Dolori intercostali da due mesi

Gentili dottori,
sono una ragazza di 27 anni e da due mesi soffro di dolori alla schiena nella zona superiore, alle scapole e alle costole nella parte anteriore sx. I dolori sono comparsi insieme ad una forma intestinale breve ma intensa che poi si è risolta, mentre i dolori alla schiena sono perdurati.
Dopo due settimane il mio medico curante mi ha prescritto un mese di cura con Benerva, dicendomi che erano dolori intercostali, probabilmente di natura virale e non ha dato importanza all'episodio intestinale (cui devo ammettere sono soggetta nei cambi di stagione). Ho seguito scrupolosamente la cura con Benerva senza troppi benefici, anche se a inizio Ottobre i dolori sono letteralmente spariti da un giorno all'altro per circa 3-4 giorni, per poi ricomparire.
Da metà Ottobre quindi soffro nuovamente di questi disturbi: dolore alla zona alta della schiena (in mezzo alle scapole), dolore alla scapola sx e appena sotto e dolori piuttosto forti alle costole nella parte sinistra anteriore e a volte dolore al torace in alto, ma più raramente. Dolori passeggeri alle braccia. Sinceramente mi è difficile capire se il dolore sia TRA le costole o alle ossa perché quando ho male è un po' complicato capirlo e il dolore è un po' generale in quelle zone.
Preciso che non ho mai avuto patologie particolari a parte una leggera forma di scoliosi diagnosticatami in adolescenza e una tachicardia legata alla sindrome pre mestruale, che ho risolto con l'assunzione della pillola anticoncezionale. Soffro di un leggero stato d'ansia, sempre nei giorni precedenti al ciclo e ho vissuto dei mesi di particolare stress legati alla perdita di mio padre nel mese di gennaio.
Sono alta 177 cm e peso 63 kg; non fumo; bevo ma con moderazione; facevo attività fisica blanda (camminate ogni giorno di almeno mezz'ora in accompagnamento a mia mamma che soffre di diabete e deve tenersi in movimento). Non ho fatto sforzi fisici particolari, sollevato pesi o altro.
Non ho perso peso né l'appetito in questi mesi, non mi sento male o spossata. Mi è capitato due notti fa di svegliarmi madida di sudore nella parte superiore del corpo e ho una leggera febbre da 3 giorni, da 37 a 37.5. Assumo Tachipirina con pochi risultati e invece l'Oki ha decisamente più effetto sul dolore e con quello riesco a dormire. Quando sto in piedi il dolore è presente ma sopportabile; da distesa è quasi insopportabile.
Il medico mi ha prescritto rx al torace e analisi del sangue in cui andare a verificare tra le altre cose:
- ANTI NUCLEO
-FATTORE REUMATOIDE
Il medico mi ha detto che probabilmente la natura dei disturbi è di tipo reumatico e valuteremo in seguito alle analisi l'assunzione di cortisone visto i scarsi risultati degli anti infiammatori comuni. Siccome per i raggi dovrò attendere diversi giorni, volevo anche un Vostro parere.
In questo momento NON sto vivendo un periodo stressante, per quanto possibile mi sono lasciata quanto successo alle spalle, però ovviamente questi problemi la stanno "tirando un po' per le lunghe" e comprenderete che ci sia un minimo di preoccupazione e agitazione soprattutto alla sera quando mi corico. Non avendo intenzione di farmi condizionare e ridurmi a una vita del tutto sedentaria, volevo inoltre sapere se, una volta valutata la natura del problema, il nuoto come attività fisica potrebbe giovarmi e se posso praticarlo anche prima che il dolore sia scomparso del tutto.
Vi ringrazio e mi scuso per essermi dilungata ma volevo essere quanto più precisa possibile.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina la sintomatologia che lei riferisce fa pensare ad una nevrite come il suo medico le aveva diagnosticato. Dice che aveva un pò di scoliosi quando era più giovane e questa può essere un effetto. Che lavoro fa? Fa un lavoro seduta per molte ore? Se si sarebbe importante valutare la sua schiena con una radiografia della colonna vertebrale e comunque farsi dopo vedere da un fisiatra, per vedere se il problema sta nella colonna oppure è causato da una contrattura muscolare. La terapia con vitamine della serie B è buona, ma se non si agisce sulla causa (che potrebbe essere a livello dell'emergenza del nervo) non si risolve il problema. cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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Gentile dottore, intanto la ringrazio. Io al momento non sto lavorando perché ho appena concluso il mio percorso di studi universitario. Effettivamente sono stata molto seduta nei mesi scorsi per lavorare alla tesi e spesso in posizioni orrende sul divano e proprio per quello ho chiesto al mio medico di consigliarmi un bravo ortopedico ma lui insiste per un reumatologo...penso che l'unica sia aspettare gli esiti delle analisi che ho effettuato oggi e dei raggi che farò venerdì. Spero sinceramente di trovare la chiave perché due mesi così sono tosti.
Per i dolori sarà quindi opportuno passare al cortisone visto che la tachipirina ormai è come acqua fresca? E secondo lei alla mia età sarà possibile "correggere" i fastidi dati dalla scoliosi con un'attività fisica adeguata?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina prima di passare al cortisone faccia quello che le ho detto. Una radiografia della colonna e una visita fisiatrica. Se gli esami indicano una malattia reumatica sarà utile una visita reumatologica, ma una lastra alla colonna è comunque importante. Se poi è stata in posizioni scomode per diverso tempo il sospetto di un problema nevritico è suggestivo. cari saluti
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Gentile dottore, sono in attesa dei risultati dei e delle analisi.
Le volevo chiedere un'ultima cosa: Mi è capitato nuovamente di addormentarmi senza alcun problema e svegliarmi sudata al punto da dovermi cambiare. Non ho assunto tachipirina o altri antinfiammatori prima di andare a dormire. Può essere collegato alla schiena? Era già successo la scorsa settimana.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina verosimilmente sta eliminando lo stress se non ha episodi febbrili notturni con deffervescenza mattutina. Stia tranquilla non può essere nulla di grave. cari saluti
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Gentile dottore,
Dai raggi è risultato che ho una rotoscoliosi sx convessa (dorsale).

Nelle analisi ci sono dei valori leggermente mossi:

Leucociti 3.84< (4.00-11.00)
Ematocrito 36.9< (38.0-47.0)
Neutrofili 1.61< (1.80-8.00)
VES 43 > (2-37)
Albumina 54.3< (55-67)
Gamma-globuline 19.9> (10-19)

Per quanto riguarda il Fattore Reumatoide è <10 (0-25)
Anti-nucleo (ANA) Titolo >1:2560
Si segnala la presenza associata morfologia NUCLEOLARE >1:2560

Nei giorni immediatamente precedenti alle analisi avevo avuto febbre.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina la rotoscoliosi sinistra convessa consiste nella torsione delle vertebre, che si manifesta gradualmente per un atteggiamento non corretto della colonna, in questo caso lombari. Porta ai dolori simili a quelli che lei presenta. Le cause possono essere molteplici come anche la soluzione. Se fosse solo un atteggiamento scoliotico, lo si può correggere con esercizi mirati, con un recupero della forza muscolare, con un allungamento della muscolatura e con un miglioramento della postura e della gestualità. Se fosse invece più consolidata, il lavoro potrebbe essere più impegnativo ma ugualmente di successo. Gli esami del sangue indicano solo la presenza di una lieve infiammazione dovuta banalmente anche al raffreddore. Quello che le consiglio è di farsi vedere da un ortopedico per definire la situazone ed evitare che si cronicizzi. cari saluti
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Utente
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La ringrazio moltissimo per la sua disponibilità.