Esiti ustione 3 grado

buonasera gentili dottori, nove mesi fa ho subito una ustione 3 grado alla mano e braccio sx e mano dx.

effettuati 3 ennesti con pelle propria prelevata dalle cosce .

tuta compressiva e guanti da luglio 2014 , mederma e sameplast e guaina in silicone e relativo guanto silicone mano sx, terapie tuttora in atto.

risultato e situazione attuale:
purtroppo il polso è stato fatto con tecnica "mesh" in zona visibile e pertanto la pelle appare squamosa e con parecchie cicatrici rilevate ipertrofiche e ancora rossastre/blu, dopo 9 mesi dall'accadimento.

stò effettuando infiltrazioni di cortisone diluito al 60% sottocutaneo con modesti risultati.

vari specialisti visitati:
alcuni suggeriscono lipofilling in ospedale con risulati dubbi e non garantiti mentre altri lo sconsigliano perchè i risulati saranno inferiori alle mia attese ......

in privato mi hanno chiesto circa 5mila euro (mi sembra un prezzo eccessivo) perchè in regime SSN ci vorrebbero almeno 6 mesi per effettuare l'intervento e in tale data sarà tardi per intervenire perchè, dicono, ora è il momento:

poi non servirà più (nel momento in cui le cicatrici saranno sbiancate e stabili)

domando cortesemente: quanto dovrò portare stò benedetto silicone ancora che porto da7 mesi ?

idem la guaina compressiva?

lipoffiling: sarà efficace? è questo il momento o poi sarà inefficace?il costo medio?
i pareri in merito sono opposti e discordanti..........

cortesemente suggerite altre trecniche?

qualche vs collega visitato suggeriva solamente PRP e laser ablativo co2 (mi sembra troppo presto) per ridonare colore originale alla pelle e levigare le cicatrici sporgenti.

grazie a quanti risponderanno perchè non sò più a che e cosa credere.......
[#1]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9

Gentile utente,
purtroppo senza poterla visitare è difficile dirle quali siano le cure adeguate al suo specifico caso.
In generale la cura che le è stata data durante questo periodo trascorso è quella che normalmente viene prescritta nei casi come i suoi.
Il laser Co2 può migliorare lo stato della pelle e se associato alla terapia iniettiva di cortisone che sta già effettuando i risultati dovrebbero essere ancora più evidenti.
Può essere necessario applicare il silicone anche per 12 mesi.
Il lipofilling,come già accennato, non avendola visitata non posso dirle se sia o meno di aiuto nel suo caso.

Per approfondire guarda il video: Cos'è il lipofilling? Domande e risposte

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio molto per la risposta ma:
laser co2 è prematuro su una situazione come la mia ? (9 mesi dall'evento e le ipertrofiche sono ancora rosse/viola in rilievo)

qualcuno abbina a PRP (fattori di crescita)

i pareri sull'uso prematuro o meno sono contrastanti.

lipofilling me lo consigliano in questo momento (dicono che se effettuato fra 6 mesi non avrà più effetto!) , in particolare nella zona del polso per rimediare ad un disgraziato errato intervento con tecnica mesh e con conseguenze di pelle " a squame" e con cicatrici in rilievo.

quindi la teoria è: siccome non posso spianare e uniformare, innalzo il tutto con lipofilling, il quale però , riassorbendosi mediamnete per il 50%, può causare una non uniformità nelle zone di innesto ed esiste quindi possibilità di dovere reintervenire.

aggiungo che NON garantiscono risultati.....

è corretto? ho capito bene?

mi scuso se mi son dilungato ,ma mi sembra di vivere in una giungla dove i pareri e le visite sono non simili ma esattaemnte agli antipodi....
grazie anticipatamente
[#3]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Gentile utente,
a 9 mesi di distanza non si può parlare di trattamenro precoce, visto che le cicatrici si definiscono definitive a circa 12 mesi dalla loro formazione.
L'innesto mesh o a rete viene effettuato nei casi in cui la pelle da prelevare non sia sufficiente o comunque per ridurre la quantità di pelle da prelevare in modo da lasciare una eventuale discromia contenuta nella zona di prelievo.
Il lipofilling non ha necessariamente una perdita del tessuto adiposo innestato del 50 % e comunque per tale problematica il grasso innestato è maggiore di quello necessario.
Il grasso innestato ha un eventuale riassorbimento uniforme e non soltanto in alcune zone quindi non crea disarmonie.

Saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
grazie Dottore molto esaustivo sul lipofilling, mi ha chiarito molto le idee.
personalmente con la stessa pelle prelevata ( 2 cosce per ben 2 volte ) io non avrei fatto il mesh in un punto cosi in vista (polso e parte del dorso della mano) , ma magari sul braccio che rimane più nascosto....

una ultima IMPORTANTE domanda, porti pazienza: nel mio stato attuale (ipertrofiche rosse/viola) mi consiglia di valutare il laser co2, magari abbinando PRP, oltre al cortisone che già stò usando diluito al 60% o nel momento in cui sbiancano e sono definitive?

