Un dolore allucinante al nervo del gluteo

Buon giorno,
le sporgo il mio problema, allora ho cominciato ad avere dolore al fianco sinistro nella parte posteriore da circa 2 anni, premetto che sono affetta da endometriosi 4° stadio all'ovaio sinistro con varie aderenze ma sono stata operata a gennaio 2008 e mi hanno "ripulita" adesso sono in cura con enantone 3.75, ho sempre avuto questo dolore al fianco e pensavo che fosse portato dall'endometriosi ma adesso nonostante sia stata operata e nn abbia più niente continuo ad avere male, il dolore diventa insopportabile la notte non riesco a dormire, da tre giorni mi e successo anche di svegliarmi con un dolore allucinante al nervo del gluteo e mettendo della pomata voltaren si allevia ma quello al fianco no.mi scusi per il lungo discorso.attendo sua risposta...grazie
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
mi dispiace ma non è facile darle una risposta sull’origine del ‘dolore’ senza averla visitata e senza conoscere il Suo iter clinico;
Riferisce la comparsa della sintomatologia dolorosa a due anni fa ed in tal senso sarebbe utile sapere se ha subito variazioni (es. intensità, durata) dopo il trattamento per l’endometriosi.
Inoltre, il ‘dolore’ subisce variazioni in relazione alla defecazione ?, si associano alterazioni dell’alvo ?, si modifica con variazione della postura ? (dolore nevralgico), etc..
Soltanto dopo approfondimento dell’anamnesi e l’inevitabile visita (valutazione addome, manovre posturali, punti dolorosi, etc..) si potranno fornire delle ipotesi diagnostiche.
Le consiglio di parlarne, se non lo ha già fatto, con i colleghi che la stanno curando esprimendo ogni Suo dubbio e sintomo.

Dott.ssa M.M.Morelli

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Con i limiti di una valutazione a distanza:
Effettivamente la sintomatologia e la irradiazione lamentate potrebbero essere riferite ad una sofferenza radicolare esacerbata dalla posizione supina. Soprattutto se non vi è alcuna ritmicità con le fasi del ciclo mestruale e venga con certezza esclusa una connessione con l'endometriosi.
Potrebbe essere allora il caso di spostare l'interesse su uno studio clinico e strumentale del rachide lombosacrale e del bacino sotto la guida di un Neurochirurgo.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
In risposta alla Dott.ssa Maria Morena,La ringrazio per avermi risposto, allora in merito alla sua richiesta se dopo il trattamento per l'endomtriosi sia diminuito il dolore la mia risposta è pultroppo no il dolore e sempre continuo negli anni con la stessa intensità ma diciamo che più passa il tempo e più si presenta frequentemente, il mio dolore non si allevia con la defecazione e tendo a specificare che vado regolarmente tutti i giorni puntuale, il dolore si presenta solo la sera quando sto sdraiata e la notte e molte delle volte quando faccio degli sforzi. ho chiesto al mio medico di base che mi ha mandato dall'ortopedico ed esso mi ha detto che era portato da una dismetria degli arti inferiori qundi ho effettuato una lastra in piedi per verificare e ho tutte i due arti inferiori apposto.adesso riandrò dal mio medico di base per chiedere ma volevo avere anche altri pareri.grazie per la gentilezza.un saluto
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Utente
Utente
In risposta al Dott.Lucio Piscitelli, la ringrazio per avermi risposto, in risposta alla sua domanda tengo a specificare che sto effettuando cura con l'enantone 3.75 quindi sono in menopausa farmacologica da oramai 6 mesi e anche in precedenza da 1 anno ero in menopausa farmacologica con pillola continuativa per l'endometriosi quindi il dolore non è collegato a questo problema, come già scritto alla sua collega ho effettuato una visita da ortopedico la quale mia ha detto che il mio problema era portato da una dismetria degli arti inferiori quindi ho effettuato una lastra in piedi per verificare e ho tutte i due arti inferiori apposto. quindi il problema non e comportato da quello. adesso andrò nuovamente dal mio medico di base e chiederò di effettuare una risonanza magnetica per vedere se ci sia qualche problema nella colonna vertebrale, Lei cosa mi consiglia sia meglio fare per capire se ci sia un ernia discale è meglio effettuare una RM o una TAC dove si visualizza meglio?la ringrazio per la sua cortese attenzione.un saluto
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Signorina,
molte delle mie domande intendevano venire a conoscenza di una eventuale estensione retto-vaginale dell’endometriosi.
Inoltre, la necessità di capire se la sintomatologia dolorosa si “..modifica con variazione della postura ? (dolore nevralgico)..” (..il dolore si presenta solo la sera quando sto sdraiata e la notte e molte delle volte quando faccio degli sforzi..) e l’inevitabilità di doversi sottoporre a visita (.. manovre posturali, punti dolorosi, ..) (visita pelvi-perineale con esplorazione vaginale e rettale valutando se comprimendo in determinati punti si ‘evoca’ il dolore !) mirava alla necessità di escludere una eventuale ipotesi di impianto dei focolai di endometriosi in corrispondenza dei rami del nervo pudendo (compressione del nervo).
Lungo il Suo decorso il nervo pudendo attraversa la regione glutea (“..svegliarmi con un dolore allucinante al nervo del gluteo..”).
Per tale motivo le consigliavo di ricontattare i colleghi che la stanno seguendo per l’endometriosi.
In relazione ai dubbi di ‘natura ortopedica’, chiaramente la valutazione del paziente mira ad esaminare tutte le possibili cause responsabili del dolore e mediante valutazione clinica e diagnostica strumentale escluderne alcune sino ad arrivare alla diagnosi di certezza.
Anche in tal caso Le consiglio di ricontattare i colleghi in quanto dovendosi sottoporre ad esame TC o RMN potrebbe come si sul dire ‘prendere due piccioni con una fava’ ed attuare una valutazione con scansioni radiografiche della colonna vertebrale e scansioni per valutazione pelvi-perineale-pudendo.
Nella speranza di esserle stata d’aiuto

