Tendini movibili sulle nocche del dito medio di entrambe le mani

Buongiorno, prima di esporvi il problema vorrei evidenziare il fatto che io sia un musicista (chitarrista classico) quindi per me il corretto funzionamento delle mani ha un importanza fondamentale.
Fin dai miei ricordi più infantili (quindi ancora prima di iniziare a suonare lo strumento) ho una cera stranezza ai tendini di entrambe le mani, in quanto quando voglio chiudere il dito medio (facendo partire il movimento dalla falange prossimale) il tendine non rimane fisso sulla nocca (come su tutte le altre dita) ma è come se scivolasse tra la nocca del dito medio e quella dell'anulare. Questo problema lo riscontro con i medii di entrambe le mani, nella mano sinistra però ho più libertà di movimento in quando riesco a chiuderlo qualche millimetro in più prima che inizi a scivolare sulla nocca. Questo "stranezza" del tendine non mi causa alcun dolore, l'unico fastidio è che (essendo un chitarrista) non riesco a pizzicare la corda con il giusto movimento del dito perchè impedito da questa specie di malformazione. Mi rivolgo a voi perchè vorrei saperne di più e soprattutto vorrei sapere se è una cosa che può essere risolta sia chirurgicamente che non.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
Cordiali Saluti
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51 6
Gentile Utente,

l'apparato estensore alla articolazione metacarpofalangea (quella che lei chiama nocca) è mantenuto in sede mediana (centrale) dalla bande sagittali ed eventuali bandellette vincoli con i tendini attigui. La sua non è una malformazione ma una anatomia che verosimilmente si discosta leggermente dalla normalità. E' grazie a queste piccole differenze che si evolvono le specie animali. Se la condizione non le condiziona dolore io non darei alcuna indicazione chirurgica. E' comunque difficile altremodo correggere e ricentrare l'apparato estensore senza chirurgia. Si preleva una porzione laterale radiale del tendine e la si puleggia ad un legamento radiale all'articolazione. Il mio consiglio è comunque non fare alcun intervento.

Cordialmente,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com