Il mio medico mi disse di farmi operare

Salve sono una signora di 62 anni e circa 3 anni fa mi e stata riscontrata dopo un ecografia epato- biliare una formazione litiasiche delle dimensioni di medie di circa 3mm.Ho avuto alcune coliche da 3 anni a questa parte tutte causate da cibi sbagliati (fritti & co).
Il mio medico mi disse di farmi operare, vorrei sapere se potrei evitare questa operazione con dei farmaci..
Grazie
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Nel caso in cui si tratti di una formazione litiasica unica, del diametro di 3 mm, in assenza di alterazioni delle pareti della colecisti, con una colecisti ben funzionante che si opacizzi mediante una colecistografia orale, può essere tentata la dissoluzione farmacologica che Le potrà prescrivere un gastroenterologo. Sono possibili comunque recidive ed insuccessi in caso di calcolo calcificato. Un chirurgo può esporLe i vantaggi di una soluzione chirurgica (definitiva e radicale nei confronti della malattia litiasica) e valutare eventuali controindicazioni. Certamente, trattandosi di calcolosi sintomatica, è consigliabile una delle due opzioni terapeutiche.Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Mi permetto di aggiungere che a tre anni di distanza, prima di qualsiasi decisione terapeutica, credo sarebbe opportuno ripetere un' ecografia: il numero e la dimensione dei calcoli ora potrebbero essere ben diversi da uno di 3 mm ed in questo caso, l' indicazione alla terapia medica risuterebbe piu' discutibile.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

come già detto dal collega favara, ripetere l'ecografia è importante per veriicare se il numero e le dimensioni dei calcoli si sono modificati in questo lungo periodo di tempo.

la litiasi della colecisti sintomatica "purtroppo" ha una indicazione chirurgica in relazione anche alle frequenti complicanze che da essa prendono il via.

ormai ai giorni d'oggi, per fortuna, rispetto al passato, l'intervento chirurgico si pratica con una tecnica miniinvasiva che permette al soggetto che si sottopone all'intervento, di risentire meno dell'intervento stesso.

qualora aderisse al nostro consiglio, eventualmente supportato dal parere del suo medico curante, visto che la nostra è una valutazione a distanza, gradiremmo ci informasse dell'esito.

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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