Frattura scomposta del condilo mandibolare sx

Salve a tutti, 3 mesi fa ho subito una frattura al condilo scomposta del condilo mandibolare causa svenimento. Sono svenuto in avanti e ho battuto fortissimo il mento. Mi sono recato da un chirurgo maxillo facciale che, guardando le mie lastre, ha deciso di optare per una terapia conservativa e collaborare con un ortodontista. L'ortodontista mi ha messo un apparecchio per due mesi con elastici per favorire l'avanzamento mandibolare. L'apparecchio l'ho tolto settimana scorsa e adesso ho un bite. La mia occlusione é ancora sbagliata perché é cambiata dopo il trauma. I movimenti sono limitati e caratterizzati da una laterodeviazione verso sinistra. Quello che mi preoccupa maggiormente é il fattore estetico. Io mi sento la guancia sinistra diversa dalla guancia destra proprio perché il condilo si é accorciato e la parte sinistra é più corta. Mi guardo allo specchio e mi vedo asimmetrico, diverso da prima e questa cosa non riesco a tollerarla proprio perché prima mi vedevo molto bello e adesso mi vedo rovinato. Questa cosa mi sta dando anche un approccio diverso con le persone perché non mi piace farmi vedere così. Purtroppo però il mio chirurgo maxillo facciale mi ha detto che non é possibile intervenire chirurgicamente sull'articolazione. Ma perché non si può allungare il condilo che si é rotto? Esiste almeno una chirurgia estetica che allunghi la parte sinistra della mandibola? Come posso fare per tornare come prima e bilanciare la mandibola ? Con la fisioterapia si possono raggiungere risultati estetici oltre che funzionali? Vi prego sono triste anche perché penso sempre all'incidente e mi faccio sempre la domanda "ma perché é successo ? Se solo non fosse successo.." Grazie mille per la risposta
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Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.mo Sig.re,
non è possibile fornire risposte esaurienti, in assenza di valutazione e documentazione clinica.
In alcuni casi è possibile intervenire anche a distanza di tempo dall'evento traumatico, ma ogni caso clinico è a se stante.
Esistono anche, come Lei riferisce, "una chirurgia estetica" ma, prima di questo, Le suggerisco di parlarne ancora con il chirurgo, oppure di chiedere consiglio al Suo Medico di Medicina Generale.
Cordiali saluti

Dott. Antonio Maria Miotti