Innesto nervoso

A fine maggio sono stata operata al tunnel carpale. Subito dopo l'anestesia mi sono accorta di non avere il tatto di pollice, indice e metà medio (oltre che formicolii continui); prima dell'operazione avevo il tatto su tutta la mano. Ho invece la mobilità completa della mano, tranne che del pollice che non si apre del tutto. La EMG di una settimana fa parla di "severa sofferenza" del nervo.
Ho consultato vari specialisti e tutti mi hanno detto che c'è una probabile lesione del nervo e che occore ri-operare; qualcuno mi ha anche prospettato la possibilità di un innesto nervoso mentre altri mi hanno detto che non serve nella mano.
Dovendo decidere dove operarmi volevo un parere su questa tecnica.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signora,

innanzi tutto le consiglio molta prudenza prima di prendere qualsiasi decisione.
Credo sia poco probabile che sia stato lesionato il nervo mediano in maniera grave e irreversibile, al punto da richiedere addirittura un innesto nervoso (in una situazione così grave, al più, penserei a una "tubulizzazione" piuttosto che a un innesto, tanto più che un innesto in una zona già sede di tessuto cicatriziale pone non pochi problemi sul risultato finale).

Molto più probabile, invece, che si tratti di un danno in parte funzionale (da manovre chirurgiche che però non hanno interrotto anatomicamente il nervo), in parte da compressione cicatriziale peri-nervosa.

Ovviamente, tutto questo va attentamente valutato e verificato, anche con una risonanza magnetica (che però può dare false immagini in una sede di pregresso intervento).

Certamente, dato il lungo tempo intercoso, se non ci sono stati miglioramenti della sensibilità, andrà fatto un intervento "esplorativo" e solo in quella circostanza il chirurgo potrà avere contezza del tipo di danno effettivamente presente sul nervo mediano.

Buon pomeriggio.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie per la pronta risposta.

Non ho trovato molte notizie sulla tubulizzazione da lei consigliata; può darmene per cortesia?

Inoltre le chiedo, se è possibile farlo in questo forum, se lei è a conoscenza di quale struttura ospedaliera in ambito milanese sia da ritenersi la migliore in questo campo.

Grazie fin da ora.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
I Centri accreditati sono:

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=45

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=15

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=41

http://www.sicm.it/dett_centro.html?id_centro=41

La tubulizzazione, che ripeto, probabilmente non sarà necessaria nel suo caso, consiste nel ricostruire un danno con perdita di sostanza di un nervo interponendo un tubulo di adeguato diametro e lunghezza; tale tubulo può essere costituito da una vena prelevata dallo stesso paziente (riempita o meno con tessuto muscolare scheletrico), oppure da un tubulo sintetico riassorbibile (molto più pratico ma costoso).

All'interno del tubulo avviene la rigenerazione degli assoni nervosi e, al tempo stesso, viene impedita la migrazione dei fibroblasti (cellule che producono la cicatrice) all'interno.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Sono contenta di vedere che i centri accreditati da lei indicati sono quelli a cui mi sono già rivolta. Questo mi conforta.

La ringrazio ancora personalmente e mi complimento anche con questo sito che ho utilizzato per la prima volta ma che ora mi "terrò stretto".

Buona giornata a tutti.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
La ringrazio anche a nome dei miei Colleghi.

Buona giornata.