente il PC, disegno, dipingo e nel fine settimana lavoro come cameriere ma non ho mai fatto sforzi degni di nota, non porto piu di un piatto a mano per volta.

In che senso sarebbe meglio se fosse una cisti sinoviale? Per quanto riguarda l'intervento: comporta dei rischi? Se si, quali?

cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'intervento non comporta rischi particolari.
Si tratta di isolare la neoformazione dai tessuti circostanti e asportarla.

L'unica cosa delicata è rappresentata dagli eventuali rapporti che tale neoformazione contrae con le strutture vascolari o nervose del palmo, ma un chirurgo di esperienza sà perfettamente cosa deve fare.

Se in palestra ha usato spesso i bilancieri, ciò potrebbe aver giocato un ruolo nel favorire la comparsa della neoformazione.

Cordioali saluti.
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Utente
salve dott. Leccese.

"Se in palestra ha usato spesso i bilancieri, ciò potrebbe aver giocato un ruolo nel favorire la comparsa della neoformazione."

Premetto che in palestra non ho mai fatto sforzi eccessivi anzi ci sono sempre stato attento; è cmq vero che questa potrebbe essere un'ipotesi plausibile ma al massimo solo per la mano sx in quanto, quando si sono verificati i primi sintomi, ero fermo da qualsiasi attività fisica da circa 3 settimane (aprile 2009). Per quanto riguarda la mano destra invece escluderei la palestra e l'uso dei bilancieri in quanto i sintomi si sono verificati intorno a dicembre 2009 quindi molti mesi dopo ed io, ripeto, ero fermo da Marzo 2009.

Secondo lei è giusto aspettare che la neoformazione della mano destra cresca prima di intervenire?

grazie ancora e mi scusi se le faccio mille domande! =)
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Soprattutto se dovesse essere confermata la diagnosi di cisti e non di angioma, può tranquillamente attendere che cresca ancora un pò.

La stessa cosa si potrebbe dire dell'angioma, ma, dato che la sua asportazione talvolta può essere più impegnativa (non sempre esiste un confine nettissimo tra la neoformazione e i tessuti circostanti, come succede invece sempre per le cisti sinoviali), in questi casi è preferibile non aspettare che cresca troppo.

Cordiali saluti.
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Utente
grazie ancora dott. Leccese.
Dal momento che potrebbe trattarsi di un angioma come di una cisti sinoviale, mi sembra di capire che sia necessario sottopormi ad un'altra visita per sentire il parere di un altro specialista. Dato che, a partire da martedi, dovrei trovarmi a Milano, sarebbe così gentile da consigliarmi lei uno specialista o una struttura a cui potermi rivolgere?
La ringrazio.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Può rivolgersi qui:

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=15

Cordiali saluti.
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Utente
Grazie davvero dott. Leccese. La terrò aggiornata.
Cordiali saluti.
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Utente
Salve dott. Leccese. domani mi sottoporrò ad intervento per l'asportazione dell'angioma (o presunto tale). quanto tempo dovrà passare per poi riprendere le normali funzioni con la mano?
grazie davvero per l'aiuto che mi ha dato.
cordialmente
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Dipende dal tipo di intervento che verrà fatto e dal coinvolgimento dei muscoli intrinseci.

Mediamente possiamo dire che dovrebbe poter iniziare da subito il movimento delle dita e riuscire a chiudere completamente il pugno entro 10 giorni.

Cordiali saluti.
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Utente
Salve dott. Leccese. sono stato operato ieri. l'intervento ha rivelato che non si trattava di un angioma, nè di una cisti sinoviale ma di un ernia muscolare!
cmq è andato tutto bene, il chirurgo ha riparato il danno.qualche dolore apparte, sto bene e muovo tutte le dita senza troppi problemi.
grazie ancora.
cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Grazie delle notizie.

Cordiali saluti.
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Utente
Salve...
mi ritrovo qui a scrivere e mi scuso se sto uppando questo vecchio thread. Come si potrà rileggere sopra il 21/10/2010 sono stato operato per un sospetto angioma nella regione palmare mano sinistra che poi al momento dell'intervento si rivelò essere un ernia muscolare. Credevo di aver finalmente risolto, dopo oltre un anno e mezzo passato in giro per visite ed esami, ma ad oggi dopo 2 mesi ed ancora il segno dell'intervento bello evidente sul palmo la tumefazione è ricomparsa come era prima assieme ai dolori. ovviamente ho tenuto la mano completamete ferma per quasi due mesi senza compiere sforzi particolari, sono stato ben attento proprio perchè non volevo rischiare. A questo punto deduco che l'intervento non deve essere andato a buon fine ed andrò nuovamente a visita dal chirurgo della mano da cui sono stato operato. Come mai si è ripresentata la tumefazione? cosa potrebbe essere successo?? e nel frattempo cosa potrei fare per non "stressare" la mano? posso applicare creme o altro?
grazie in anticipo ..

Auguri di Buon Anno!
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ricambio gli Auguri.

Purtroppo, tutte le ernie, non solo quelle muscolari, possono recidivare: è una loro caratteristica.

Non esiste, di fatto, un intervento che possa garantire al 100% un risultato positivo o definitivo.

Le creme, ma anche altre terapie, sono assolutamente inutili.

Cordiali saluti.