Un tumore broncopolmonare

Salve..a mio padre qualche giorno fa hanno riscontrato un tumore broncopolmonare. La TC torace ha riscontrato...presenza di tessuto neoformato che avvolge a manicotto il bronco principale dx ed il bronco sup. dx, con voluminosi pacchetti linfonodali mediastinici ed ascellari. Altra lesione è visibile in S6 a dx. La neoformazione infiltra l'arteria polmonare dx. Non versamenti pleurici, cisti renali a dx..mentre la broncoscopia ha riscontrato...nulla di patologico da segnalare a carico delle corde vocali e della trachea. Carena regolare. L'imbocco del bronco lobare sup. dx è quasi completamente ostruito dalla presenza di una massa vegetante, di cui non si può evidenziare la base di impianto, a superfice irregolare, facilmente sanguinante. Si praticano biopsie e si esegue broncoaspirato per esame citologico...il risultato delle biopsie non è ancora pronto. A tal proposito volevo sapere che tipo di terapia e se tale tumore si può asportare poichè mio padre nn ha mai avuto problemi se non negli ultimi due mesi che non poteva deglutire bene a causa di questa massa che gli comprime l'esofago....per favore potreste dirmi se ci sono possibiloità di qualche terapia per aiutarlo....grazie....se fosse possibile magari spiegarmi cosa si può fare e come poterlo aiutare...l'età di mio padre è di 77 anni, con qualche problema di aritmia cardiaca che tiene sotto controllo tramite terapia farmacologica.
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Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Gentile utente
Sicuramente per potere esprimere giudizi, vista le delicatezza del caso, sarebbe necessaio poter visualizzare le immagini radiologiche.
A carattere generale, anche se l'esito delle biopsie non è ancora pervenuto, si tratta molto probabilmente di una neoplasia che, dalla sua descrizione, sembrerebbe in fase avanzata.
La cosa più preoccupante sono i linfonodi mediastinici ed ascellari i quali, se dovessero essere metastatici, renderebbero lo stadio in una fase più avanzata.
Vista la delicatezza e la complessità del caso non è opportuno parlare di terapie senza la possibilità di visitare il paziente e di visualizzare tutte le indagini effettuate.
A carattere generale lo posso soltanto dire che se si dovesse escludere l'opzione chirurgica rimarrebbero chemioterapia e radioterapia.
Si affidi tranquillamente al Chirurgo Toracico che la segue. Conosco i colleghi di Palermo; può stare tranquilla.

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano