Laparocele in bimba di 20 mesi

Buonasera mia figlia é stata operata in laparoscopia per una malformazione renale con accesso posteriore sinistro ed appena uscita dalla sala operatoria(9 ore d'intervento) abbiamo notato un bozzo a forma di pallina da ping pong sull'addome sinistro (alla stessa altezza dell'accesso posteriore ma davanti),quindi nei muscoli addominali.poi ha dovuto fare altri 4 interventi di chirurgia sempre nello stesso sito ma questa volta hanno aperto. i chirurghi ci avevano tranquillizzato dicendo che era una cosa passeggera. noi l'abbiamo fatta visitare da un altro chirurgo il quale ci ha detto che questo é un laparocele e che si dovrà operare quando sarà più grande ma in 5 mesi il bozzo si é ingrandito notevolmente sia in larghezza che in lunghezza. vorrei sapere come mai questo problema nell'addome é sorto dopo un intervento di laparoscopia e per di più posteriore?hanno utilizzato troppa pressione mentre insufflavano aria? quando si dovrà operare? la retina che ci hanno detto dovrà mettere si adatterà alla sua crescita o poi deve subire altri interventi? qual'é il centro migliore in cui operarla? per favore mi aiuti sono molto in ansia per l'altro problema ci siamo affidati al piu bravo professore al bambin gesú,doveva fare solo un intervento e ne ha fatto 5 rimanendo 3 mesi in ospedale! ne siamo usciti distrutti e mia figlia ancora di notte si sveglia piangendo,questa volta non vorremmo sbagliare scelta
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Gentilissima Mamma,

se non Le sembro indiscreto, mi piacerebbe sapere, per quale tipo di patologia malformativa la piccola sia stata operata e per quale tipo di complicanza post chirurgica ha dovuto subire ulteriori cinue reinterventi?

Risulta verosimilmente difficile ipotizzare un laparocele dopo accesso retroperitoneale laparoscopico.

Per quale motivo successivi tre mesi di ospedalizzazione?

Cordialità,
rimanendo a sua completa disposizione.

Antonio Cutrupi
Spec. Chirurgia Pediatrica
Dirigente Medico S.S.D. Urologia Pediatrica
Dipartimento Materno Infantile Ospedale F. Del Ponte, VA.

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Utente
Utente
Buongiorno grazie dell'interessamento. ci siamo accorti tramite un'ecografia per il reflusso gastroesofageo che aveva un doppio distretto renale a sinistra della quale la parte superiore sboccava in vagina. gia ad un mese aveva avuto la prima infezione urinaria e così per tutto l'anno anche se prendeva sempre antibiotico,tanto che il pezzo di rene che hanno tolto era pieno di pus.il primo intervento é stato fatto in laparoscopia ed hanno tolto pezzo di rene superiore ed uretere che sboccava in vagina.gia all'uscita della sala operatoria aveva questo rigonfiamento anteriore (ci hanno detto che si erano rilassati gli addominali) e dopo qualche giorno anche un ernia ombelicale.poi siamo rimasti ricoverati tante settimane perchè il drenaggio perdeva tanto ed anche all'esterno del drenaggio tanto che le hanno messo un pannolino anche nella schiena.alla fine le hanno tolto il drenaggio, messo il doppio j e ci hanno mandato a casa ma si é formato un urinoma .siamo tornati a roma le hanno fatto un incisione per fare uscire l'urina cambiato il doppio j e rimesso il drenaggio ed ancora tanti giorni li perchè perdeva tanto.poi fatta tac e si sono accorti che non avevano tolto tutto il pezzo di rene ed hanno aperto per togliere anche il resto e poi di nuovo tanti giorni ricoverati perche il drenaggio perdeva tanto. in questi mesi il bozzo si é ingrandito molto e qui a palermo diversi medici ci hanno detto che era un laparocele dovuto alla pressione eccessiva che hanno usato per insufflare l'aria durante la laparoscopia. difatti dopo il primo intervento non ha potuto mangiare per 3 giorni talmente era gonfia la pancia e l'intervento é durato 9 ore. ora le ripropongo le stesse domande che le ho fatto prima sperando un una sua risposta.grazie cordiali saluti
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Gentilissima Mamma,

grazie mille per le delucidazioni in merito alla sua piccola.

Capita molto spesso nel post operatorio per via laparoscopica che si possa formare un residuo di aria tra le regioni muscolari e cutanee,ma normalmente scompare dopo qualche ora o giorno se del caso.

