Ernia e linfonodi

riporto velocemente l''esito della eco che ho fatto per sospetta ernia(in attesa del controllo del chirurgo gia prenotato)

L''esam ecografico della regione inguinale dx ha evidenziato durante Valsalva la presenza di minuta bbreccia di mm 8 attraverso la quale migra piccola ansa intestiale.
In sede limitrofa si apprezzano alcune tumefazioni linfonodali dal diam di mm 11 e mm 13.

Il medico che ha eseguito l''esame mi ha dtto che sicuramente è un ernia menzionandomi gli 8 mm...Lo è davvero?Devo operare?chiaramente sono in attesa della visita chirurgica...
Ma quei linfonondi ingrossati?perchè?cosa potrebbero essere?
In caso di ernia sono tipici o imputabili ad altro?Se puo servire ho fatto esami del sangue sett scorsa,per donazione,e i risultati sn stati perfetti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Si tratta di due cose diverse e non correlate: da una parte l'ernia inguinale (la cui presenza andrebbe confermata o smentita tramite una visita specialistica chirurgica, perché il referto dell'ecografia non è sufficiente) e dall'altra la presenza dei linfonodi. Questi ultimi al 99% sono di tipo reattivo, ma questa percentuale che le ho scritto si basa sulla casistica generale, non certo sul suo caso, che non conosco. Ci sono insomma ottime speranze che anche per lei possa trattarsi di una situazione parafisiologica del tutto innocua, ma è chiaro che la risposta finale può dargliela soltanto il suo Medico, dopo averla visitata, dopo aver seguito l'evoluzione dei linfonodi stessi, dopo aver provato eventuali terapie antinfiammatorie e probabilmente anche dopo averle prescritto specifici accertamenti, soprattutto ematologici.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Gentile dr spina,grazie della tempestiva risposta.
Chiedo ancora,approfittando della sua cordialità..In quale caso l'ernia è da operare?Io provo molto fastidio,come un senso continuo di pesantezza all'inguine che talvolta s'iiradia verso l'inguine tutto e gamba dx.Il mio medico curante si è stupito che io mi sia accorto di avere effettiv qlc visto che è molto piccola...
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il fatto che sia molto piccola non è di per sé una notizia positiva. Anzi, per certi versi potrebbe persino essere negativa: da una porta piccola l'ernia esce più difficilmente; ma è anche vero che, una volta uscita, più difficilmente riuscirà a rientrare; con maggiori probabilità quindi che possano instaurarsi i meccanismi tipici dello strozzamento erniario.
Ad ogni modo l'indicazione all'intervento è una faccenda complessa, che si basa su molti aspetti; ma è il Chirurgo che alla fine dovrà stabilire quando e se sia arrivato il momento di operare. Spesso si tratta di prendere una decisione difficile, che presenta da una parte i rischi del possibile strozzamento e dall'altra quelli legati all'intervento chirurgico di riparazione. Ed è appunto compito del Chirurgo cercare di capire da quale parte penda questa bilancia: per questo la prima cosa che le ho scritto questa mattina è che deve sottoporsi a visita specialistica.
Cordiali saluti
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Utente
Dr Spina,innanzitutto le sue risposte sono sempre esaustive e chiare,oltrechè gentile e già per questo la ringrazio.
Certo il controllo l'ho prenotato per domani e la terrò aggiornato;ognuno conosce se stessi,e io so che seppur non ho grande dolore,questa cosa mi provoca un grande fastidio con senso di pesantezza a tutto l'inguine e sn certo che domani il medico chirurgo,mi prospettera di operarmi.
Chiedo ancora,visto che sn soggetto allergico,l'anestesia a fronte di un'intervento sara totale o locale?In genere come funziona il ricovero?Avviene il giorno prima per accertamenti?e per quanto si potrae dopo l'operazione?
