Calcolo colecisti

Gentili dottori mio padre dal giorno 18/09/2009 è ricoverato in ospedale a seguito di dolori addominali e di ittero.all'entrata aveva la bilirubina a 5 nei giorni successivi è aumentata progressivamente, lui è stato male con vomito. dalla tac (senza mezzo di contrasto)è risultato una calcolo di 4 cm nella colecisti con fango biliare e il giorno 1/10/09 è stato sottoposto a ERCP a seguito della quale sono stati asportati 3 calcoli nel coledoco attraverso l'incisione della papilla.
Il giorno prima della ercp la bilirubina totale era salita a 17 e il giorno dopo la ercp la bilirubina era 22.
I medici dicevano che doveva scendere dopo la ercp, stasera l'infermiere mi ha detto che alle volte succede se c'è edema della papilla.
Ma io mi sto preoccupando perchè non gli hanno lasciato tubi di drenaggio e mi chiedo se la pailla fosse edematosa come si fa a farla sfiammare?E se la bilirubina continua a salire c'è un sistema per farla abbassare.
Siamo molto preoccupati anche perchè martedì vorrebbero operarlo ma mi chiedo in queste condizioni quali rischi ci sono per l'asportazione della coleciste?
Premetto che all'entrata dell'ospedale gli hanno diagnosticato un principio di pancreatite che dicono sia rientrata dagli esami dei giorni seguenti.
Anche adesso dicono che le transaminasi si stanno normalizzando ma questa bilirubina mi preoccupa molto.
devo dire che in questi gioni all'inizio era a digiuno poi l'hanno fatto mangiare e adesso sta bevendo solo thè.
Datemi un consiglio per capire se questi medici stanno seguendo il protocollo o se stanno sottovalutando le condizioni di mio padre che è un forte fumatore forte bevitore...diciamo alcolista ha la BPCO e il core ingrossato e il giorno prima della ercp ha vomitato un pò di sangue.
Noi avevamo paura di varici esofagee poi dicevano che non c'era emorragie perchè l'emocromo era nei limiti però non sappiamo come comportarci.
Conviene portarlo in un altro ospedale?
Io ho chiamato l'ospedale di pisa e loro mi hanno detto che è rischioso spostarlo, però ho paura che in questo ospedale cittadino non siano all'altezza di operarlo.
Per favore consigliatemi voi perchè qua i medici per evitare di paqrlare male dei colleghi non si espongono mai quando chiedo consiglio circa l'affidabilità di questo ospedale.
Vi chiedo anche ma la bilirubina perchè sta salendo?
Vi prego consigliatemi voi.
Grazie
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Da quanto scrive, il trattamento è stato corretto ed adeguato e la colecistectomia in programma rientra nelle terapie abituali in casi simili.
La valutazione specifica del rischio operatorio puo' ovviamente essere fatta solo personalmente dai colleghi che lo seguono, cosi' come la valutazione degli esami ematici.
Dalle sue parole traspare sfiducia nei colleghi che curano suo padre, sfiducia che, in base a quanto riportato, appare immotivata, sempre che non dipenda da altre esperienze che non ha scritto.
Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Gianluca Carpentieri Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico estetico 98 6
Certo suo padre ha varie patologie, bpco, scompenso cardiaco con probabilmente un cuore polmonare cronico, cirrosi, e questo sicuramente lo rende un pz a maggior rischio di complicanze rispetto altri.
Anch'io comunque concordo col collega che l'iter terapeutico sia corretto. la bilirubina non scende subito e poi giustamente spesso puo' residuare un edema papillare che a breve si risolve. Si puo' anche verificare una pancreatite reattiva, ma tutto tende a normalizzarsi in breve tempo.
E' corretto lasciare suo padre a digiuno o solo con un po' di the, come ritengo sia corretto sottoporlo a colecistectomia.

