Implantologia

Sto utilizzando il login di mia moglie.
Sono un uomo di 45 anni,lo scorso 4 dicembre mi sono sottoposto ad un intervento per il montaggio di un implantologia.
Ieri pomeriggio ho espulso il perno; me lo sono ritrovato sotto la lingua
Devo precisare che nella stessa seduta il mio dentista mi ha estratto una radice di premolare inferiore nello stesso sito dove poi ha impiantato il perno.
In realtà mi mancano due premolari e il mio dentista sperava di impiantarmi due perni ma non trovando sufficiente spazio me ne ha impiantato uno solo di 5 mm.
Desidero sapere da cosa può essere dipeso ciò, se devo fare qualche esame per vedere lo stato delle mie ossa che apparentemente godono di ottima salute.
Ho assoluta fiducia nel mio dentista che reputo molto bravo!
Pensate che sia un problema di dentista o altro.
Cosa mi consigliate?
In attesa di un vostro parere porgo i miei più sinceri Auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo
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Dr. Sergio Audino Dentista, Gnatologo 34 1
Anche se è sempre problematico effettuare "riflessioni" ,-e non esprimere giudizi-,su ciò che non si è visto , ma su un semplice "racconto" ,occorre puntualizzare che un'impianto endosseo "espulso" dopo pochi giorni ,
-ancorchè post-estrattivo-, è sempre classificabile come un'insuccesso correlabile o ad un'errore di Tecnica Chirurgica , ovvero ad un'errata Pianificazione Diagnostica Preliminare del Caso Clinico.
La raccolta dei dati dell'Anamnesi (precedenti malattie anche sistemiche ,fumo , parafunzioni ,abitudini di vita ed alimentari, allergie , etc.),la valutazione preliminare con una Rx e poi con una Tac (dental scan) e con delle analisi cliniche ,la rilevazione delle impronte dentali delle due arcate e del relativo rapporto intermascellare ,lo studio dei modelli in articolatore ,la realizzazione di una dima chirurgica ,lo studio della muscolatura cranio-mandibolare , , la valutazione delle condizioni di igiene orale, etc.sono tutti passaggi fondamentali per comprendere se il Suo Dentista ,-verso cui lei giustamente riversa la Sua piena Fiducia -,ha fatto proprio tutto per prevedere e/o prevenire un'insuccesso!AUGURI di Buon NATALE!

Dr. Sergio Audino, Medico Chirurgo , Specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria , Gnatologia Clinica , Presidente della S.I.D.-A.T.M

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Utente
Utente
Gentilissimo Dottore La ringrazio per il suo prezioso parere.
Devo dire che non sono stato sottoposto a nessuno degli esami da Lei citati.
Pratico sport a buoni livelli anche se non agonistico. sono vegetaliano e da più di un anno non fumo più.
Lo scorso mese di Giugno ho fatto una panoramica digitale che non ha mostrato nulla di anomalo tranne una mola del giudizio che credevo mi avessero estratto, ed invece la radice era tutta sotto la gengiva ormai chiusa.
Col nuovo dentista ho tolto questa radice devitalizzato ed incapsulato un molare e mi sono trovato benissimo.
Vorrei sapere se sono caduto per l'ennesima volta in mani sbagliate ho se quello che mi è successo è da classificare come insuccesso di percorso.
Grazie
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Dr. Sergio Audino Dentista, Gnatologo 34 1
Lei scrive : "Devo dire che non sono stato sottoposto a nessuno degli esami da Lei citati.Pratico sport a buoni livelli anche se non agonistico. sono vegetariano e da più di un anno non fumo più.
Lo scorso mese di Giugno ho fatto una panoramica digitale che non ha mostrato nulla di anomalo tranne una mola del giudizio che credevo mi avessero estratto, ed invece la radice era tutta sotto la gengiva ormai chiusa.
Col nuovo dentista ho tolto questa radice devitalizzato ed incapsulato un molare e mi sono trovato benissimo.
Vorrei sapere se sono caduto per l'ennesima volta in mani sbagliate ho se quello che mi è successo è da classificare come insuccesso di percorso ".................................................................
.............Lei che ne pensa?

