Era inguinale e viaggio aereo (urgente)

Gentili dottori
Ho 40 anni e a circa 6 anni sono stato operato per far discendere il testicolo sx nello scroto.
Eseguo ogni anno l'ecografia di controllo,.
Da circa 2 anni ho notato che subito sotto la ferita dell'operazione c'e un rigonfiamento (io dico una leggerissima collinetta), non dolente se non a volte.
A settembre scorso una mattina sotto la doccia ho notato il testicolo sx gonfio, e mi sono allarmato. Preso dalla paura ho richiesto una visita chirurgica. Questo rigonfiamento quando lavavo con acqua fredda spariva per poi tornare dopo un paio di ore. FAtalità quando eseguii la visita chirurgica il gonfiore non c'era, e c'era solo quello superiore. Il chirurgo disse che era un ernia inguinale, ma di stare tranquillo che non era da operare. A marzo scorso, si ripresenta il problema, testicolo gonfio molle che sparisce con acqua fredda. Faccio una nuova visita chirurgica e anche quel guiorno il testicolo non appariva gonfio, e anche quel chirurgo mi disse che era un'ernia. Il 5 aprile ho eseguito la eco di controllo ed ancora una volta il testicolo/scroto che la mattina era gonfio, appariva normale, e l'eco mostrava testicoli nella norma, e una ernia inguinale nel dotto inguinale.
La sera e tutt'ora lo scroto appare sempre col gonfiore molle.
Faccio quasi tutti i giorni circa una ventina di flessioni, cammino molto, e a volte anche a riposo avverto delle fitte come coltellate nell'inguine che cmq non è rossa o tumefatta, come detto rimane quella collinetta superiore diciamo a 3/4 cm a sx superiormente il pene, e lo scroto gonfio e molle, che torna normale quando mi lavo con acqua fredda.
Il mio cruccio è che il 18 PV devo affrontare un volo aereo di circa 14 ore per lavoro e ho paura che possa accadermi uno strozzamento o simile.
Devo dire che soffro anche di vene delle gambe gonfie,questo per via ereditaria da parte di madre che ha subito anche operazione alla safena.
Vorrei un Vs parere sul fatto di affrontare un volo aereo cosi lungo sia in andata che dopo 7 giorni di ritorno.
Spero in una Vs risposta in breve tempo.

cordiali saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Stia tranquillo che andare in aereo non comporta, nei confronti di una complicanze da ernia inguinale ( che nel suo caso è una punta d'ernia ) rischi superiori rispetto ad una normale attività giornaliera. Anzi ... direi che ci sono minori rischi.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Non esiste problema ad effettuare il viaggio. È possibile che sia una
pUnta di ernia inguinale che ancora non esce dall'anello inguinale esterno. Pertanto il pericolo di strozzamento attualmente non si presenta.

Dr. Roberto Rossi

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il viaggio aereo non ha controindicazioni particolari in caso di ernia inguinale: la minor pressione atmosferica alla quale ci si trova nell'interno della cabina dell'aeromobile e' infatti un fattore appena percettibile per questo tipo di patologia. I rischi inomma sono sostanzialmente gli stessi che corre stando a terra, ma e' chiaro che se ha un'ernia inguinale, per di piu' da qualche anno, sara' il caso di prendere dei provvedimenti, cosa che le consiglio di fare al suo ritorno.
Ben diverso invece il problema riguardante le varici degli arti inferiori: qui le consiglio di consultare un Chirurgo prima di partire, perche' le conseguenze di un lungo viaggio aereo potrebbero essere tutt'altro che trascurabili: nella migliore delle ipotesi le verra' consigliato, sempre che non vi siano altri motivi ostativi al volo, di indossare specifiche calze elastiche durante il viaggio.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottori della Vs celerità.
Aggiungerei se permettete, perchè lo scroto si presenta col gonfiore molle che si ritrae con acqua fredda per poi tornare?
Il medico di base mi ha detto che quella è già ernia che ormai va nello scroto e quella puo essere pericolosa...
io non ci capisco nula...ho sentito tre doc e tre risposte diverse.
Eseguire le flessioni e qualche addominale con il sollevamento delle gambe incrociate può aiutare o peggiorare la situazione? e il camminare molto?
Riguardo le calze elastiche me le hanno consigliate e le indosserò, in più parlano di prendere una aspirina prima di partire e un flebinec,,,è vero?
Di nuovo grazie e buona serata
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Un'ernia che arriva nello scroto non e' certo una "punta d'ernia": si chiama infatti ernia inguino-scrotale e puo' trovare senz'altro un'indicazione chirurgica. I rischi di strozzamento ci sono, sia a terra che in volo: e' il suo Chirurgo che dovra' decidere in merito...
Tutto vero inoltre per quello che riguarda le sue varici degli arti inferiori, sia per cio' che riguarda le calze che per le terapie consigliate: con questi accorgimenti si riducono i rischi di trombosi.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Quindi egregio dott.Spina lei cmq pensa che affrontare un volo cosi lungo non abbia particolari controindicazioni, anche essendo ernia inguino scrotale? Come ho scritto ho gia visto 3 chirurghi ed ogni volta lo scroto non era gonfio come lo è invece tutti i giorni ed ora non ho la possibilità di andarci nuovamente. I suoi colleghi nelle altre risposte parlano di punta di ernia e quindi di viaggiare tranquillamente.. Io non ci capisco più nulla, sono nella confusione totale.... Perdoni il mio sfogo
Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentilissimo,

Pensando di farle cosa gradita le invio link dell'articolo:

"Dottore posso volare ?"

http://www.intempo-online.com/salute/173-qdottore-posso-volareq-controindicazioni-cliniche-al-viaggio-con-aereo-di-linea.html

Troverà nell'articolo, che ritengo autorevole, tutte le controindicazioni cliniche per volare.

Cordialmente


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dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Cosentino
Leggo che appunto chi ha l'ernia deve evitare di volare..
Lei nella sua risposta precedente mi ha detto che posso invece volare...
Mi trovo sempre piu in confusione
Comunque grazie della sua cordiale risposta
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Lei riferisce:

>>Leggo che appunto chi ha l'ernia deve evitare di volare..<<

Non mi sembra che l'articolo reciti proprio così.

L'articolo parla di "ernia voluminosa non riducibile". E non mi sembra che sia il suo caso, almeno dalla descrizione che riporta. Lei riferisce infatti che in tre visite chirurgiche si parla di ernia inguinale e che nell'ecografia del 5 aprile si rileva un'ernia nel dotto inguinale.

Per quanto riguarda il concetto di "punta d'ernia o ernia inguinoscrotale" tenga conto che via web non è facile fare una corretta diagnosi, soprattuto in casi del genere dove la visita diretta è indispensabile.

Reputo quindi sia utile una ulteriore e definitiva valutazione chirurgica che chiarisca bene le caratteristiche della sua ernia in modo da capire se è realmente incompatibile con il volo. L'articolo che le ho inviato mi sembra sia molto esplicito: non parla di semplice ernia inguinale, ma di "ernia voluminosa non riducibile". E non mi sembra che i chirurghi che l'hanno visitata abbiano rilevato un tale stadio avanzato d'ernia.



Cordialmente.


