Fistola sacro coccigea con stranissimi decorsi! aiuto

Gentilissimi Dottori, ringrazio in anticipo per il vostro aiuto che mi darete.
Il primo febbraio, mi sono sottoposto ad un intervento di fistole sacrococcigea.L'operazione è durata un ora, durante la quale non mi è stato effettuato alcun drenaggio. E' andata "a buon fine" ho avuto i punti, e mi hanno dimesso il giorno seguente. Dopo 10 giorni, nei quali ho seguito attentamente le istruzioni del medico,mi sono recato in clinica per togliere i punti.Durante tale operazione il chirurgo ha più volte esclamato che la ferita stava recuperando perfettamente. La seguente sera ho cominciato ad accusare forti dolori nella zona della ferita, seguite da fortissima febbre a 40,ingrossamento delle ghiandole del bacino,ed copiosa fuoriuscita di PUS(premetto che ne prima ne post intervento, ho avuto tali fuoriuscite).Il giorno seguente mi reco dal chirurgo, il quale mi dice che post operazioni è normale che si abbiano fuoriuscite di materiale purolento, ma la sacca di pus che si era creata al di sotto della ferita l'ha riaperta,ed il medico non ha voluto richiudere con i punti la ferita, ma abbiamo cominciato la terapia di zaffo con le garze..Ora le mie domande sono le seguenti : Il dottore ha detto che succede estremamente di rado...ma siamo sicuri ?,quali possono essere le cause che hanno determinato tutto ciò ?? e sopratutto, quanto tempo dovrò continuare con lo zaffo ? dato che sono musicista (batterista) e non so se posso riprendere da subito a suonare senza danneggiare le ferite?dopo lo zaffo il medico mi curerà con delle creme e cicatrizzanti, continuerò a sentire lo stesso dolore ??

Ringrazio in anticipo della vostra disponibilità..
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve,
in questo momento è fondamentale che esegua le medicazioni per consentire di risolvere l'infezione a carico della ferita (ascesso). Certamente, il dolore tenderà ad attenuarsi con la risoluzione dell'infezione ed, ovviamente, in questo momento ritengo sia difficile che possa riprendere la sua attività da batterista, in considerazione della posizione seduta che è costretto ad assumere per suonare.
Una volta risolta l'infezione, sarà fondamentale escludere la recidiva come causa dell'ascesso.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

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