Ripristino mobilità facciale

Vorrei un'informazione per un problema che riguarda mio cognato di anni 40. Ha appena subito un'operazione chirurgica per l'asportazione di un neuroma acustico e purtroppo hanno dovuto tagliare il nervo facciale. Esiste qualche speranza che possa recuperare, almeno in parte, la mobilità dell'occhio e della faccia. Ho sentito parlare di innesti di nervo e operazioni chirurgiche che possono migliorare la mobilità dell'occhio e la forma del viso, sono speranze reali? a chi rivolgersi?
Sinceri ringraziamenti per quanti potranno essermi d'aiuto.
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Dr. Mauro Leonardis Chirurgo plastico, Chirurgo maxillo facciale 16
Rispondere alla sua domanda con i pochi elementi dati ed in questa sede non è certo facile.
Mi sembra di capire che si tratti di una lesione completa del nervo facciale, nella sua porzione all’interno dell’osso temporale, in tal caso se nulla verrà fatto, non ci sono speranze per recuperi spontanei purtroppo.
Se la lesione è completa l’ideale sarebbe intervenire non più tardi di tre mesi e comunque non oltre l’anno dalla lesione, se si vogliono avere risultati discreti.
In questo caso sarebbe possibile prendere in considerazione come intervento di elezione l’innesto di Nervo Facciale microchirurgico crociato (CFNG) o eventuali trasferimenti di rami del Nervo Facciale controlaterale.
Passato questo periodo la qualità dei risultati ottenibili con questi procedimenti peggiora a tal punto da sconsigliarli e optare per altri interventi come ad esempio il trasferimento microchirurgico di muscoli in grado di sostituire i muscoli mimici paralizzati ( Muscolo Gracile o Piccolo Pettorale ) o ancora l’utilizzo di muscoli locali per sostituire quelli paralizzati ( Muscolo massetere o Temporale ).
Purtroppo avendo vissuto molti anni all’estero non ho contatti con eventuali centri di Microchirurgia che realizzano questi interventi in Italia ( sarei in grado di indirizzarla presso centri di riferimento in Brasile comunque ). Tuttavia se non dovesse trovarne a breve, il consiglio che posso darle è realizzare quanto prima un intervento che impedisca la degenerazione del nervo, come potrebbe essere l’anastomosi del Nervo Facciale paralizzato con il Nervo Ipoglosso ( è un intervento che nei reparti di Chirurgia Cervico-Facciale/Otorinolaringoiatria si dovrebbe fare ) in modo tale da poter allungare i tempi utili oltre l’anno per poter eseguire l’innesto microchirurgico di nervo facciale controlaterale.

Dott. Mauro Leonardis

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