sempre grazie
la difficoltà molte volte che ho incontrato con i suoi colleghi (a differenza di lei) è capire bene , semplicemente, tutti gli aspetti del problema in manera chiara, ragionata e soprattutto calma
[#5]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Le sue valutazioni rimangono personali, quelle dei colleghi chirurghi plastici vengono fatte in base ad una preparazione ed esperienza di chirurgia plastica e su basi scientifiche.
Il trattamento con PRP non trova fondati studi scientifici tali da dirle che sicuramente le daranno giovamenti notevoli.
[#6]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Come le ho già scritto il trattamento con iniezioni di cortisone è quello che viene fatto routinariamente per casi come i suoi e che da ottimi risultati, cosi come il laser CO2 nel trattamento delle cicatrici.
[#7]
dopo
Utente
Utente
ora???
[#8]
Dr. Lorenzo Calì Cassi Chirurgo plastico, Senologo, Chirurgo della mano 61 3
Gentile utente,
ogni caso è a se, dovrebbe effettuare una visita per avere un idea del trattamento più idoneo. Qualsiasi cosa faccia, lipofilling, prp etc etc prima lo fa e prima da risultati. Il lipofilling ha un ruolo importante nel trattamento delle cicatrici da ustione ormai da anni, come per qualsiasi intervento è difficile garantire dei risultati sicuri.
Personalmente cercherei prima di migliorare le cicatrici con il lipofilling, eventualmente abbinato al prp e poi farei in un secondo il laser co2.
La terapia elastocompressiva è consigliabile mantenerla fino a 12 mesi.
Cordiali saluti

Dr. Lorenzo Calì Cassi
Studi Medici a Firenze, Lucca, Viareggio
www.lorenzocalicassi.com www.info-rinoplastica.com

[#9]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott Calì la ringrazio sentitamente perchè le risposte precedenti erano vaghe (tranne quella relativa al lipofilling) e quindi sono stato costretto ad inserire più post per ottenere con una unica sua risposta un chiarimento definitivo ai miei dubbi, che nessuno mi dava.
infinite grazie e un plauso sentito
[#10]
Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Gentile utente,
i trattamenti necessari al suo caso può trovarli in quanto scritto sopra nelle diverse risposte che ha ricevuto.

Saluti,
[#11]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 63 47
Gentile utente,
capisco il suo stato d'animo ma è assodato dalla comunità scientifica internazionale che non bisogna essere aggressivi chirurgicamente nelle cicatrici post-ustione in fase attiva come la sua, eccetto nei casi di tipo funzionale (il paziente non riesce a muovere la mano o il polso per via della cicatrice )
Bisognerebbe attendere la remissione delle cicatrici continuando le guaine per un periodo mediamente lungo (anche più dei suoi 7 mesi) e con le indicazioni di un centro di chirurgia plastica con centro ustioni.
Capisco che è dura ma questo permetterà una pianificazione migliore delle correzioni.
Mi sembra che chi la segue le ha impostato una corretta strategia sulle cicatrici, la titubanza dei chirurghi plastici, in questa fase, deriva dal fatto che la cicatrice in fase attiva non è prevedibile così come i risultati di possibili interventi ora.
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#12]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott Bollero la ringrazio per la comprensiva risposta ma mi sembra che stia affermando l'esatto contrario del suo collega dott Calì il quale a sua volta afferma che " qualsiasi trattamento è più efficace quanto più precocemente viene attuato".

Lei dice di aspettare la remissione delle cicatrici.

In questi mesi sono stato visitato da quasi una decina di chirurghi privati oltre che dall'ospedale di verona (che ha eseguito il disgraziato intervento mesh relativo al polso, opinione confermata da tutti i suoi colleghi che mi hanno visitato) ed infine dall'ospedale di padova il quale appunto mi propone il lipofilling IMMEDIATO

non fra 6 mesi perchè sarà tardi....dicono.

allora il punto che mi stà facendo uscire di senno ,è proprio questo:
mi sembra che il mondo medico sia esattamente diviso sulla mia diagnosi, da una parte attendiamo il consolidamento e stabilizzazione delle cicatrci;
dall'altro agiamo prima possibile, cioè precocemente ,cioè ORA con lipofilling PRP; laser co2 frazionato e nd-yang, cortisone, massoterapia ecc.

in una terapia siete tutti concordi: portatre almeno 12 mesi silicone e tuta compressiva (qualcuno ha consigliato fino a 24 mesi!!)

e capisco che la medicina non è una scienza esatta ( io sono un ingegnere) e capisco anche che il corpo umano è in constante evoluzione, ma in base alle vostre vaste e profonde esperienze sarete in grado di consigliarmi una terapia CONCORDE, almeno indicativa .

ero arrivato alla conclusione che nell'immediato :
non faccio lipofilling, perchè poi dovrò fare un 2° e forse 3° intervento per definire meglio la parte.
continuo con cortisone e forse con prp e provo con laser di qualche tipo

forse per voi è semplice ma per un profano come me, è navigare in mezzo al mare.in balia della tempesta della fortuna e Dio

dopo le dimissioni nessuna indicazione per un centro riabilitativo (terapia casalinga....), le uniche indicazioni consigliate, crema NIVEA (!!) e tuta !
senza contare l'aspetto psicologico....

probabilmente sono io che non capisco....
grazie a tutti per l'attenzione e comunque ,per i consigli dati
[#13]
Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 63 47
Non è lei che non capisce ma la sua mente razionale da ingegnere la porta ad associare…problema = soluzione.
In medicina non è sempre così e in chirurgia plastica ancor di più…perché ogni discorso è teorico ma l'applicazione e il relativo risultato clinico può variare da paziente a paziente.
Il mio consiglio è trovare un medico che la segua e con il quale si trova bene e insieme inizierete quel percorso che lei vuole…
La pazienza e la consapevolezza delle cicatrici sono il punto più difficile ma nei pazienti ustionati è la partenza per avere soddisfazioni.
Personalmente ribadisco la necessità di essere seguito da chi che "vede" tanti casi come il suo…cioè medici dei reparti con centri ustioni…
un saluto