Ernia ombelicale

Gentilissimi dottori, ho 20 anni, e a marzo 2006 ho iniziato ad avere dei problemi con un'ernia ombelicale; I sintomi li avvertivo solamente in condizioni di sforzi fisici, a riposo non mi da alcun problema; proprio sopra l'ombelico si sentiva e si sente tutt'oggi una piccola deformazione molle.
A maggio ho fatto un'ecografia che ha evidenziato ernia ombelicale di 8 mm; ho fatto la visita dal chirurgo il quale mi ha detto che non è necessario operarla, e posso continuare tranquillamente anche a fare sforzi fisici.
Da allora ci ho convissuto senza molti problemi(dopo gli sforzi comunque sento del bruciore) fino a tre giorni fa: il giovedì ho fatto un'allenamento molto intenso e mi ha dato molto fastidio; venerdì appena iniziati gli allenamenti ho dovuto smettere con delle fitte acute per due ore, che poi sono gradualemente sparite.
le questioni sono: è stata solo una crisi dovuta allo sforzo, diminuendo gli sforzi posso evitare altre crisi? Posso continuare la mia attività sportiva? Gioco a calcio agonisticamente e vorrei rinviare l'eventuale operazione alla fine della stagione calcistica.. e inoltre, c'è qualche accorgimento per evitare almeno dei peggioramenti?
Aggiungo che gioco come portiere, che quindi sollecito fortemente la zona, spesso con movimenti veloci, e faccio molti addominali; negli addominali non mi da comunque fastidio, anzi mi sono autoconvinto che rinforzandoli potrebbero contenere meglio l'ernia.

grazie mille dell'attenzione!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Con i limiti di un giudizio a distanza, mi sorprende fortemente l'opinione del Chirurgo che l'ha visitata. Un'ernia per definizione nella sua storia naturale tende ad aumentare di dimensioni e può dare luogo a complicazioni. Le consiglio di consultare un altro Chirurgo, soprattutto in considerazione della Sua giovane età e dell'attività fisica che svolge; ma in ogni caso non sarebbe giusto accettare per sempre delle limitazioni per una patologia emendabile.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Forse sono stato poco preciso prima, mi disse che momentaneamente non era da operare; nel consulto mi fece fare un addominale mettendo il dito sull'ernia, e mi chiese se sentivo fastidio, e visionò l'ecografia; disse che in caso di nuovi dolori sarei dovuto tornare...ora vorrei fare una nuova ecografaia e una nuova visita da un'altro chirurgo per valutare l'evoluzione..

La disturbo ancora per chiederle:in caso di un'eventuale operazione, è un'operazione semplice ? in cosa consiste? circa quanto sono i tempi di recupero sia per la normale attività che per lo sport agonostico?

Farò la visita, e cercherò nel limite del possibile di rinviare l'operazione a maggio, per provare a salvaguardare la stagione sportiva; ovviamente in caso di rischi rinuncierò...certo che rimane l'amarezza di non aver operato subito a maggio, credo che oggi sarei stato in grado di fare attività fisica, invece così rischio di perdere un anno..
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 465 13
Gentilissimo Utente,
la riparazione di un ernia addominale di si fatte dimensioni risulta molto facile inoltre è ovvio che Lei lamenti dolore dopo sforzo fisico poichè l'incarcerazione (ma nel caso il solo pinzamento) dell'epiplon o ansa intetsinale è causa di vivo dolore che recede solo con la liberazione di queste strutture.
Può essere eseguito anche in Day-Surgery quindi ricontatti il chirurgo.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Concordo con il collega Piazza. Mi permetto solo di precisare che quest'intervento è "molto facile" se paragonato ad altre procedure chirurgiche. Gli interventi chirurgici non sono mai semplici, altrimenti li farebbero il meccanico o il carrozziere !!!
D'accordo sulla day-surgery. Ripresa attività sportiva dopo due (meglio tre) mesi. Ricontatti il suo Chirurgo, che, alla luce delle Sue precisazioni, aveva espresso un giudizio giusto.