Dolore allo sterno dopo allenamento

Buongiorno,

sono un ragazzo di 25 anni, 1mt 75, 75kg ca di peso.
Non bevo e non fumo.

Mesi fa dopo un allenamento con i pesi, accusai un senso di peso/dolore allo sterno, parte bassa centrale del petto.
Pensando al peggio mi sono recato in PS, dove sono stati fatti tutti gli accertamenti per escludere l'infarto.
Da allora un sacco di controlli, ma ogni volta che riprendo ad allenarmi (pesistica), dopo l'allenamento dei pettorali, questo senso di peso/dolore ritorna, mi prende poi l'ansia panico depressione (dei quali ho gia sofferto in passato), mi sembra di non respirare, ho paura di avere un attacco di cuore ecc...

Se questo dolore, ricompare sempre dopo l'allenamento dei pettorali, sarà una cosa muscolo/scheletrica, ma non riesco a trovare uno specialista che mi consigli che visite fare, per poi risolvere il problema.

Voglio tornare a stare bene e ad allenarmi bene come facevo fino a qualche mese fa prima dell'inizio di questo problema, che mi sta rovinando la vita.

Grazie per le indicazioni che potrete darmi.

Buona giornata e buon lavoro.
[#1]
Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 653 13 1
Innanzitutto a 25 anni parlare di infarto o attacchi di cuore è inaudito.
Quindi via questi pensieri innanzitutto.
Da quel che dice sembrerebbe davvero un problema muscolo scheletrico.
Consideri che a livello sternale si ha l'inserzione delle fasce mediali dei muscoli pettorali ed una piccola distrazione tendinea può dare dolore.
Le soluzioni in questi casi sono due: riposo e terapia antinfiammatoria. Riposo significa evitare la pesistica per una ventina di giorni

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la aggiorno per avere un suo parere.

Lunedi mi reco in medicina dello sport per la consueta visita annuale per rilascio certificazione medica sportiva agonistica.
Premetto che da giorni sto risoffrendo di attacchi di panico fortissimi, la mia ragazza mi ha lasciato e sto psicologicamente malissimo.
Quella mattina, già appena alzato, continuavo a tenermi dentro l'attacco di panico, ho preso e da solo sono andato a fare la visita.
Lo spirato tutto ok, salgo sul tappeto per fare l'ECG sotto sforzo, finisco i 3 minuti e mi dicono che ci sono delle onde T sospette, e che non possono lasciarmi subito il certificato ma devo portare un ecocolordoppler (fatto a settembre 2011 tutto perfetto).

Esco, e il mio panico aumenta, fino a vere proprie crisi respiratorie, senso di peso/dolore al centro del petto.
Faccio un salto da curante, in preda a una crisi potentissima, mi visita e mi dice che è solo una crisi di panico e mi prescrive XANAX 0.5mg 1 al mattino una alla sera per 3 giorni, poi una compressa di CITALOPRAM al mattino per 2 mesi.
Esco dal medico e continuo a stare sempre peggio, fatico a respirare, vado in PS.
Mi fanno un primo ECG dove escludono l'infarto, ma il medico di guardia nota un'aritmia. Mi danno un calmante in attesa di essere visitato dalla cardiologa di turno.
Mi fanno poi altri ECG, un ecodoppler e prelievi di sangue.
Le scrivo il referto di dimissioni:
Anamnesi cardiologica muta. Frequenti attacchi di panico. Svolge attività fisica agonistica. Pregresso accesso in ps per toracolagia atipica. Nel settembre 2011 esegue ecocardiogramma: VS di normali dimensioni, spessori ai limiti superiori (11mm), non vizi valvolari, sezioni destre normali.
Da alcuni mesi riferisce comparsa durante attività fisica di dolenzia retrosternale. Nega abuso di sostanze stupefacenti e di anabolizzanti.
Stamane effettuata valutazione per idoneità sportiva, riferito riscontro di anomalie della ripolarizzazione all'ecg (non disponibile documentazione). Successiva comparsa stato d'anisa ingravescente, parestesie diffuse e dolore retrosternale.
Giunge in ps sintomatico. All'ecg tachicardia sinusale a 123bpm, segni di ipertrofia ventricolare sinistra, diffuse alterazioni della ripolarizzazione ventricolare.
Al mio arrivo paziente asintomatico, in buon compenso di circolo.
All'ecg di controllo tachicardia sinusale 102 bpm, non più evidenti le alterazioni della ripolarizzazione ventricolare.
All'ecoscopia, normale la funzione sistolica e la cinesi del ventricolo sinisto, sezioni destre normali.
Conclusioni: la sintomatologia riferita dal paziente sembra riconducibile ad attaccco di panico. Le alterazioni della ripolarizzazione ventricolare sono versimilmente secondaria all'elevata FC, tuttavia ritengo indicato controllo enzimi cardiaci. Qualora negativi, si consiglia approfondimento con ecocardiogramma per escludere presenza di ipertrofica ventricolare sinistra e test ergometrico.

Mi aiuta a "tradurre"?

Grazie dottore.
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