Pseudoartrosi metacarpo

Buongiorno, in data 29/11/2011 ho subito lo schiacciamento della mano sinistra(io sono mancino) che mi ha provocato la frattura scomposta e esposta del secondo metacarpo e scomposta del terzo e quinto. Sono stato operato il giorno successivo e il chirurgo ha optato per un'osteosintesi tramite fili di k. Dopo quaranta giorni mi hanno rimosso i fili e ho potuto iniziare la fisioterapia, durata tre cicli.dopo varie visite e dopo cinque mesi sembrava tutto procedesse per il meglio ,prima di rientrare a lavoro ho effettuato la lastra sotto consiglio del medico chirurgo e mio malgrado ,il medico ha riscontrato pseudoartrosi nel qu to metacarpo e ritardo di consolidazione nel terzo e secondo. Mi ha prescritto l'igea biostim per trenta giorni. Detto ciò ,vorrei sapere se secondo lei questo apparecchio può essermi davvero utile o se sarebbe stato meglio un intervento e soprattutto quanto dovrò aspettare affinché la pseudoartrosi guarisca. Grazie mille in anticipo.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

concordo con il Collega: questo tipo di terapia, se eseguita correttamente (almeno 6-8 ore al giorno), dà ottimi risultati.

Buona notte.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,inanzitutto grazie per la tempestiva risposta. Oggi ,a distanza di 30 gg ho fatto l'rx alla mano e purtroppo dal referto si evince che il quadro sia rimasto totalmente invariato .è normale oppure ci può essere qualcosa che ha influenzato negativamente sulla guarigione?saluto e grazie ancora.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Scusi, per quanto tempo ha usato il biostim ?
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Utente
Utente
Trenta giorni a oggi. Grazie
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Ma ha usato l'apparecchio in modo continuativo, per almeno 8 ore al giorno ?
(ad esempio durante le ore notturne).
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dopo
Utente
Utente
L'ho sempre usato di notte,qualche volta anche più di otto ore.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Allora potrebbe essersi verificato il fatto che i due monconi di frattura non erano ben fermi ma si muovevano.

La parte era stata immobilizzata, ad esempio con un tutore ?

Infatti, se c'è anche un parziale movimento, il callo osseo non si forma, anche facendo la magneto.
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dopo
Utente
Utente
No ecco,non era immobilizzato con nulla.Io comunque non ho fatto sforzi peró sicuramente non avevo la mano ben immobilizzata.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
L'immobilizzazione è un presupposto fondamentale per la guarigione di una frattura, ancora di più per un ritardo di consolidazione, non ne parliamo proprio per una pseudo-artrosi.

Le conviene tentare ancora con la magneto, però immobilizzando la parte.
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Utente
Utente
Dottore non so come ringraziarla per la Sua disponibilità. Mi ha tolto una grossa preoccupazione .proverò sicuramente come Lei mi ha consigliato e speriamo bene.
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Utente
Utente
Buonasera Dottore,Le scrivo a distanza di quasi un mese perchè mi è capitato qualcosa di molto strano. Il chirurgo che mi seguiva ,notando che il callo osseo nonostante l'uso del biostim non si formava,ha optato per fare un intervento al v metacarpo.Consisteva nel fare un innesto e mettere una placca. Al momento dell'intervento,peró una volta aperta la mano,il chirurgo ha notato che l'osso era consolidato e mi ha detto che non era necessario mettere la placca. Mi ha spiegato che il callo osseo nell'rx non si vedeva ma che in realtà c'era e pure bello duro. Come può spiegarmi questo strano fatto?
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Si spiega perche', come di norma, la magneto ha svolto efficacemente il suo ruolo.

Talvolta la radiografia va letta in modo molto accurato: a un esame meno attento sembra che il callo osseo non ci sia, ma in realta' c'e'.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore per la tempestività. Spero che il mio messaggio possa servire a chi in futuro avrà il mio stesso problema.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Concordo con lei.