Operazione ernia inguinale e danno testicolo

sono la mamma di un bimbo che a 45gg è stato operato di ernia inguinale d'urgenza la vigilia di natale ed è stato ricoverato 5 gg.
sul foglio di dimissione c'è scritto:
"all'ingresso presentava anse incarcerate irriducibili.
all'esportazione del canale inguinale è stata riscontrata presenza di circa 20 cm di ileo incarcerati di cui circa 10 cm presentavano aree di sofferenza vascolare. dopo aver applicato garze calde si è assistito ad una deciso ripresa parziale della vascolarizzazione e si è deciso pertanto di ridurre le anse in addome e di procedere ad una difficile chiusura del sacco erniano. Veniva quindi lussato il testicolo che mostrava chiari segni di sofferenza vascolare, si decideva però di non rimuoverlo."

a distanza di un mese abbiamo fatto l'ecografia post intervento e risulta il testicolo in atrofia.
secondo voi il danno al testicolo è una conseguenza dell'ernia oppure è stato commesso un errore?
il chirurgo ci ha detto di ripetere eco tra sei mesi, per ora però non ha ancora parlato se il testicolo va rimosso o meno, ci ha solo detto che verso i 12 anni potrà mettere la protesi.
devo fare altre visiti magari presso un andrologo?
considerate che l'unica documentazione è la lettera di dimissioni, l'ecografia non c'è stata consegnata in quanto dicono che va in cartella.
devo richiedere copia della cartella clinica?
grazie in anticipo.
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Attivo dal 2011 al 2015
Chirurgo pediatrico, Chirurgo generale
Gentile Signora,
prima di tutto ho due domande da rivolgerle. Il bambino è stato operato in un reparto di chirurgia pediatrica? Quanto tempo è trascorso dall'incarceramento dell'ernia all'intervento chirurgico?
Una sofferenza del testicolo legata alla compressione dei vasi da parte dell'intestino incarcerato è certamente possibile: se però l'intervento viene eseguito in tempi brevi, essa è di solito reversibile.
D'altra parte, l'edema (cioè l'imbibizione) dei tessuti in queste circostanze può rendere problematico l'isolamento del sacco erniario dagli elementi del funicolo spermatico. E anche questo può essere una causa di danno testicolare.
Per quanto riguarda l'opportunità di rimuovere il testicolo, dipende da quanto persiste dell'organo a distanza di tempo dall'intervento. Se tra uno-due anni non c'è più evidenza ecografica di tessuto testicolare, non è indicato fare nulla; in caso contrario è opportuno procedere all'asportazione del residuo atrofico.
Se ci sono dei dubbi, una visita chirurgica pediatrica con copia della cartella clinica mi pare senz'altro consigliabile.
Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
il bimbo è stato operato in chirurgia pediatrica.
io mi sono accorta del gonfiore verso le 3 di notte siamo andati prima nell'ospedale della mia città e da lì ci hanno mandato in un ospedale più grande.
verso le 8 faceva la prima ecografia, poi hanno provato a rimetterla a posto manualmente, dopo di che altra ecografia, l'operazione invece è iniziata dopo le 11.
mi hanno detto che l'ernia probabilmente c'era già dal pomeriggio, lui era si molto noioso ma pensavo che dipendesse dal fatto che aveva tosse e raffreddore ed era sotto farmaci.
forse se l'intervento fosse stato fatto prima non ci sarebbe stato il danno al testicolo?
i medici mi parlavano di un'operazione di routine, con una sola notte di degenza, il danno al testicolo e all'intestino mi è stato rivelato solo quando era già in sala operatoria.
grazie x la Sua risposta
[#3]
Attivo dal 2011 al 2015
Chirurgo pediatrico, Chirurgo generale
Gentile Signora,
è possibile che il lungo intervallo di tempo intercorso tra il momento dell'incarceramento dell'ernia e l'esecuzione dell'intervento chirurgico abbia determinato una sofferenza testicolare, in questo caso irreversibile.
Tenga conto comunque di quanto Le ho scritto nella mia risposta precedente e che l'intervento eseguito in urgenza per un'ernia incarcerata in un lattante di 45 giorni di vita può risultare complesso e non paragonabile allo stesso intervento eseguito in elezione per un'ernia non complicata.
Cordiali saluti