Durante la laparoscopia se eseguita per via retroperitoneale,difficilmente si immagazzina aria in cavità, ed immagino pure che per l'accesso alle vie urinarie sia stato eseguito accesso per via retroperitoneale, purtroppo non lo specifica nella sua.

durante i successivi giorni di ricovero( mesi), il rigonfiamento era sempre presente, e se si, i colleghi del Bambin Gesù hanno avuto modo di valutarlo in diretta?

nessuno si era accorto magari durante il pianto profuso della presenza di ernie in regione ombelicale o in regione inguinale?

spero di esserle stato un pò utile, non vorrei tempestarla di domande, ma per capire meglio, da queste nostre postazioni è a volte l'unico modo..

cordialità
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Utente
Utente
si anche gli altri interventi sono stati fatti per via retroperitoneale e per via endoscopica.Sì se ne sono accorti abbiamo fatto anche domande a riguardo ma ci hanno risposto che era solo una cosa momentanea e che sarebbe sparita. di fatto lei prima dell'intervento non aveva nessun rigonfiamento ne nell'ombelico ne a sinistra.ma é uscita dalla sala operatoria che aveva questi bozzi e qui a palermo ci hanno detto 3 medici che è un laparocele. grazie cordiali saluti
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Utente
Utente
La aggiorno. aveva ragione l'abbiamo portata a visita chirurgica e ci é stato detto che é un ernia di spigelio con porta erniaria di 5 cm ma quando piange o ride esce tanto e sembra enorme! ci ha detto che la opererà tra 6 mesi praticando un addomino plastica (aprendo) cioè mettendo i capi muscolari uno sull'altro e cucendoli. vorrei sapere se é meglio utilizzare questo metodo o mettere la retina e se ci sono delle tecniche meno invasive e se con la crescita si potrebbe ricreare l'ernia.
grazie cordiali saluti
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Grazie,
mi sembrava un pò strano sinceramente...

sono d'accordo sulla plastica addominale, ma senza rete, possibilmente.

Ci tenga informati, grazie

cordialità
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Utente
Utente
Grazie della risposta.ma come mai senza rete? ho letto svariati siti in cui dicono che le ernie orma si curano con la rete! quali sono i pro ed i contro di utilizzare o meno la rete? presa dalla notizia sul momento non ho fatto nessuna di queste domande al chirurgo ed ora me ne pento.comunque con mio marito abbiamo pensato di chiedere di operarla prima perchè abbiamo paura che si possa ingrandire di piu.
grazie cordiali saluti
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Buongiorno

difficilmente usiamo reti o mesh per chiudere porte erniarie a livello addominale.

spesso ciò che si legge sui vari siti è riferito genericamente alla chirurgia per adulti, i pochi casi di uso di reti o mesh nell'età pediatrica si contano sulla punta delle dita di una mano.

difficilmente si ingnadirà più di quanto non sia visualizzabile oggi.


cordialità


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Utente
Grazie tante della risposta. sono contenta, così non avrà un corpo estraneo che può darle infezione. ma io non capisco come mai questa sia definita come ernia congenita se non ha mai avuto nulla prima(ed é sempre stata controllata tramite eco per via dei reni) a lei é apparsa nel momento in cui é uscita dalla sala operatoria
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Buongiorno,

Sinceramente mi sembra difficile, molto probabilmente era presente, ma non manifesta, ancora sino al momento della riparazione chirurgica effettuata, non dico concomitante ne tanto meno secondaria, solo semplicemente comparsa a distanza.

cordialità, e buon tutto
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Utente
Utente
Abbiamo portato mia figlia a visita chirurgica da un altro chirurgo, secondo lui é laparocele perché il buchetto della laparoscopia é laterale quasi attaccato all'ernia. ci ha detto che non ha senso operarla perché per ora il problema è solo estetico e con la crescita i muscoli potrebbero irrobustirsi e quindi l'ernia potrebbe rientrare. ci ha anche detto che può prendere pesi (gli ho detto il secchiello..) che rinforzano la parete.ora siamo un po confusi e non sappiamo cosa fare.l'altro chirurgo l'avrebbe operata anche ora ma ci ha detto di aspettare 6 mesi perche eravamo stressati e per fare tranquillizzare la bambina, quello di oggi ci dice che può anche non operarsi ma che cmq la ricontrollerebbe ogni mese.lei che dice? grazie saluti
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Gent.mi

purtroppo come spesso succede in questi casi, solo vedendo di persona, ci si rende conto di quello che si deve o dovrebbe fare.

se di ernia ombelicale si tratta, sono anche d'accordo con il collega che propone il "wait and see".

quando le voci ed i vangeli diventano troppi però si genera sempre molta confusione sulla verità, a voi scegliere e decidere come genitori, il punto di vista migliore per voi, ma soprattutto per la piccola.

Cordialità
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Utente
Utente
Forse mi sono spiegata male ma non si tratta di ernia ombelicale .il consulto che le sto chiedendo é per l'ernia nella regione antero - laterale che le é venuta dopo l'intervento.gia é stata vista ecograficamente ed é di circa 5 cm.ma può davvero rientrare da sola come dice questo chirurgo? o devo credere all'altro che ci ha detto che si dovrà cmq operare?
grazie
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Dr. Antonio Cutrupi Chirurgo pediatrico, Urologo 623 29 3
Buongiorno,

chiedo scusa per la sovra lettura del post.

se di quella tipologia di ernia, temo che necessiti di intervento, quanto prima, confermando l'ipotesi del collega.


Cordialità

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Utente
Utente
Grazie della risposta anche a me sembrava strano che poteva 'rientrare' da sola e che dovesse fare pesi (tipo secchiello con acqua).riparleremo allora con il primo chirurgo per farla operare anche se la sua diagnosi di ernia di spigelio mi sembra strana (il pediatra ed altri medici ci avevano detto che era un laparocele).
grazie tanti cordiali saluti