Axonotmesi nervo ulnare

Gent. dottori,
suono la chitarra, il pianoforte e la batteria. Una mattina di febbraio al risveglio ho rilevato nella mano sinistra un formicolio al mignolo e alla parte sinistra (quella verso il mignolo) dell'anulare. La visita specialistica di fine febbraio ha evidenziato che al gomito si apprezza un'epitrocleite, tinel positivo al gomito faccia mediale con turbe disestesiche al quarto e quinto dito alla presso palpazione. L'EMG fatto la settimana successiva ha mostrato un'axonotmesi del nervo ulnare sinistro con blocco parziale di conduzione al gomito.
I dati sono: velocità di conduzione motoria mediano sx polso-gomito 55,2 m/s, ulnare sx polso-sottogomito 49,0 m/s, sottogomito-sopragomito 37,3 m/s, polso-sopragomito 44,2 m/s; velocità conduzione sensitiva antidromica mediano sx tratto polso-III dito 51,3 m/s, nervo ulnare sx tratto polso-V dito 29,6 m/s.
Ho seguito per oltre un mese una terapia a base di Nicetile e Ala 600 S.O.D. e ho sospeso l'attività musicale, rilevando dei miglioramenti rispetto ai primi giorni nel movimento della mano, anche se la sensazione di intorpidimento c'è ancora ma non sento alcun dolore.
Vorrei sapere se l'intervento chirurgico è davvero inevitabile, e in tal caso a chi posso rivolgermi nella mia regione perché non so proprio dove sbattere la testa.
Riguardo ai tempi di recupero post operatorio, potrei avere un'indicazione di massima o la cosa è soggettiva? Nel frattempo cosa posso fare per evitare ulteriori danni? E' utile una fascia che blocca il gomito durante il sonno?
Ringrazio anticipatamente per la disponibilità e saluto.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

se dopo 3 mesi di terapia non si è verificata una completa scomparsa dei sintomi, vuol dire che la compressione del nervo ulnare al gomito è importante.

Ritengo a questo punto ci siano le condizioni per porre l'indicazione chirurgica (neurolisi).

Bloccare il gomito in estensione durante la notte può essere utile.

Buona giornata.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
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Gent. dott. Leccese,
grazie per la cortese risposta. Vorrei precisare comunque che rispetto a febbraio, quando per esempio faticavo a sfogliare le pagine di un libro o a tenere le posate, il miglioramento è stato continuo e degno di nota: adesso muovo le dita tranquillamente, sia pur non in una totale fluidità come l'altra mano, l'intorpidimento è parecchio calato e ho recuperato la forza. Fermo restando l'inevitabile ricorso alla terapia chirurgica, non mi è ancora chiara però l'utilità di quegli integratori somministrati dallo specialista (limitatamente al primo mese): è utile secondo lei continuarne l'assunzione? Oppure potrei fare qualcosa a livello di dieta?
La ringrazio ancora e la saluto.
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Le cose stanno diversamente da quanto mi aveva detto all'inizio: il miglioramento è stato importante.

Pertanto, credo che al momento non ci sia l'indicazione chirurgica, mentre continuerei con gli integratori vitaminici a base di acido tioctico, vit. E, vit. gruppo B.

La dieta da sola non è sufficiente.