Dott.ssa M.M.Morelli
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Credo che quanto consigliato dalla dott.ssa Morelli sia l'opzione più ragionevole.
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Utente
Utente
La ringrazio per la diponibilità e la pazienza, mi ero illusa che con l'operazione avessi fermato l'endometriosi ma in base alla sua risposta ho riflettuto e sono arrivata alla conclusione. ho studiato attentamente in questi giorni il mio dolore ed ho compreso che in effetti quando non vado a defecare il dolore aumenta cercavo di ignorare questa ipotesi che fosse ancora endometriosi.a questo punto mi conviene effettuare un ecografia esterna per vedere se l'endometriosi a intaccato anche l'intestino?mi scusi se continuo a disturbarla ma il mio ginecologo che mi segue e mi ha operato e in ferie e il mio medico di base non se ne intende di endometriosi. quindi a questo punto mi viene da chiderle per vedere se ce presenza di endometriosi se effettuo una Tac o RM si vede o e meglio un ecografia?grazie per la sua pazienza.un saluto
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
fermo restando che continuo a consigliarle di contattare le persone che già l'hanno trattata (può tranquillamente aspettare il rientro dalle ferie del collega e nel frattempo continuare la terapia in corso) in quanto dopo essersi sottoposta a visita potrebbe non esserci l'indicazione ad approfondimento strumentale.
Comunque, la risonanza magnetica con richiesta specifica per ricerca di endometriosi è l'esame strumentale più adatto.
Inoltre, l'ecografia transvaginale serve per evidenziare un eventuale estensione retto-vaginale.
Ma, le ripeto, i colleghi potrebbero già esserne a conoscenza (endometriosi al IV° stadio) ed il loro contributo sarà fondamentale al fine di porre delle richieste specifiche al radiologo che eventualmente, se necessario, effettuerà l'esame.

Dott.ssa M.M.Morelli
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Utente
Utente
La ringrazio per la sua pazienza e per l'attenzione che mi ha dedicato. buona giornata
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