Dopo quanto posso tornare a lavoro,svolgo attività al computer.grazie mille
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sono contento che sia riuscito ad anticipare a domani la visita chirurgica che solo l'altroieri sembrava non fosse possibile fare se non che per i primi di maggio: ormai entro poche ore potrà dare risposta a tutte le sue domande. L'intervento infatti può essere fatto in anestesia locale, in epidurale o in generale. Il ricovero può essere di qualsiasi tipo e con durate variabili. Gli accertamenti possono essere fatti qualche ora prima oppure anche con diversi giorni di anticipo rispetto all'intervento. Infine i tempi operatori possono variare da pochi minuti a qualche ora, e ancor maggiore è la variabilità sui tempi di recupero. Però non avendola visitata non sono in grado di dirle quali saranno le caratteristiche e le scelte che verranno fatte nel suo caso. E a talune domande non si potrà rispondere nemmeno dopo la visita, perché per esempio sui tempi di ripresa incidono moltissimo le capacità di recupero del singolo individuo; capacità che quasi mai sono valutabili in anticipo, e che probabilmente non conosce nemmeno lei! A molte altre domande invece, come ripeto, potrà avere risposta già domani nel corso della prevista visita specialistica chirurgica.
Cordiali saluti
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Si in effetti tramite un'amico sono riuscito ad anticipare a domani la visita!!
Se si concretizzasse effettivam l'idea di un'intervento allora spero di risolverlo al più presto,senza lunghe attese "per togliermi il pensiero"...ma questo resta uno sfogo più che altro.
A domani...la terro aggiornato;e ancora grazie.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non è solo un suo sfogo, ma sarebbe anche la giusta decisione. Sempre che ovviamente l'ernia sia effettivamente presente e che sia in condizioni di dover essere operata!
Cordiali saluti
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Utente
Buongiorno Dr Spina.
Come promesso ecccomi qui ad aggiornarla....Sn appena stato dal chirurgo che mi ha menzionato l'ernia conclamata a destra,e detto che c'è anche una piccola punta d'ernia a sx..x i linfonodi ha detto che non c'è da preocuparsi.
Mi ha detto che è da operare,almeno quella di dx.Io come le ho sccritto me l'aspettavo;ora pero sorgono paure,dubbi e ansie...
L'anestesia spinale è dolorosa?????Dove efffettuano la puntura?Cosa sentiro appena iniettano la sostanza?e l'ago lo sento???
Mi ha dettto il medico,che restero almeno 1 notte in ospedale.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Un po' di fastidio con la spinale dovra' aspettarselo, ma nulla di insopportabile. E poi a conti fatti è probabilmente la scelta migliore.
Cordiali saluti
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Fa davvero male l'inserzione dell'ago?Ho visto che è lunghissimo.......sono terrorizzato più dell'operazione di per se.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma no, stia tranquillo!
Cordiali saluti
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Salve dr spina...Manca poco al giorno dell'operazione e volevo sapere da lei ancora qualche altra cosa.Innanzitutto sono un po in ansia per l'anestesia.Poi chiedo,visto ho 27 anni,peso direi normale,sano...il post operatorio come potrebbe rivelarsi per i dolori legati al"taglio"??
Eseguo un'attività lavorativa sedenteria,che mi porta a stare seduto senza possibilità di alzarmi,per 4-6 ore al giorno,tranne che nelle due pause(una in 4 ore) di 15 minuti.
Visto l'intervento in questione,dopo quanto tempo posso tornare a lavoro?Premetto anche che utilizzo l'auto per arrivare sul posto,e disata 15 km da casa.grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Della sua esagerata ansia per l'anestesia, per lo più immotivata, abbiamo già parlato più volte quindi non mi pare il caso di tornarci su.
Anche per quello che riguarda i tempi di recupero le avevo già detto qualcosa in passato: molto dipende da quello che si troverà e quindi dalle procedure che sarà necessario fare. E poi non bisogna dimenticare che alcuni pazienti riprendono in fretta; altri magari, pur rimanendo nella normale casistica, hanno bisogno di più tempo. Credo comunque che anche nei casi più sfortunati dopo un mese può riprendere a fare qualsiasi cosa.
Ultimo argomento: il dolore della ferita. Sarà presente, ma sopportabile; al limite con l'aiuto di qualche antidolorifico. Se poi il Chirurgo avrà anche l'accortezza di infiltrare la ferita con anestetico locale a fine intervento probabilmente le sue sensazioni dolorose saranno vicine allo zero.
