La biopsia ha diagnosticato la malattia

Buongiorno, avrei bisogno di sapere delle informazioni a mia madre di 55 anniè stato diagnosticato a maggio un mesotelioma epiteiloide maligno, dovendo faredei controlli al torace xchè l'anno scorso ha avuto un lemiosarcoma al piede dx ora del tutto guarito è risulto dai raggi del liquido e da qui la biopsia ha diagnosticato la malattia. Sintomi particolari non ne ha mai avuti e nemmeno ora sente niente. Ora ha fatto 3 cicli di chemioterapia e a metà settembre deve eseguire una PET. La mia domanda è quuesta: è possibile a questo stadio (presumo il primo) sottoporla a chirurgia per eliminare in parte il tumore? Poi vorrei sapere siccome su vari siti internet ho letto che con il metodo di bella si puo' arrivare ad una guarigione della malattia è vero? cosa ci consiglia? spero in una vostra risposta grazie da una figlia preoccupata
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Dr. Edoardo Mercadante Chirurgo toracico 22
Il mesotelioma epiteliale è un tumore maligno molto aggressivo ma sul quale la chirurgia può ancora molto. E' senz'altro corretto fare la PET, ma è necessario sottoporre sua mamma ad una toracoscopia diagnostica per avere una diagnosi istologica più accurata. Successivamente si valuterà l'opportunità di eseguire l'intervento di pleuropneumonectomia o di decorticazione pleurica a seconda delle condizioni generali di sua madre e/o locali di malattia. Tutto ciò deve ovviamente essere accuratamente valutato da uno specialista chirurgo toracico.

Dr. Edoardo Mercadante
Chirurgo Toracico
Ospedale S. Eugenio - Roma

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Utente
Utente
grazie mille mi fa piacere sentire da lei che la chirurgia puo' fare ancora molto perchè leggendo su internet questa malattia dava soppravvivenze di un anno e come operazioni difficilmente eseguibili. grazie
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Utente
Utente
VORREI CHIEDERLE UN DUBBIO CHE NON MI FA STARE TRANQUILLA SE MIA MADRE METRE ERA IN CINTA DI ME HA RESPIRATO NELLA SUA DITTA X CIRCA UN 6-7- MESI AMIANTO PROVOCATO DAI FORNI DI QUELL'AZIENZA IO HO QUALCHE PROBABILITA' DI RISCONTRARE QUESTA PATOLOGIA CON GLI ANNI?? DEVO TENERMI CONTROLLATA ? GRAZIE ATTENDO SUA RISPOSTA
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Dr. Edoardo Mercadante Chirurgo toracico 22
No, non corre alcun rischio. L'esposizione all'amianto è un fattore di rischio per l'insorgenza del mesotelioma a causa dell'inalazione delle polveri sottili negli alveoli polmonari. Benchè siano estremamente sottili e volatili, non vi è alcuna descrizione sul passaggio attraverso la placenta durante la garvidanza.

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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Gentile utente

Purtroppo il mesotelioma pleurico è una brutta bestia contro il quale bisogna combattere con tutte le armi a disposizione.

Il miglior trattamento possibile è la cosidetta terapia trimodale che prevede la chemioterapia pre-operatoria, l'intervento chirurgico di pleuro-pneumo-pericardio-frenectomia e la radioterapia post-operatoria.

Delle tre l'opzione la fase più importante è chiaramente l'intervento chirurgico che è molto demolitivo ma se non fosse così sarebbe inutile.
Spesso per motivi legati alle condizioni cliniche del paziente si effettuano interventi minori e quindi meno completi (tipo semplice decorticazione o pneumectomia non allargata) ma questo incrementa notevolmente i tassi di recidiva di malattia.

E' importante che sia chiara una cosa.
Il mesotelioma rimane sempre una malattia a prognosi molto brutta e nonostante le terapie aggressive i tassi di sopravvivenza non sono alti a distanza di pochi anni.
Ma sicuramente la medicina di oggi non è più quella di 20 anni fa e sicuramente la terapia trimodale ha i suoi effetti positivi.
Vedo che Lei è di Bergamo e quindi vicino all'Istituto Clinico Humanitas di Milano che è il centro di riferimento per questo tipo di patologia in quanto possono vantare la casistica operatoria più consistente in italia

