Fullness auricolare connesso a disfunzioni ATM

G.li Dottori,
da circa 10 anni soffro di un particolare disturbo all'orecchio sinistro: si tratta a tutti gli effetti di una sensazione di fullness auricolare, più simile all'effetto dell'acqua nell'orecchio che al senso di ovattamento tipico del fullness stesso; tale sintomo si presenta in particolar modo nell'ascolto della musica o proprio nel praticarla (sono un musicista Diplomato in Clarinetto) o sottoposto a input sonori molto forti. L'effetto che provo quando tappo l'orecchio con un polpastrello e lo "stappo" è (internamente) quello di un pallone che si sgonfia, effetto che non dura tuttavia che qualche decimo di secondo. Questo fenomeno, sempre sull'orecchio sinistro, si presenta talvolta addirittura se procedo al tappamento dell'orecchio DESTRO; il destro, invece, non presenta fenomeni di questa tipologia se non un effetto sporadico (davvero raro) di saturazione nel caso in cui sia sottoposto a rumori forti. Ho convissuto per tutto questo tempo con la problematica fino a che non ho deciso di intraprendere un percorso di risoluzione. Il primo specialista dal quale mi sono rivolto è stato, come spesso succede in questi casi, un Otorino. In seguito alla realizzazione dell'inefficacia di un approccio di questo tipo (mi aveva prescritto farmaci per la rinite) mi sono voluto sottoporre di mia spontanea volontà ad un'audiometria ed un'impedenzometria non rilevando alcuna anomalia. È stato a quel punto che ho cambiato percorso realizzando quello che è stato il mio più grande problema dell'infanzia ovvero una terza classe scheletrica corretta a cavallo dell'età dei 9 anni con maschera di Delaire, mentoniera elastica e ortodonzia fissa/mobile. Dopo molto tempo dalla conclusione di quell'iter, tempo in cui ahimè non ho più frequentato studi dentistici tale era stato il malessere legato a quei trattamenti così difficili da accettare per un bambino, mi venne detto da un'odontoiatra (quasi per caso) che oggettivamente avevo mantenuto (o sviluppato) una latero-deviazione mandibolare. Ancora adolescente (diciassettenne) non detti troppo peso a quelle parole; mi tornarono in mente proprio contestualmente al percorso di cui sopra. Nel giro di un anno, per sintetizzare, mi sono rivolto a 3 Chirurghi Maxillo-Facciali i quali, tutti e tre, hanno oggettivamente rilevato la latero-deviazione senza sbilanciarsi troppo sulle correlazioni tra questa e i disturbi auricolari avvertiti (ma legittimandone la possibilità). Tuttavia le diagnosi cominciavano ad indirizzarsi verso l'esplicitazione di quei famigerati disturbi dell'ATM, derivanti dalla deviazione, che possono portare a quelle conseguenze. In un'ultimissima visita effettuata mi è stato invece reso più esplicito il collegamento tra la deviazione e il fullness. Sono qui a chiedervi se secondo voi possono esserci delle correlazioni statisticamente supportate tra la latero-deviazione e il mio tipo di disturbo tali da legittimare l'intervento chirurgico che tutti i citati specialisti mi hanno prefigurato.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente,si tratta probabilmente di una disfunzione tubarica, cioè di un cattivo funzionamento di quel tubicino (la tromba o tuba di Eustachio) che mette in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e serve ad aerarlo, a drenare il catarro che si forma e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco: ovviamente tutte le situazioni di maggio produzione di muco favoriscono un cattivo funzionamento della tuba, che però è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: infatti , quando sentiamo questo "tappamento", solitamente cerchiamo di muovere la mandibola o deglutire, il che, in un orecchio normale, favorisce lo "stappamento" , che é in realtà un ripristino della pervietà tubarica e un compenso delle diverse pressioni sulle due superfici del timpano.
Quando invece, come mi pare di capire nel suo caso, questo non accade, o accade con difficoltà, (disfunzione tubarica) a volte siamo di fronte ad un conflitto che si instaura fra la tuba e il condilo della mandibola, che può essere dovuto a sua volta alla malocclusione dentaria con malplosizione mandibolare: in pratica, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all'interno della cassa timpanica, dell'equilibrio pressorio alterato ad esempio per sbalzi di quota, dall'altro un cronico dislocamento posteriore di uno o entrambi i condili e lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione, possono dar luogo ad una ipofunzionalità tubarica e quindi alla spiacevole sensazione che lei lamenta : in presenza di muco si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso.
Le consiglio pertanto di farsi visitare anche da un dentista-gnatologo che si occupi abitualmente di problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e dei rapporti fra questa e l’orecchio.
Nel suo caso mi aspetto che l'orecchio interessato sia omolaterale alla laterodeviazione.
Anche nella letteratura scientifica comincia ad affermarsi il concetto che quando un problema all'orecchio non trova spiegazioni in ambito specialistico Otorinolaringoiatrico, spesso é all'Articolazione Temporo Mandibolare che bisogna guardare.
Le consiglio anche di dare un'occhiata ad un caso che ritengo simile al suo, sempre su questo sito:

https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/72945-il-medico-ha-diagnosticato-una-infiammazione-della-tuba.html

e a questi articoli su questo stesso sito, nell'ipotesi che possa riconoscervi qualche elemento di somiglianza con il suo caso.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-disfunzioni-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com