Cordiali saluti
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Buongiorno dottore..
E del catetere che mi dice?è previsto?io probabilmente anzi certamente saro stupido..........................ho più paura di qste piccole cose(anestesia catetere ecc)che dell'intervento di per se.bah.!!!
grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
A volte può essere necessario posizionare un catetere vescicale, magari per un breve periodo; ma non è obbligatorio, dipende da cosa decide il Chirurgo.
Cordiali saluti
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Ancora salve gentile dr Spina.
Per quanto riguarda il post operatorio,e i problemi legati ai normali bisogni fisiologici come andare i bagno,mi chiedevo,visto che sicuramente sara già difficoltoso andarci per una persona che non soffre di stipsi,io che inveee regolarmente mi aiuto con i granuli di lunga vita e con qualche supposta di glicerina,posso in qlc modo prendere da giorni precedenti e durante dei farmaci o simili che mi aiutino a non avere problemi in modo da non procurare nello sforzo una pressione intraddominale che mi aumenti il dolore per i punti frschi??grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In certi casi potrebbe essere consigliabile aiutarsi in tal senso: prima con la dieta e poi, se fosse necessario, con appositi farmaci che eventualmente il suo Medico, o lo stesso Chirurgo, le potranno prescrivere. Spesso comunque, anche in questo tipo di chirurgia, prima dell'intervento si utilizzano appositi presidi (p. es. clisteri) per svuotare l'ultima parte del colon in preparazione alla procedura di sala operatoria.
Cordiali saluti
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Salve dottore,lunedi sono stato operato....
Sinceramente mi preoccupava molto di più la siringa come le dissi che invece si è rivelata,si una puntura un po più fastidiosa,ma cmq ben sopportabile da tutti secondo me.
L'anestesia invece che non avevo mai provato,mi ha letteralmente fatto agitare emotivamente,seppur mantendnedo la calma in quanto avrei avuto verogna nel manifestare quanto in sala operatoria,sentire come un macigno sulle gambe,ma consapevole che lo stimolo arriva è una sensazion personalmente orribile.
E poi....il post operatorio,leggevo che si trattava di una cosa molto molto semplice,addiritua che dopo 3 giorni si sarebbe potuti tornare a lavoro se 'attività fosse stata sedentaria.MA NON è POSSIBILE!!!!!!!!
Oggi sn al terzo giorno,e oggi soltanto pare vada meglio senza cmq avere libera possibilità d moviemnto...riesco a camminare un po più dritto,e credo che da oggi andra sempre meglio.Ma il giorno dell'intervento e il giorno successivo il dolore in qls posizione era molto fort tanto da non farmi respirare correttamente in posiione eretta....oltre a cali di pressione(3)che mi spossavano tantissimo,E in genere non ne soffro anzi.
Per quanto il dolore possa essre soggettivo,in genere ho una buona sopportazione ma da cio che ho letto assolutamente non è possibile per qls attività lavorativa tornare a lavoro dopo 4-5.....anche perché da seduto ancor non riesco stare senza stare in tensione,guidar non credo ci riuscirei per la pressione intraddominale nello spingere i pedali....
e poi chiedo,Leggevo che doveva essere fatto un tagliodi circa 1 cm giusto per infilari un dito,invece al cambio della medicazione mi sn accorto che il mio taglio,senza esagerare è di lunghezza di almneo 8 cm.Com'è possibile?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Bene.
Come sa la percezione del dolore è soggettiva e nel suo caso direi che è superiore alla media, la stragrande maggioranza dei pazienti ha un postoperatorio piu' favorevole ed una ripresa delle normali attiivà piu' rapida.