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Utente
Utente
Non so cosa pensare.Ccercherò di prendere maggiori informazioni su chi mi mette mani in bocca e trarrò le mie dovute considerazioni.
Grazie dotttore ed auguri.
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Dentista attivo dal 2008 al 2011
Dentista
Gentile paziente,
pur condividendo nel concetto dell anamnesi l'opinione del collega Audino, la invito a dare ancora fiducia al suo dentista che sicuramente tra qualche mese le rimetterà l'impianto.
Anche in condizioni di perfetta salute generale e locale si può avere un insuccesso, succede.
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per il suo intervento. Un mio amico dentista mi ha detto che non di rado gli è capitato qualche insuccesso.
Questo mi fa ben sperare per il futuro.
Grazie ancora.
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Dr. Sergio Audino Dentista, Gnatologo 34 1
Gli insuccessi avvenuti dopo una buona pianificazione pre-operatoria del Caso Clinico , sono sempre più accettabili ,in quanto seguono a cause imprevedibili , quindi inevitabili! In Medicina gli "insuccessi" vanno sempre considerati come possibile evoluzione dell'itinerario terapeutico , purchè essi non siano dovuti ad errate scelte diagnostico-prognostico-terapeutiche.
Gli "insuccessi implantologici" sono valutabili in una percentuale decisamente inferiore al 10% dei casi trattati (a secondo della tecnica utilizzata) ed essi vanno rivalutati alla luce della percentuale dei "successi implantologici" ,che sono superiori al 90% .
Pertanto ciò significa che ,oltre novanta Pazienti che senza implantologia ricorrerebbero ad una rialilitazione protesica mobile , possono invece essere riabilitati con "PROTESI FISSA IMPLANTOLOGICA" !
Con una buona dose di ottimismo , andrà sicuramente meglio la prossima volta ! Auguri
[#8]
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Utente
Utente
Tra qualche mese sarò in condizioni di dire se sono l'ottantanovesimo o il novantunesimo.
Grazie e Auguri
[#9]
dopo
Utente
Utente
Mi sono rivolto ad un altro dentista, perchè mi è stato indicato da un mio amico che ha avuto impiantati con successo tre denti.
Il dentista mi ha detto che dovrò sottopormi ad una serie di esami tra cui una TAC per valutare attentamente la situazione dal punto di vista IMPLANTOLOGIA.
Per il resto mi ha richiesto un quadro radiografico che da quello che ho capito è una specie di ortopantografia soltanto che i denti e gli spazi eventualmente vuoti vengono radiografati a piccoli gruppi.
Desidero sapere se sottoporsi a tutte queste radiografie può essere nocivo.
Grazie
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Dentista attivo dal 2008 al 2011
Dentista
spett. paziente,
faccia con tranquillità questa radiografia, naturalmente si tratta di radiazioni, però per richiederla il suo dentista signifca che è necessaria.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Gentile paziente,
gli esami strumentali sono al servizio dell'implantologo, e non viceversa.
Le radiazioni ionizzanti sono nocive, ma spesso necessarie.
Deve valere il principio di adeguatezza per l'esame richiesto, sopratutto valutando il rapporto danno/beneficio.
La TAC non è necessaria in tutti i casi, ma solo in casi selezionati, per valutare lo spessore dell'osso, non la sua lunghezza, misurabile ugualmente con altrettanta efficacia con una panoramica digitale o una radiografia endorale digitale.

La dima chirurgica è eseguita da alcuni professionisti e non da altri altrettanto validi professionisti.

Lo studio della muscolatura cranio-facciale è da eseguirsi in caso di sospetto di patologia dell'articolazione temporo-mandibolare, ed è superfluo se questo sospetto non esiste.

Il rilievo delle impronte di studio e il loro montaggio in articolatore per la valutazione dei rapporti intermascellari è da eseguirsi se è il caso, superfliuo per lo più in caso di inserimento di un solo impianto.

Un insuccesso dopo pochi giorni è possibile, e non rappresenta necessariamente un errore di tecnica chirurgica o una errata pianificazione.

Non ho elementi, dal suo racconto, per sospettare che l'implantologo che l'ha operata abbia agito, come suggerito, in modo errato o negligente.
Ha operato in condizioni critiche, in carenza di osso, e giustamente ha optato per un impianto post-estrattivo.

Di certo gli impianti eseguiti in condizioni ideali hanno meno possibilità di fallimento.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr. Sergio Audino Dentista, Gnatologo 34 1
Non condivido nè nella forma , nè nella sostanza la risposta del Collega Formentelli che esprime dei suoi personali punti di vista , non riconducibili ai più accreditati Protocolli diagnostico-terapeutici (a me noti !) nè dalla più recente Letteratura in Materia dalla "Comunità Scientifica".
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Gentile paziente, mi dispiace contraddire in pubblico un collega, ma quando vengono fornite informazioni non corrispondenti alla realtà è inevitabile.
Il pensiero del dr. Audino, per quanto rispettabile, rappresenta solo una parte del pensiero della comunità scientifica.
E' arbitrario presentarlo come "IL" pensiero della comunità scientifica.

Le riporto, per una valutazione, le linee guida scritte dalle due più importanti e rappresentative associazioni scientifiche italiane
SICO – Società Italiana di Chirurgia Orale
SIdP – Società Italiana di Parodontologia,
e patrocinate dalla Commissione Albo Odontoiatri dell'Ordine dei Medici nazionale.


Gli esami radiografici utilizzabili sono:
• ortopantomografia: insieme con l’esame obbiettivo dà, nella maggioranza dei casi, informazioni sufficienti per valutare la fattibilità del trattamento implantare.
• radiografie iuxtagengivali: possono essere sufficienti in casi di edentulismi limitati.
• tomografia computerizzata (TC), permette una valutazione tridimensionale delle sedi implantari unita ad una valutazione approssimativa della densità ossea, è comunque utile ricordare che la qualità ossea varia nei diversi settori dei mascellari.

La TC ha costi biologici maggiori rispetto alle tecniche radiologiche convenzionali, pertanto si consiglia l’esecuzione di questa indagine nei casi in cui le tecniche radiologiche tradizionali non offrano informazioni sufficienti per una corretta valutazione preoperatoria.

Studio su articolatore
Le valutazioni ispettive e radiologiche possono essere integrate da modelli di studio diagnostici montati in articolatore.
Questo ausilio diagnostico è particolarmente utile nei casi di edentulismi estesi associati a irregolarità dei piani occlusali e a rapporti interarcata sfavorevoli.

Il testo citato è tratto dalle pagine 89 e 88 delle citate linee guida.

Il pensiero da me espresso non è quindi solo il parere personale del dr. Formentelli, ma il parere ufficiale delle più accreditate società scientifiche italiane.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori vi ringrazio per i vostri autorevoli consigli.
Devo dire che il mio dentista parlando del mio osso mi ha detto che ne ho talmente tanto da poter fare il donatore!!
La mia preoccupazione era soltanto inerente i raggi ai quali devo sottopormi per il quadro radiografico.
Grazie
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