Dolore in seguito a mentoplastica

Gentili dottori,
circa tre anni fa mi sono sottoposto ad una mentoplastica additiva mediante inserimento di una protesi in medpore fissata alla mandibola con due viti in titanio. A giudizio del chirurgo maxillo-facciale che mi ha operato, l'intervento è pienamante riuscito, tuttavia il post-operatorio è stato lungo e difficoltoso. Nei primi mesi avvertivo un dolore urente nell'area trattata, che è andato via via alleviandosi col passare del tempo e oggi è scomparso del tutto al lato destro del mento, mentre permane, seppur con carattere più episodico, al lato sinistro. Intendo dire che alcuni giorni accuso bruciore (più o meno intenso) e intorpidimento in questa zona; altri giorni, invece, sto bene ed è come se non mi fossi mai operato. Ho notato che a volte i sintomi compaiono nelle giornate umide e piovose, oppure dopo esposizioni al sole. Sono tornato varie volte del chirurgo, il quale, dopo avermi fatto fare una ortopanoramica, sostiene che non ci siano lesioni nervose ed è propenso a ricondurre il mio dolore ad una sorta di iper-sensibilità del mento, che, essendo stato sottoposto ad una operazione, impiegherà tempo prima di tornare alla piena "normalità"; inoltre, bisogna considerare che è presente una protesi che necessita di molti mesi per essere totalmente integrata dall'organismo. Io non sono del tutto convinto delle sue spiegazioni e temo ci siano danni seri. Gli ho anche chiesto se fosse il caso di eseguire accertamenti approfonditi (come una TAC o altro), ma lui li ritiene inutili. A volte mi prende lo sconforto ed ho paura che i miei "fastidi" non cesseranno mai del tutto. Chiedo pertanto un vostro parere sul caso. In particolare, vorrei sapere se il progressivo scemare dei sintomi (che si ripetono con frequenza, intensità e durata sempre minori) possa essere considerato buona garanzia di una futura completa guarigione.
Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.
Cordiali saluti.
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Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.mo Sig.re,
il "...progressivo scemare dei sintomi..." da Lei riportato potrebbe essere anche il segno di effettivo miglioramento.
Si affidi al sanitario che ha effettuato l'intervento, sottoponendogli tutti i Suoi dubbi. Sarà lo stesso sanitario a suggerire eventuali consulenze o valutazioni strumentali.
Cordiali saluti

Dott. Antonio Maria Miotti