Non so dove abbia letto che il taglio è lungo un cm, sicuramente si è trattato di una svista o errore di battitura o lettura. 8 cm è una lunghezza ragionevole accettabile e media.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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E per quanto riguarda i rapporti sessuali?devono sparire tutti i sintomi che ho ora,oppure appena "me la sento" posso averne?Temo il momento dell'eiaculazione,con la contrazione e spinta di tutti i muscoli inguinali possa provocare dolore o fstidio.........questo pero è un dubbio che ho,in quanto prima dell'itervento avevo soltato una forte pressione che forse rendeva quel momento anche più piacevole.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La sua descrizione del post-operatorio dimostra ancora una volta che minimizzare le conseguenze di un intervento chirurgico non è mai una cosa saggia, visto che poi il paziente rimane ovviamente sorpreso dalla realtà dei fatti, che non è mai minima come qualcuno vorrebbe far credere. Mi riferisco al dolore, ma anche al taglio di un centimetro, che non troverebbe riscontro nemmeno in un racconto di fantascienza! Per tutte le attività impegnative di cui lei parla, inclusa quella sessuale, sarà bene attendere qualche settimana.
Cordiali saluti
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Grazie dr spina.
E del gonfiore che ho,cosa mi puo dire?Mi riferisco non al zona del tagliio che chiaramente è ancora medicata,ma della pancia,dall'ombelico in giu.Pur avendo perso da lunedi ad oggi circa 3 kg,ho una pancia rilassata e rispetto al mio solito enrome.Puo dipendere dal fatto che avendo il taglio fresco non riesco a contenere come invece faccio i muscoli di quella fascia?Dopo quanto tornero in quel senso in ordine?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Come le ho detto, occorrerà pazientare qualche settimana...
Cordiali saluti
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Salve dottore.Sono di nuovo qui scriverla a circa 27 giorni dopo l'intervento.
Dopo i primi dolori post operatori "normali" non avevo più grandi problemi,da qualche giorno invece ho delle fittte veramente tremende improvvise dal lato dell'operazione sotto la pancia proprio dove la scorsa volta le dicevo che i muscoli sono rilassati.
sembrano simili a coltellate,durano un paio di secondo ma mi mandano ko per più secondi.Ho notato che accade più spesso quando non sto attento alla deambulazione dela gamba destra e quando cammino.In tre giorni è accaduto almeno 10 15 volte....da seduto sento lo stesso dolore di tanto in tanto ma molto meno doloroso e infatti riconosco più come fastidio.
Visto che questo dolore si è presentato dopo 3 settimane dall'intervento a cosa più essere riconducibile??Alla rete interna?si sara spostata?oppure a qualche aderenza(ma non so cosa sia).......
premetto che dopo 10 gg dall'intervento ho fatto una eco ed era tt ok...fatta proprio laddove c'era la lassita del tessuti...A cosa puo essere imputabile?so che lei non mi ha visitato ma la sua esperienza magari la puo portare ad indicarmi un'eventuale e non certa causa.grazie
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La rete non si sposta davvero, e per le aderenze è quanto meno troppo presto. Potrebbe invece trattarsi di un dolore legato ad una terminazione nervosa già precedentemente "disturbata" durante l'intervento e che, nel corso di alcuni movimenti, viene stirata in maniera eccessiva. Di solito si tratta di sintomi passeggeri, ma questo eventualmente lei lo potrà valutare più in là.
Cordiali saluti
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Buongiorno dottore e grazie per il l'ennesimo cosulto.
Noto che toccando la zona rilassate,aumentando la pressione muscolare e toccandomi....ho molto dolore proprio nella zona dove ho le fitte.Il dolore che provo toccandomi è simile a quello di quando una zona è livida,ma non lo è kiaramente.
Mi provoca grande disagio e complessi nel camminare visto che vado lentissimo per strada proprio perkè so che se tiro troppo la gamba arriva la grande fitta.
Quando posso recarmi dal medico?Mi spiego meglio,dopo quanto la mia situazione non è più normale?
ripeto che ho fatto una eco in quella zona muscolare e oltre che uno spessore doppio dei tessuti rispetto a sinstra sembrava tutto ok.
Il medico mi prescrisse "ananase compresse".....potrebbe aiutarmi ora per qsto dolore e fitte?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'Ananase dovrebbe aiutarla a smaltire l'infiammazione, però una visita di controllo direi che può già iniziare a prenotarla. Del resto, a distanza di un mese dall'intervento, il follow-up sarebbe comunque previsto.
Cordiali saluti

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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