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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Lei mi scrive "dott.Spina lei cmq pensa che affrontare un volo cosi lungo non abbia particolari controindicazioni", ma forse sono stato frainteso, perche' io ho invece scritto che i "rischi di strozzamento ci sono, sia a terra che in volo: e' il suo Chirurgo che dovra' decidere in merito", che mi pare una cosa ben diversa dal pensare che non vi siano controindicazioni!
Ma proviamo a ricominciare da capo: ho letto anche io l'articolo che ha letto lei, e a parte qualche piccola imprecisione, relativa per esempio alla pressurizzazione e ad altri particolari che poco hanno a che vedere con il suo caso, puo' sicuramente essere preso come discreto compendio di linee guida e quindi come buona base di partenza, quanto meno per una prima valutazione dei rischi da parte del passeggero. Tant'e' che quando lo stesso articolo cita l'ernia inguinale si riferisce ad uno stadio di patologia "non riducibile", cosa che secondo le sue descrizioni non la riguarderebbe (almeno per ora...). Salvo che lei, ovvio, non ci nasconda qualche particolare. Ribadisco dunque il mio precedente pensiero e provo ad esprimerglielo con altre parole nel tentativo di essere piu' chiaro: lei non ha una "punta d'ernia" ma un'ernia inguino-scrotale, quindi i rischi di strozzamento esistono e il suo Chirurgo dovra' valutare se siano accettabili o meno.
Aggiungo anche (ma pure questo glielo avevo accennato nella mia prima risposta) che la pressurizzazione, e quindi il momento del volo in se', e' un fattore che aumenta il rischio di strozzamento in maniera del tutto marginale. Se pero' lei oltre al volo vuole considerare l'atto di sollevare pesanti bagagli e altri sforzi non direttamente connessi con il volo, ma comunque indispensabili a meno di non avere uno "sherpa" personale, allora e' chiaro che i rischi possono aumentare.
Due parole sulla punta d'ernia: se lei e' sull'uscio di casa con la porta aperta forse e' possibile ritenere che lei abbia voglia di uscire, ma nessuno puo' dire con certezza se lei uscira' veramente... La punta d'ernia e' come una persona sull'uscio: non puo' essere considerata fuori di casa quindi non puo' essere considerata un'ernia... Non e' pero' questo il suo caso: la sua ernia c'e', quindi non e' una punta; in altre parole non sta sulla porta ma e'... gia' uscita di casa! O almeno questo appare da quanto lei ci scrive. Non so perche' i Colleghi abbiano parlato di punta d'ernia ma, mi creda, non e' affatto facile capire come stanno le cose stando da questa parte del computer.
Sulle varici invece mi pare che siamo tutti d'accordo...
Ho cercato di fare del mio meglio per chiarirle il problema: non si aspetti pero' che noi, senza visitarla, possiamo mai darle la risposta definitiva al suo quesito se puo' volare o meno, perche' come le ho gia' detto a questo puo' rispondere soltanto il suo Chirurgo. Pero' se non sono stato sufficientemente esaustivo la prego di farmelo sapere.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Egregi doc. non nascondo nulla anzi ho cercato di essere più preciso possibile nel riportare la mia situazione; come detto nelle precedenti visite ahimè purtroppo lo scroto risultava normale senza rigonfiamento molle quindi i doc nel visitarmi con la procedura solita che voi conoscete benissimo hanno detto che era una ernia. Anche il giorno dell ecografia di controllo lo scroto era normale e l urologo mi ha detto che l ernia era nel dotto inguinale, salvo poi in tutte le tre occasioni una volta tornaro a casa lo scroto presentava il rigonfiamento molle solito. Anche stamani appena sveglio è presente, come è presente a volte dolore all inguine e al rigonfiamento superiore vicino al pene.Ecco questo è quanto nella realtá. Quindi si lo scroto è sempre col gonfiore molle e questo almeno da gennaio scorso.Ora cercheró di andare ancora da un chirurgo sperando che lo scroto sia gonfio durante la visita e non solo una volta uscito dallo studio medico.
Cordialmente
Grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Con tutto il rispetto per Urologi ed Ecografisti, la diagnosi di ernia inguinale la fa il Chirurgo con la sola visita. A volte puo' essere utile aiutarsi con le immagini ecografiche, ma nel caso di un'ernia importante come pare essere la sua l'ecografia e' di fatto un complemento davvero non necessario: attenda dunque la visita chirurgica, come gia' le ho detto negli altri miei interventi. E non si preoccupi se lo scroto e' gonfio, molle, duro o quant'altro: non e' su questi elementi che si basa la diagnosi di ernia inguinale.
Cordiali saluti
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Utente
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Grazie dott. Spina.
Si infatti i primi due medici consultati erano chirurghi il terzo urologo per il controllo annuale dei testicoli. Spero davvero che cmq durante il viaggio aereo vada tutto bene, poi al mio ritorno faró ulteriore controllo e se nel caso mi faró operare.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Molto bene. Non dimentichi pero' di farsi dare preventivamente l'ok dal Chirurgo che la visitera': se il Collega valutera' accettabili i rischi... buon viaggio!
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Egregio Dott. Il Chirurgo è disponibile solo dopo il 18 maggio, quindi ora sono nel pieno dubbio se partire o no...
Sono in totale ansia, consideri che avendo l'allergia (tra l'altro) ad ogni starnuto o colpo di tosse, sento una fitta all'inguine, e ciò mi terrorizza..sto attento anche a sollevare 1 kg,faccio meno flessioni e stiramenti per la schiena, ed in più ho spesso mal di stomaco con frequenti evacuazioni, e cio ancor di più se possibile mi genera paura in quanto devo stare attentissimo a non forzare troppo, e sto sempre li a controllare che il rigonfiamento non si ingrossi (è sempre la dentro lo scroto grande come una nocciola) e il bozzo superiore a volte è più grande a volte diminuisce...
Sono disperato, e il 18 si avvicina col carico di terrore che si porta dietro....
grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come gia' le ho scritto non puo' pretendere che via internet e senza visitarla possiamo darle noi il nulla osta al volo, ne' sarebbe serio farlo: per la sua tranquillita' e per sua massima tutela credo sia preferibile chiedere un appuntamento ad un Chirurgo che sia disponibile prima del 18.
Cordiali saluti
[#17]
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Utente
Utente
Gentile dottore rieccomi
Allora stamane ho sostenuto una visita chirurgica e come al solito quando sono andato dal doc. lo scroto era normale, senza il solito gonfiore della grandezza di una noce che ho sempre e tutt'ora....sembra che mi prenda in giro...
Cmq il doc. mi ha visitato e mi ha confermato che è un'ernia, io gli ho ciesto se posso prendere l'aereo, e lui mi ha detto che non ci dovrebbero essere problemi. Gli ho fatto notare che comunque anche se durante la visita lo scroto era senza gonfiore, il gonfiore c'e (tant'è che me lo sono fotografato....) e che questo si ritrae quando mi lavo con acqua fredda per poi tornare durante il giorno molto evidente (grandezza di una noce) e la notte leggermente più piccolo forse perchè sono sdraiato...Gli ho detto che ho spesso ormai dolori all'inguine ma raramente allo scroto, e lui comunque mi ha detto che è normale che un'ernia faccia così, perchè cmq mi ha detto che ho un dotto inguinale abbastanza ampio...
quindi mi ha detto che posso partire e quando torno nel caso la togliamo...
Il mio dubbio comunque rimane per il fatto che nessun dottore che mi ha visitato ha mai visto con i propri occhi il gonfiore che ho sempre nello scroto...
Saluti cordiali
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non deve preoccuparsi per questo: come gia' ho avuto modo di scriverle ai primi di maggio non sono importanti le dimensioni dello scroto in quanto la diagnosi di ernia inguinale non si basa su questo dato.
Cordiali saluti
[#19]
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Utente
Utente
Capisco...il mio allarme era dovuto al fatto che leggendo su interne avevo visto che quando ormai l ernia è nello scroto lo scroto risulta come da me descritto, risulta essere pericoloso...

