Linfoangioma cistico?

Buongiorno dottore, ho una bimba di 3 anni. Circa un mese fà mentre la vestivo mi ha detto di aver dolore alla schiena. L'ho controllata è ho notato che appena sotto la scapola sinistra aveva un ringofiamento livido. Anche se stupita di tale ringonfiamento, ho pensando che magari giocando avesse sbattuto o preso un colpo e le ho applicato una pomata. Il giorno seguente però la lesione è peggiorata gonfiandosi uleriormente ed inoltre la bimba sentiva forte dolore se sola la sfioravo. Considerato che aveva anche la febbre l'ho portata al pronto soccorso in pediatria per una visita. Purtroppo li è stato un calvario perchè i 2 medici non erano in accordo con la diagnosi. Uno diceva che ad aver causato il tutto poteva essere la puntura di un ragno e che perciò bastava la cura antibiotica. L'altro insisteva perchè alla bimba fosse fatta una ecografia perchè a lui non sembrava affatto una puntura d'insetto. Dopo 4 giorni di antibiotici anche se io non ero molto d'accordo, dalla ciste, il dermatologo le ha aspirato una goccia di liquido che in realtà era sangue scuro per vedere se c'erano batteri. Da quel giorno la lesione è diventata nera e al tatto è come se fosse divisa in 2 parti e l'esame come è ovvio dopo una cura antibioticA è risultato negativo. Morale della favola, anche su nostra insistenza, siamo riusciti a fare una ecografia dalla quale si parla di probabile linfoangioma cistico sottocutaneo di circa 4x1 cm. A distanza di un mese il volume di questa specie di ciste si è ridimensionata anche se ancora "tesa". La cosa che mi preoccupa è che il medico che diceva fosse una puntura d'insetto, ora dice che sarebbe bene che la bimba facesse un consulto con il dermatologo poichè potrebbe essere bruciata con il laser. Ho parlato al telefono con il dermatologo il quale mi ha detto che vuole vedere la lesione con la luce fluorescente poichè loro non hanno apparecchiature di tipo vascolare. Mi hanno detto di stare tranquilla perchè i linfoangiomi sono benigni, ma a me le cose non mi convincono. Se è un linfoangioma è possibile che io lavandola non me ne sia mai accorta? e poi perchè c'è stata questa infiammazione improvvisa? Il dermatologo la può anche vedere, ma per l'asportazione non sarebbe corretto fare un consulto con un chirurgo pediatrico o comunque un chirurgo? La ringrazio e scusi se mi sono dilungata
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
gent.ma mamma,

sono d'accordo con lei faccia eseguire alla piccola una visita specialistica chirurgica pediatrica.

nel caso mi malformazione agiomatosa sono molteplici i tipi di trattamento per quello non mi dilungo, meglio che parli con un collega della sua zona ( sassari) dove esiste un ottimo centro di chirurgia pediatrica.

cordialità

ci tenga informati.

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, VA.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Penso che in chirurgia pediatrica sia bravi anche qua, solo che quando l'hanno vista (durante la degenza) l'hanno solo guardata ma nel vero senso della parola. Non l'hanno nemmeno sfiorata per sentire la consistenza. Non hanno guardato l'ecografia e sono andati via dicendo che bisognava aspettare a quando l'infiammazione fosse regredita. Spero che nei prossimi giorni si riesca a fissare un appuntamento con loro. Capendo che qua sicuramente le casisitiche non siano tante pensavo di farla visitare dall'unità operativa di chirurgia toracica pediatrica del Bambin Gesù di Roma, dove ho visto si occupano maggiormente di questa tipologia di intervento e spero possano quanto meno, confermare la diagnosi o dirmi di cosa si tratta e che fare.
Che ne pensa?
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
gent.ma sig.ra

che dire, credo che se si tratti di infiammazione i colleghi di sassari abbiano ragione.
certo da qui non saprei dirle di più.

E' libera di andare dove meglio crede, personalmente mi risulta difficile darle un giudizio da questa postazione virtuale, credo che in ogni dove ci si possa imbattere nel buono o nel meno buono.

cordialità