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

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Utente
Utente
mia madre è in cura all'istituto tumori di milano è consigliabile quindi secondo lei cambiare ospedale? sono piu' all'avanguardia all'humanitas? attendo sue notizie la ringrazio per la sua risposta molto chiara e completa.
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Io ho lavorato in Humanitas e continuo a collaborare con loro.
Beh! a certi livelli si lavora tutti bene.
Per esperienza mia personale le posso dire che in Humanitas c'è un gruppo che si è sempre, storicamente, occupato di questo genere di patologia potendo effettuare nello stesso istituto le tre terapie con massima collaborazione tra oncologi, chirurghi e radioterapisti.
In ogni caso anche il gruppo dell'INT è rinomato.
Se vuole posso organizzarle una "second opinion" che comunque vista la gravità della malattia sarebbe perlomeno utile!
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Utente
Utente
SI GRAZIE LE SAREI MOLTO GRATA SE SI POTESSE AVERE UN ALTRA OPINIONE SIAMO DISPOSTI A TUTTO VOGLIAMO AVERE LE CURE MIGLORI E SE QUESTO PRESUPPONE DI CAMBIARE VA BENISSIMO ANCHE PERCHè è DA APRILE CHE SANNO DELLA MALATTIA MA ANCORA STIAMO ASPETTANDO NOTIZIE CONCRETE..NON SO COME RINGRAZIARLA ..
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Mi contatti al numero che può trovare sulla mia scheda
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Utente
Utente
ci hanno contattato stamattina dall'ospedale vogliono operarla x sett prossima intendono asportare tutto il polmone cosa facciamo?? cosa mi consiglia? intente operarla il dott.pastorino
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Come le dicevo.. l'INT è un centro buono.
Si assicuri che l'intervento non sia solo di asportazione del polmone ma anche di tutta la pleura parietale, della pleura diaframmatica e del pericardio (pleuro-pneumo-pericardio-frenectomia).
Qualunque intervento meno demolitivo del suddetto sarebbe molto poco utile.
E chiaramente si accerti che dopo venga programmata una radioterapia post-operatoria
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Utente
Utente
HO SCRITTO TUTTO TENGO PRESENTE TUTTE LE SUE INFORMAZIONI LA RINGRAZIO MOLTISSIMO PER LA SUA TEMPESTIVITA' E DIPONIBILITA' LA SUA QUALIFICA IN MERITO CI HA AIUTATI AD AVERE UNA VISIONE PIU'AMPIA.
HO MOLTA PAURA PER L'OPERAZIONE C'E' IL RISCHIO CHE RIMANGA SOTTO I FERRI CI HANNO DETTO CHE NON SARA' UN OPERAZIONE FACILE. IMMAGINO CHE NON LO SIA MA COME VIVRA' DOPO, RIUSCIRA' A RESPIRARE NORMALMENTE CON UN POLMONE SOLO?
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Con un solo polmone si può vivere bene.
Il problema è che l'intervento non è una semplice pneumectomia ma è più complesso e demolitivo.
Intervento che viene eseguito per una malattia grave dopo chemioterapia.
I rischi purtroppo non sono bassi sia durante l'intervento sia nell'immediato post-operatorio.
Tenete duro ed incrociamo le dita.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
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Utente
Utente
MI DISPIACE DISTURBARLA ANCORA MA SONO TREMENDAMENTE SCONVOTA E DEMOTIVATA. HO INTENZIONE DI PORTARE MI MADRE DA VOI X UN CONSULTO. E' RIMASTA OTTO GIORNI ALL'OSPEDALE FACENDOLE ESAMI SU ESAMI ED ORA LA DIMETTONO NON INTENDONO OPERARLA MA FARGLI RADIOTERAPIE. SIAMO RIMASTI TUTTA SETTIMANA CON LA CONVINZIONE CHE LA OPERASSERO INVECE NIENTE. MIA MADRE HA IL BRACCIO DX GONFIO DA QUANDO AVEVA 29 ANNI A CAUSA DI UN TUMORE AL SENO CHE LE HANNO ASPORTATO NEGLI ANNI 80. E HANNO PAURA CHE OPERANDOLA IL BRACCIO DIA COMPLICAZIONI. SIAMO ARRABBIATISSIMI NON RIUSCIAMO PIU' A CAPIRE COSA E' MEGLIO FARE , E DOVE POTER INTERVENIRE CI AIUTI GRAZIE
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Ho saputo dell'esito della consulenza.
Mi spiace davvero!
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Utente
Utente
putroppo siamo usciti demotivati e provati è stato molto freddo e chietto. ci ha riferito di parlare con medico del civile di brescia ..ora proviamo li. la speranza è sempre l'ultima a morire.. cosi' si dice no? grazie comunque per tutto.
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