Trauma torace per caduta accidentale

Salve gentili specialisti
giusto 10 giorni fa mentre camminavo sono incappato in una malefica buca al centro della strada, ho messo il piede giù e sono atterrato piatto per terra; per evitare di sbattere il volto ho messo giù le mani ma non ho potuto evitare di battere di piatto il tronco.
Dopo essere andato a casa (li vicino), ho medicato l'escoriazione alla mano destra, ho messo precauzionalmente un pò di ghiaccio sul piede e mi sono poi recato al pronto soccorso, così hanno scritto.
“Caduta accidentale con contusione arti e tronco a livello dell’emicostato dx. lamenta dolore all’escursione respiratoria e alla digitopressione. EO: buon compenso cardiorespiratrorio, dolenzia alla digitopressione sulla emiclaveare dx. Nel referto radiologia anche RX TORACE STANDARD: “Non evidenti alterazioni pleuro-parenchimali e focolai in atto. Ombra cardiaca nei limiti. RX SCHELETRO COSTALE MONOLATERALE DX: “Attualmente, non evidenti immagini riferibili a rime di frattura alla parte ossea dei segmenti costali in esame.”

DIAGNOSI: Trauma contusivo della parete toracica. PROGNOSI :10 GIORNI S.C. TERAPIA: Riposo, BRUFEN 1 cp in caso di dolore.
Il medico prima dei raggi, mi disse, “ma no che non c’è nulla di rotto dai”, poi l'addetta ai raggi chiedendomi dove mi faceva male - le ho indicato - lei mi ha detto “No, voglio sapere se c’è una zona che premendo lei “salta” dal male. Un punto che mi faceva più male c’era, però non proprio da “saltare” come forse intendeva lei.
Sono un po’ perplesso perché l’infermiera già all’accettazione mi ha detto che a volte dalle prime lastre sembra che non ci siano fratture, poi invece dopo tempo vengono fuori. Ma io come faccio a capire dovrò rifare lastre a distanza di mesi?
Quando dopo 2 - 3 giorni sono andato dal mio medico, gli ho detto della questione che le fratture possono non vedersi e se era il caso di rifare tra un pò le lastre, mi ha detto che non è il caso.
Ora la dolenzia che accusavo sul lato destro del petto, che veniva acuita nei movimenti o a letto o con un un colpo di tosse, è andata scemando, è sopportabile spero che ogni giorno migliori; se metto una mano e premo, o se mi "stiro"o con altri imput, sento che proprio a posto come prima non è... In quanto tempo dovrebbe normalizzarsi?
Quello che però un pò mi lascia perplesso e mi preoccupa, è che è come se nel fiato avessi una lieve "fame d'aria", forse non è così cioè non è neppure questo il termine giusto, è pure difficile spiegare. Spero sia una situazione provvisoria.
Infine ultimissimo quesito che da ieri mi arrovella: Ci può essere relazione tra questo evento contusivo e l'innalzamento della pressione, specie massima?? dico questo perchè (va beh che erano mesi che non la misuravo) negli ultimi anni, con l'automisurazione (Omron con bracciolo buona qualità) e col fatto che prendo il Teraprost che un pò l'abbassa, ho sempre avuto valori decisamente modesti, quasi sempre tra 105 e 110, massimo 120, invece ieri sera l'ho misurata era sui 140 -145. O forse questo che sia dovuto che negli ultimi mesi sono ingrassato di alcuni chili e con vita sedentaria, e dovrei ridurre sale sodio e caffè? se le cause possono essere quelle, certo migliorerò decisamente il mio stile di vita futuro.
Grazie
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

Da quello che scrive non ci sono segni radiologici evidenti nè di fratture costali nè di alterazioni polmonari o pleuriche; inoltre la sintomatologia sta migliorando.
Fossi in lei non mi preoccuperei.
I valori pressori si possono alterare per il dolore, ma in genere se persistono elevati nelle misurazioni successive sono meritevoli di un controllo più accurato.
Perdere peso e limitare sale e caffeina sono sempre delle azioni utili.

Cordiali saluti

Dr. Paolo Scanagatta
Direttore UOC Chir.Toracica SONDALO
http://sites.google.com/site/dottpaoloscanagatta/Home

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Scanagatta

si la sintomatologia sta migliorando, nel senso che in situazione normale non ho più dolenzia e nememno steso a letto, quasi più nulla; solo se mi capita che mi piego, oppure come ieri che ho dato uno starnuto, beh una fitta di qualche secondo l'ho sentita. Comunque confido nel miglioramento e come suggerisce, non mi preoccupo.
Questa situazione della pressione (la max, più alta) mi lascia sbigottito, perchè come dico per anni è stata stabile ora si è alzata, non so se può essere in relazione con un aumento di peso e anche col fatto, che ho notato, che nell'ultimo anno si è un pò abbasstata la mia temperatura corporea (esempio se prima avevo tipico sui 36.3 - 36.5 di norma, ora al mattino tipico è 35 o poco più, e anche nella giornata, 35.5). E il mio TSH è 5.4..il mio medico sulla temperatura mi ha detto "non è una malattia; sulla Tiroide "al momento non facciamo nulla, eventualmente ricontrolliamo tra 6 mesi"...
La saluto cordialmente
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Buongiorno,

visto la sua storia di distiroidismo capisco le sue perplessità, forse occorre ricontrolare la funzionalità tiroidea e ripetere l'ecografia della tiroide, ne parli con il suo medico curante.

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dopo
Utente
Utente
Gentilisimo Dr Paolo, il fatto è che diciamo al primo (perchè l'ultima volta fu diversi anni fa ed avevo mi pare meno di 2) controllo del TSH il valore è risultato un pò più alto del normale cioè 5,4, con gli altri valori ft nella norma, e nessuna ecografia tiroidea è mai stata fatta; io ho chiesto al mio medico cosa si doveva fare, lui mi ha risposto "eventualmente tra 6 mesi ricontrolliamo i valori"......non mi ha proprio parlato di ecografia od altri esami. Magari se al prossimo controllo del TSH il valore sarà ancora più alto del normale, potrò richiedergli l'ecografia, dice che può andare bene così?
Grazie
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Dr. Paolo Scanagatta Chirurgo toracico, Chirurgo pediatrico 1.1k 59 2
Questo esula dalle mie competenze.
Potrebbe fare così, comunque l'unica soluzione è discuterne con il suo medico.

Buona giornata.
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dopo
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Utente
Grazie dottor Scanagatta
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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