Mandibola arretrata: operarsi o no?

Gentile Dottore, le vorrei raccontare la mia situazione e chiedere un consiglio.
Circa 10 anni fa un "dentista" mi ha estratto i 6 inferiori perchè, a suo dire, erano molto cariati. Ovviamente non era così e dopo varie disavventure giudiziarie il "dentista" ha risarcito il danno...la mia bocca però era distrutta.
Sempre in quegli anni mi sono rivolta ad un bravissimo ortognatodonzista che mi ha prospettato 2 alternative: rimettere i 6 con impianti o mettere un apparecchio fisso che mi avrebbe aiutato a riposizionare il morso.
Io (e ora mi pento amaramente) ho scelto la seconda opzione: ho tenuto l'apparecchio per 3 anni e devo dire che la situazione è migliorata molto. L'ho tolto da circa 6 anni e continuo ad andare da questo medico perchè comunque non sto benissimo; ho avuto diversi dolori alla schiena, problemi al coccige, dolori continui etc. Inoltre la mia occlusione è terribile, lui mi ha dato diversi bite e apparecchi mobili ma la mia mandibola rimane arretrata e il morso aperto di almeno 1,5 cm.
Lui insiste per operarmi e riposizionarmi chirurgicamente la mandibola ma io non voglio farlo, ho paura sia dell'operazione che delle conseguenze. In realtà non so neanche bene in cosa consiste l'operazione ma ne sono terrorizzata, lei cosa mi consiglia di fare?
Dove potrei rivolgermi in Italia? cerco un centro ultraspecializzato perchè vorrei almeno una seconda opinione.

La ringrazio tanto
Nina
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Dr. Stefano Paulli Chirurgo maxillo facciale, Gnatologo, Medico estetico 52
Gent. Sig.ra, effettivamente se la diagnosi cefalometrica è corretta, cioè IIa classe dento scheletrica + morso aperto anteriore, l'unico trattamento per risolvere tale malocclusione è solo ortodontico-chirurgico.
Dubito però che i suoi disturbi alla colonna vertebrale possano essere riconducibili a disordini masticatori.
Per quanto riguarda l'intervento (dopo un periodo di circa 18 mesi di ortodonzia prechirurgica), questo consiste, in narcosi, nel riposizionare le basi scheletriche nella posizione masticatoria corretta pianificata preoperatoriamente,essenzialmente con un avanzamento mandibolare ed un abbassamento anteriore del mascellare superiore in toto o maggiormente nella porzione più anteriore detta premaxilla per chiudere il morso aperto. Tutto avviene senza tagli esterni ma solo intraorali; le ossa sezionate con opportuni strumenti vengono fissate poi nella giusta posizione con microplacche in titanio. L'intervento dura circa 3 ore.
Questi interventi sono ormai di routine nelle unità operative di chirurgia maxillo-facciale italiane che peraltro sono presenti anche in Udine; posso indicarLe a riguardo il Dott. Miotti

Cordialità

Stefano Dr Paulli

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tanto per le sue risposte. Attualmente vivo a Cagliari, mi saprebbe indicare qualcuno anche qua?

Saluti
[#3]
Dr. Stefano Paulli Chirurgo maxillo facciale, Gnatologo, Medico estetico 52
Può consultare il sito della nostra società www.sicmf@org
Oppure:
Ospedale Santissima Trinità
Reparto: Divisione di chirurgia maxillo-facciale. Unità Operativa Complessa
Indirizzo: via Is Mirrionis
Città: Cagliari
CAP: 09100
Telefono: 0706095786 0706095781


Università degli Studi di Sassari - Policlinico Universitario
Dipartimento di appartenenza: Dipartimento di Chirurgie Specialistiche
Indirizzo: via San Pietro
Città: Sassari
CAP: 07100
Telefono: 079 228506; 079 228571
Fax: 079 228541
Email: atullio@uniss.it
Prof. Straordinario: Prof. Antonio Tullio
Dirigenti medici ospedalieri: Giacomo De Riu (Ricercatore), dr. Olindo Massarelli (contratto libero professionale), dr.ssa Roberta Gobbi (contratto libero professionale)
Specializzandi: convenzione con la Scuola di Specializzazione in C.M.F. dell’Università degli Studi di Parma. A turno 1 specializzando.
Scuola di Specializzazione: No
N. Posti letto: 4 (quattro)



Dirigenti 1 livello (Aiuti): Maurizio Foresti; Paolo Gemini; Lino Girau; Marco Piras; Renato Parachini
Dirigente responsabile: Franco Zucca
N. Posti letto: 18 (diciotto)
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Dr. Vincenzo Bellinvia Dentista, Chirurgo maxillo facciale, Ortodontista, Gnatologo, Microchirurgo 88
Gentile signora,
nulla da aggiungere ai chiarimenti e alle indicazioni del dott.Paulli,che sono state chiare e precise,soprattutto per quanto riguarda la non diretta responsabilità della malocclusione in oggetto con il Suo mal di schiena.
Valuti bene le indicazioni all0intervento,ovvero se il gioco vale la candela
Cordialmente
Enzo Bellinvia

DOTT. VINCENZO BELLINVIA
Medico chirurgo
Spec. in ortognatodonzia
Spec. in odontostomatologia
Spec. in chirurgia maxillo-facciale