Chiarimenti su medicazioni cisti sacro coccigea

Buonasera, premetto che sono stato operato 2 settimane fa di cisti sacro coccigea, e dopo 13 giorni il chirurgo mi ha riaperto la ferita per drenare il sieroma e rimettere alcuni punti di sutura che avevano ceduto. Data questa mia esperienza poco piacevole, vorrei che mi fossero chiarite alcune cose riguardanti le medicazioni. Il mio chirurgo è rimasto sul vago e, non essendo seguito da un''infermiera, vorrei delle opinioni autorevoli e magari diverse (per questo ho messo il consulto in chirurgia generale).
Per quanto riguarda le medicazioni, con che frequenza vanno fatte?
Meglio betadine o amuchina med come disinfettante?
Posso usare occasionalmente anche acqua ossigenata per pulire la crosta?
Durante la doccia la ferita va coperta con un cerotto impermeabile?
Durante il giorno la ferita è meglio stia protetta da una garza o all''aria aperta?
Siccome la guarigione dipende in gran parte dal post operatorio, vi sarei grato se le risposte fossero il più possibile complete e magari anche argomentate così da togliermi ulteriori dubbi.
Sono ben accette opinioni da parte di più specialisti, visto che ho avuto modo di constatare che non sempre coincidono.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
Salve,
dovrebbe seguire le indicazioni del suo chirurgo curante che valuta con migliore esattezza la situazione della ferita chirurgica.
Comunque, il betadine è ideale per le medicazioni, così come l'acqua ossigenata.
Visto la presenza di punti di sutura, se Le è stata data indicazione ad eseguire la doccia, sarebbe meglio utilizzare una medicazione impermeabile.
Inoltre, visto la comparsa di sieroma a distanza di 2 settimane dall'intervento, è molto importante escludere che la suddetta raccolta non sia secondaria ad un'eventuale recidiva del sinus pilonidalis.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Olivieri

https://www.facebook.com/Claudio.Olivieri.Chirurgo.Pediatrico/

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dopo
Utente
Utente
Il chirurgo ha riaperto la ferita e ha ispezionato visivamente la zona, spero che questo sia stato sufficiente per escludere una recidiva.
A me interessava sapere anche quando è meglio riprendere a sedersi (dopo una settimana dal secondo intervento ancora non mi sono seduto) e le controindicazioni a stare troppo tempo in piedi.
La guarigione dopo il secondo intervento sta proseguendo normalmente, noto un piccolo gonfiore in alto sopra la ferita di colore giallognolo, ma comunque di piccole dimensioni. Domani ho la prima visita di controllo dal chirurgo, aggiornerò la situazione.
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Dr. Claudio Olivieri Chirurgo pediatrico 1.2k 50 19
come può ben vedere, la tecnica chirurgica tradizionale comporta un lento recupero funzionale soprattutto per la presenza della ferita e dei punti di sutura. Ovviamente, i tempi sono legati alla sua soglia di dolore e dalla possibilità di rimanere in posizione seduta senza avvertire dolore.
La presenza di una piccola protuberanza al di sopra della ferita potrebbe essere legata alla riformazione di sieroma e per tale motivo utile di rivalutazione chirurgica.
A presto.