Grazie mille dottore
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'ernia inguinoscrotale in effetti occupa lo scroto e di conseguenza lo ingrossa, ma riguardo ai rischi di un eventuale strozzamento quello che conta e' cio' che le ha detto il Collega che ha potuto visitarla. Tra l'altro con un canale inguinale ampio in linea di principio dovrebbe essere meno a rischio rispetto a chi ha un anello inguinale piu' piccolo.
Cordiali saluti
[#21]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Spina x le sue risposte.
Capirà cmq che dopo 4 visite e varie risposte possa avere dei dubbi...
Cmq i fastdi e doloretti all inguine quando ad esempio starnutisco o cammino o tossisco o anche sollevo attentamente leggeri pesi ci sono e rimangono per delle ore e a volte è dolente anche il bozzo quello superiore...
Speriamo bene poi al mio ritorno mi metto in lista x operarmi
Grazie ancorcordialissimi saluti
[#22]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott. Spina x le sue risposte.
Capirà cmq che dopo 4 visite e varie risposte possa avere dei dubbi...
Cmq i fastdi e doloretti all inguine quando ad esempio starnutisco o cammino o tossisco o anche sollevo attentamente leggeri pesi ci sono e rimangono per delle ore e a volte è dolente anche il bozzo quello superiore...
Speriamo bene poi al mio ritorno mi metto in lista x operarmi
Grazie ancorcordialissimi saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
I sintomi che lei descrive sono compatibili con un'ernia inguinale, e infatti nessuno nega questa diagnosi, confermata appunto anche nel corso dell'ultima visita che ha effettuato. Anche i dubbi restano leggittimi, ma alla fine deve fidarsi del professionista che ha scelto e di cio' che lui le ha detto...
Buon viaggio!