Cordiali Saluti
Dott. Gianluca Carpentieri

sito internet : www.ospedalerc.it

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dopo
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
grazie dottori per le risposte, vi aggiungo che la mia sfiducia dipende dal fatto che il medico che lo ha preso in carico quando è arrivato al pronto soccorso in più di un occasione ha detto che mio padre doveva pensarci quando beveva che avrebbe potuto avere questi problemi e io e mia sorella abbiamo sospettato che loro non lo prendono a cuore più di tanto perchè ritenendolo un alcolista per loro è scontato che debba morire e forse le cure siano tempo perso.
Ciò che posso aggiungere è che mio padre ha avuto il vizio di bere probabilmente per combattere l'ansia e gli attacchi di panico in quanto trattandosi di persona meridionale e poco istruita non ha saputo mai rendersi conto della patologia ansiosa che tamponava con l'euforia che l'alcol sapeva dargli.
Pertanto mi dispiace che lui debba soffrire adesso così e spero che almeno i medici facciano del loro meglio perchè lui come ogni paziente ha diritto ad avere le cure migliori e ad essere alleviato dalle sofferenze.
Vorremmo chiedere ai medici se iniziare una terapia antidepressiva può essergli utilie almeno per dargli la forza di reagire a questo momento che tra l'altro non sta neppure bevendo.
Comunque mi fa piacere appurare che la teapia in atto sia quella giusta.
Grazie ancora dei consigli.
Vi farò sapere l'evoluzione.
A presto.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In questo momento sembra che l'unica cosa sia cercare di fare in modo che suo padre passi la fase piu' critica. E mi pare che i Colleghi stiano facendo il possibile. Lasci perdere le considerazioni espresse da qualcuno sulle trascorse abitudini al bere di suo padre: sono atteggiamenti non certo da condividere, ma le parole di un Medico, seppur fuori luogo, in genere non cambiano l'attenzione che viene messa nelle cure al paziente.
Quando le cose andranno meglio sara' poi anche possibile valutare con gli Specialisti del caso una terapia idonea per la riferita depressione.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
Gentili dottori mio padre è stato operato ieri mattina, è stato un intervento molto difficile mi hanno detto che ovunque toccavano sanguinava e lui l'ha presa malissimo, si è svegliato dall'anestesia che gridava piangeva diceva che non resiste dal dolore, ha un drenaggio da uno dei buchi(è stato fatto in laparoscopia) e sudava freddo.stanotte dormiva cinque minuti poi si svegliava e gridava stamattina ha vomitato sangue e i medici gli hanno fatto l'emocromo dicono che l'emoglobina era a 12 e gli hanno dato una flebo di liquido per espandere il volume del sangue perchè aveva la pressione a terra.
Poi continuava a dire che aveva nausea e più si agitava e peggio era allora gli hanno dato del plasil.
Sono molto preoccupata.
Vorrei che mi spiegassero perchè ha vomitato sangue ma non si espongono.Sarà ulcera?saranno varici esofagee?o chi sa?vi dico che la bilirubina era 20 e oggi 18 sta scendendo ma lui non sta reagendo bene.
Ditemi qualcosa grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Suo padre e' senza dubbio un paziente "difficile", e le sofferenze nel post-operatorio lo confermano. E' chiaro che la "prima notte" e' particolarmente complicata, ma vedra' che gia' da questa notte andra' meglio. Riguardo l'emoglobina (12) non si tratta di un valore preoccupante in senso assoluto: bisognera' seguirne l'andamento nel tempo per verificare (anche monitorando il drenaggio) che non ci siano ulteriori immotivate perdite di sangue. Ma questo, ne sono certo, e' proprio quello che stanno facendo i Colleghi che lo hanno operato.
Cordiali saluti
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Dr. Gianluca Carpentieri Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico estetico 98 6
Il valore dell'emoglobina è normale in atto non ci sono evidenti segni di anemia. chiaramente suo padre è un paziente a rischio che va monitorato con attenzione, ma le ripeto che ritengo corretto tutto quello che i colleghi hanno fatto fin'ora. stia tranquilla ed abbia fiducia nei medici ed in particolare nei chirurghi.
