Fimosi post operatorio: riapertura ferita a distanza di giorni

Gentili dottori

Il giorno 3/03/2015 mi è stata eseguita una circoncisione parziale per risolvere un problema di fimosi non serrata.

La terapia post operatoria consisteva (e consiste tutt'ora) nell'applicazione di gentalyn e nel cambio medicazione/pulizia della ferita ogni qual volta vado in bagno.
Inizialmente la pelle rimanente del prepuzio si era abbassata da sola, e a causa del gonfiore mi avevano detto di non provare ad alzarla.

Venerdì 13/02/2015 mi sono recato dal chirurgo per una visita di controllo: mi è stato detto che andava tutto bene, avevo già perso qualche punto e la guarigione era in atto, inoltre il dottore mi ha alzato nuovamente la pelle del prepuzio dopo avermi applicato un gel anestetizzante, dicendomi che da quel momento avrei dovuto, ogni volta che andavo al bagno, abbassare la pelle, disinfettare la zona dei punti con euclorina, ed applicare gentalyn. Nei giorni di venerdì e sabato stava andando tutto alla perfezione, inoltre il gonfiore che persisteva era quasi completamente scomparso. Domenica sera, medicandomi (anche a causa del continuo sfregamento della parte nell'atto di coprire e riscoprire il glande ad ogni medicazione) mi sono accorto che nella parte "inferiore" del pene, proprio sotto al frenulo, si era formata una sorta di sostanza giallognola ed appiccicosa, e cercando di capire cosa fosse l'ho inavvertitamente rimossa (è praticamente rimasta incollata alla garza). Il mattino seguente ho trovato del sangue nella medicazione, nonostante il prepuzio fosse "chiuso", ed aprendo per controllare mi sono accorto che tutta la zona era rossa ed insanguinata, e presentava nel centro un punto rosso scuro quasi nero. Ho preferito non recarmi al pronto soccorso in quanto, apparte il sangue che rinvengo nella medicazione, il sanguinamento è minimo.

Il problema è che a distanza di due giorni continuo a trovare sangue nella medicazione (più di quello che trovavo nei primi giorni di post-operatorio) e non riesco a far rimarginare la ferita.

Ho provato ad applicare il gentalyn ed alzare la pelle del prepuzio, come dettomi venerdì dal chirurgo, ma in questo modo, quando copro e riscopro il glande per pulirmi, la ferita sfrega e si riapre. Ho provato allora, dopo aver applicato il gentalyn, a medicarmi lasciando la pelle abbassata, come nei primi giorni di post operatorio, ma così facendo tutta la zona della cicatrice (anche dove sembrava guarito) tende a gonfiarsi, e inotre la pomata è come se impedisse alla ferita di chiudersi, dato che quando passo la garza continua a sanguinare, e quando cambio medicazione le bende si appiccicano per via della crema e riaprono la ferita. Ho provato infine a disinfettare la ferita ed a lasciarla "all'aria" per un'oretta, ed effettivamente così facendo il sanguinamento diminuisce molto, ma il dottore mi ha detto di non farlo più ed applicare tassativamente il gentalyn.

Non so davvero più che fare, e se chiedessi una visita dal chirurgo certamente passerebbero giorni.

Grazie in anticipo!
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente, sembrerebbe solo una guarigione un po' rallentata, ma nulla di grave, la visita di controllo è indispensabile, se la garza tende ad attaccarsi alla ferita, utilizzi le garze grasse o le fitostimoline eventualmente e se il chirurgo è in accordo.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore per il consulto tempestivo, il problema, a distanza di una settimana, sembra essersi attenuato ma in parte persiste, nel senso che spesso trovo del sangue nella medicazione, soprattutto in seguito ad erezioni involontarie notturne, e la ferita a volte sembra stia per riaprirsi, ma diciamo che è sottocontrollo.

Riesumo questo post per parlare di un evento parecchio strano, ed un pò imbarazzante, che mi è accaduto questa mattina.

Essendo stato operato di fimosi, ed in contemporanea di varicocele di II grado SX mediante laparoscopia, (a distanza di 3 settimane ho ancora qualche dolore passeggero al fianco e piuttosto persistente al testicolo, ma mi hanno detto esser causato dalla trombizzazione della vena ormai chiusa e dal relativo decorso), capirete che in questi giorni non ho potuto avere rapporti sessuali di alcun tipo.

Sono un ragazzo abituato ad averne di frequenti, e diciamo che è stato parecchio difficile resistere.

Il problema è che questa mattina mi sono risvegliato ed ho scoperto di aver, durante il sonno, eiaculato abbondantemente negli slip, ed inoltre il dolore al testicolo sembra essersi attenuato...
(premetto di aver fatto un sogno piuttosto erotico, a quanto ho memoria)

Prima di rivolgermi al medico, data la situazione imbarazzante, che però mi ha un pò preoccupato, volevo cercare di capire da voi se si tratta di qualcosa che può capitare, in seguito ad un periodo tanto lungo di astinenza, o se può esserci qualcosa che non va.


Grazie mille in anticipo per la risposta e perdonatemi se ho riesumato un vecchio post
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente, ciò che le è capitato è un evento del tutto normale alla sua età e non deve imbarazzarsi.
Saluti