Sospetta calcolosi biliare

Buongiorno.Circa due settimane fà , accusavo debolezza, vertigini e un diffuso stato di malessere, inizialmente attribuito dal medico di base, ad uno stato di carenza vitiminica.Effettuando le analisi del sangue, si sono riscontrati i seguenti valori fuori della norma: Eosinofili 12,8 (scala 0-7,0), Ferro 161 (scala 60-160), Colesterolo totale280 (scala 120-220), GGT 104 (scala 9-40).
Il medico di base ha ipotizzato la presenza di un problema epatico, e per confermarlo, mi ha prescritto Ecografia Epatica e delle vie Biliari e Pancreas.La risposta di tale esame, e' stata la seguente:

Fegato di volume nei limiti, ad ecostruttura addensata, in assenza di lesioni focali apprezzabili allo stato con la metodica.Colecisti normodistesa, nel cui lume si reperta oggetto parietale isoecogeno di circa 4,6 mm, di non univoca attribuzione (aggregato di colesterina?Adenoma?);Utile controllo nel tempo dopo eventuale terapia;VBP e vasi nei limiti, con v. porta di circa 11,6 mm.Pancreas e milza mal valutabili, coperti da meteorismo gastrocolico.

A seguito di tale risposta, e precisando di non avere mai avuto dolori addominali, il medico mi ha prescritto terapia con acido Ursodessosicolico (300 mg per due volte al giorno) e dieta alimentare controllata. Dopo una settimana dall'inizio di questa terapia, ho riscontrato un dolore intermittente, proprio nella zona della Fegato/colicisti. Il medico mi ha prescritto attualmente Ranitidina da prende insieme all'Acido Ursodessosicolico, e in caso di dolore prendere fino a 3 capsule di Buscopan al di'. In settimana devo fare una visita da un Epatologo per il problema.Vorrei chiedervi cortesemente la Vs. opinione in merito alla questione.Puo' essere vero, che ci sia stata (come dice il medico) una infiammmazione Gastro-duodenale, che ha causato da qualche giorno questo dolorequasi-continuo che avverto al fegato? Non so' quale strada seguire, se rifare nuovamente egografia e visita specialstica, oppure continuare a seguire la terapia farmacologica prescritta, sperando che tra 5-6 mesi possa risolvere il problema? Grazie e complimenti per la Vs. professionalita'.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
le consiglierei di sottoporsi ad una visita specialistica magari preceduta da una ulteriore ecografia. è importante capire se siamo di fronte ad na patologia parietale della colecisti e questa dovrà essere controllata nel per vedere se aumenta di dimensione nel tempo. viceversa se è presente una microlitiasi o una colesterolosi della colecisti se sono presenti anche sintomi correlabili alla colecisti esiste indicazione all'intervento chirurgico di asportazione della colecisti. la colecistectomia oramai viene eseguita per via laparoscopica (chirurgia mininasiva). se vuone saperne di più può approfondire su:
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-di-urgenza-e-pronto-soccorso/283-la-laparoscopia.html
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/
mi faccia sapere

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Buona sera. Anzitutto vorre ringraziarla della risposta sollecita, che ha voluto darmi. Nel pomeriggio odierno ho ripetuto l'esame ecografico, onde essere piu' sicuro sul problema da affrontare. La risposta avuto dall'esame e' la seguente:

L'esame ecografico dimostra un fegato di volume nei limiti, che conserva profili lineari ed una normale angolazione del margine epatico inferiore.L'ecostruttura parenchimale e' caratterizzata da ecoriflessioni di livello medio, distribuite in maniera uniforme, in assenza di eventuali patologie diffuse o locali.
Nei limiti i reperti a carico delle vie biliari intra ed extra epatiche(VBP 3 mm),del tronco portale(8 mm) e delle vene sovraepatiche.
Colecisti in sede, ben distesa, con profili parietali regolari, ove si eccettui una piccola formazione polipoide adesa alla parete posteriore del corpo colecistico,
di 5 * 4 mm.
Nei limiti la regione pancreatica.



Inoltre il medico ecografico, ha ipotizzato, che il dolore accusato dal sottoscritto nella zona della colecisti, sarebbe quasi sicuramente da attribuire all'effetto dell'Acido Ursodessosicolico, utilizzato quale terapia. A proposito di quest'ultimo, il medico, ha evidenziato la possibilita' di continuare la terapia per un mese, quale sistema disintossicante e di eventualmente sospendere ogni terapia, con l'accortezza di ripetere a distanza di 6-8 mesi l'esame ecografico, per controllare la formazione polipoide individuata.

La ringrazio per ogni suo gentile parere in merito.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
la lesione polipoide deve essere controllata ecograficamente, viste le dimensioni, ogni 6 mesi. se dovesse accrescersi il consiglio è quello di rimuovere la colecisti. il controllo ecografico le consiglio di eseguirlo sempre nello stesso studio e dallo stesso ecografista in modo da avere meno variabili possibili che influenzino l'esame. si tratta di millimetri. una volta raggiunto i 6-7mm. l'intervento di colecistectomia oramai eseguito per via laparoscopica viene sopportato dal paziente in modo molto brillante. è sempre un intervento chirurgico con i rischi aspecifici e quelli rlaivi all'intervento in questione. mi faccia sapere
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dopo
Utente
Utente
Egregio dottore, grazie ancora per i suoi preziosi consigli.In merito al mio problema, facendo una dettagliata ricerca su internet e sui forum specifici, ho notato che molti suoi esimi colleghi, nella mia situazione sconsigliano l'intervento chirurgico, dato che la formazione non risulta essere sintomatica.Lo stesso loro parere, viene confermato, anche quando si rivolgono loro, pazienti con piu' formazioni polipoidi contemporaneamente e con situazione ecografica "peggiorata" rispetta all'esame precedente.Ma allora, mi chiedo, quando occorre necessariamente eseguire l'intervento chirurgico? Puoì tuttavia una persona, sempre controllandosi ogni 6 mesi, tenere per lungo tempo queste formazioni, senza operarsi?Ed infine, tornando alla mia situazione, mi consiglia di continuare la terapia con l'Acido Ursodessosicolico?Grazie.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore, i controlli semestrali servono a controllare l'evoluzione della piccola tumefazione della colecisti. come ho già scritto è importante la monitorizzazione al di sopra dei 7mm converrebbe rimuovere la colecisti. per quanto riguarda la terapia, se è stato accertato con certezza che lei è portatore dell'adenomioma della colecisti allora la terapia potrebbe essere sospesa.