Le giuro nessuno di noi vuole nuocere al malato che ha in cura.
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Dr. Ettore Vallarino Gastroenterologo 587 19
Gentile Signora,
conosco personalmente i Colleghi gastroenterologi dell'Ospedale di La Spezia e so che sono stimabilissimi specialisti. Penso che si possa rivolgere con fiducia ad ognuno di loro per ottenere spiegazioni e delucidazioni. Il problema clinico di Suo padre, al di là della problematica bilio-pancreatica, potrebbe essere impegnativo per vie delle comorbilità e di una eventuale insufficienza epatica che potrebbe, almeno in parte, essere responsabile dei sostnuti valori di bilirubina e della predisposizione ai sanguinamenti. Resto a Sua disposizione per quanto possa risultarLe d'aiuto. Cordiali saluti

https://www.medicitalia.it/ettorevallarino

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dopo
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
dottori mio padre è ricoverato a sarzana, ha avuto una complicazione un'emorragia e ieri sera è stato operato d'urgenza ci hanno detto che è scoagulato che il punto da cui sanguina è grande come una punta di un dito sul fegato e li non si può fermare mi hanno detto che gli hanno messo una garza che di solito mettono è stato intubato è andato in rianimazione oggi si è svegliato e alle 14 gli hanno tolto il tubo dai polmoni ma ha la mascherina dell'ossigeno.
Non pensavo che si arrivasse a questi livelli di gravità.
Dal punto di vista psicologico il comportamneto è la cosa che più li preoccupa perchè è aggressivo spaventato e io gli ho detto di tenerlo sedato.
Ha fatto delle trasfusioni, si sono comportati tutti molto bene i medici si stanno dando da fare, però siamo distrutti.
Io stasera lo vado a trovare ma ho il terrore di quanto sta soffrendo,ditemi ma c'è un modo per fermare l'emorragia del fegato qualche sostanza cicatrizzante o altro?
Grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Dalla sua descrizione sembra proprio che abbiano utilizzato un prodotto che favorisce l'emostasi (spongostan o similari). Rimanga in fiduciosa attesa.
Cordiali saluti.
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Dr. Gianluca Carpentieri Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico estetico 98 6
Mi creda in casi di emostasi difficile, per varie condizioni, come può essere nel caso di Suo padre questi presidi aiutano tantissimo. sul fatto cche Suo padre stia soffrendo starei tranquilla di solito nei reparti di rianimazione i pazienti sono sedati o comunque hanno attaccata una pompa antidolorifica.
Ci faccia sapere e continui ad avere fiducia nei medici.
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dopo
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
stasera mio padre stava meglio era più sveglio e coscente perchè ci hanno detto che stanno togliendo un pò di sedazione, l'unica cosa mi preoccupa che ha l'emoglobina stabile da 9,7 era oggi 8,9 però dicono che dipende dalla diluizione del sangue dovuto alle tante flebo che sta facendo e non ritengono che ci sia necessità per il momento di fare un'altra trasfusione perchè i drenaggi vanno bene.Inoltre ho saputo che ieri aveva la temperatura a 38 e oggi a 37.2 anche se è stato messo sotto antibiotico.Questo mi sta demoralizzando tantissimo e io non so cosa pensare.
E' troppo brutto questo che sta accadendo a mio padre tenendo conto che non ha mai visto un medico in vita sua e che non voleva mai andare dai medici.....a parte questi commenti sul suo carattere ciò che mi preoccupa è sapere se voi avete visto casi del genere e se si sono risolti in bene o quante sono le probabilità di salvarsi.
Mi diceva oggi una dottoressa che non ha voluto fare la terapia antitrombotica per evitare il sanguinamento e che comunque la coagulazione andava bene, la bilirubina rimane alta.
Mi chiedo perchè se a 5 di bilirubina non lo volevano operare lo hanno operato con bilirubina a 20?
Mi sto facendo mille domande che mi distruggono.
Un'altra domanda ma visto che ho portato la bimba di 16 mesi che mi aspettava in sala di aspetto insieme a mio marito secondo voi tenendo conto che dopo quella sala si accede ad una stanzetta filtro e poi ai corridoi della rianimazione dove c'è accesso alle camere, i germi della polmonite di persone ricoverate lì possono essere passati alla mia bimba?
Vi chiedo questo perchè mia madre ha chiesto se poteva entrare la piccola e le infermiere le hanno risposto che i bambini non devono entrare perchè è pieno di germi.
Adesso sono preoccupata anche per questo.
Grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In effetti e' sempre bene evitare di portare i bambini negli ambienti ospedalieri, perche' il rischio di infettarsi e' maggiore che non in altri posti: tra l'altro i "germi" sono spesso anche piu' "cattivi". Pero' si tratta solo di un rischio aumentato: non e' mica detto che sua figlia si ammali di sicuro... Magari eviti di portarla di nuovo, questo si'.
Per quanto riguarda suo padre e la sua emoglobina mi trova d'accordo con i Colleghi che lo seguono: se non c'e' evidenza di emorragia la trasfusione non appare indispensabile, anche per valori piuttosto bassi come quelli attuali. Vedra' che nei giorni prossimi tenderanno a salire da soli. Sempre che nel frattempo, ovviamente, non vi saranno altre perdite di sangue. Che ovviamente non ci auguriamo!
Cordiali saluti
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Dr. Gianluca Carpentieri Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico estetico 98 6
Non e' cosi' facile spiegarle perche con 5 di bilirubina si attenda e con 20 lo abbiano operato, purtroppo bisogna sempre guardare l'insieme , le condizioni generali del paziente, non il singolo organo o la singola situazione specifica. anch'io concordo nel non portare più la bambina, ma questo andrebbe evitato in generale nei bambini, non vi è necessità di esporli a rischi.
E' previsto non somministrare terapia antitrombotica in pz a rischio di sanguinamento,la scelta è sempre frutto di un bilancio rischi-benefici, come un pò tutto in medicina.
Continui ad avere fiducia.
[#15]
dopo
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
le novità di oggi sono che ha avuto due episodi di tachicardia parossistica risolti spontaneamente con battito fino a 150 ora lo vedrà il cardiologo per l'ecocardiografia e ci diranno qualcosa ci dicono che per sciogliere la prognosi devono passare ancora altri 2 o 3 giorni perchè il sanguinamento è stato molto importante.
mah
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Insomma stiamo per uscire dal tunnel! Dica a suo padre di tenere duro...
Cordiali saluti
[#17]
dopo
Attivo dal 2006 al 2016
Ex utente
rINGRAZIANDO IL CIELO IL CARDIOLOGO DICE CHE IL CUORE è A POSTO HA FATTO ELETTROCARDIOGRAMMA E ECOCARDIOGRAFIA E DICE CHE QUELL'EPISODIO DI TACHICARDIA E'DIPESO DALLO SCOMPENSO ELETTROLITICO.
OGGI AVEVA UN Pò DI FEBBRE A 38 PERò DICONO CHE L'HA AVUTA ANCHE QUALCHE GIORNO FA E POI è SOTTO TERAPIA ANTIBIOTICA.
I CHIRURGHI DICONO CHE L'EMORRAGIA DOVREBBE ESSERE FERMA PERCHè NON HA PIù SANGUINAMENTI DAI 3 DRENAGGI.
SPERO CHE VADA TUTTO BENE.
GRAZIE ANCORA DELLA VOSTRA CONSULENZA ON-LINE.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lo vede che piano piano ce la facciamo?
Cordiali saluti
[#19]
Dr. Gianluca Carpentieri Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico estetico 98 6
Come vede la situazione tende a migliorare, bisogna avere fiducia.