Una dolenzia localizzata al fianco

Un anno fa, a causa di una banale caduta(mi hanno tolto per sbaglio la sedia mentre mi sedevo e sono caduta sul lato sinistro dandomi un colpo alle costole con il gomito) al momento non ho provato alcun dolore, ma già dal giorno seguente avvertivo una dolenzia localizzata al fianco e uno strano rumore interno al tatto e quando mi alzavo o mi sdraiavo. Quando mi mettevo a letto il dolore diventava insopportabile se girata sul lato opposto, ma scompariva se mi giravo sul lato dolente. Siccome sono operata di bendaggio gastrico e il punto doloroso era proprio in prossimità della valvola (port) del bendaggio, mi sono affrettata ad informare il chirurgo che prontamente mi ha fatto una radiografia per verificare se era avvenuto uno spostamento del port, ma l'esame ha dato esito negativo. A quel punto mi sono recata dal medico curante che visitandomi mi ha diagnosticato la frattura delle costole fluttuanti, per cui riposo per quasi un mese. A distanza di un anno io avverto sempre una dolenzia che a volte è più intensa e a volte meno, ma non mi abbandona mai. Ho insistito sia con il chirurgo che con il medico curante per accertare meglio la causa di questo dolore, ma il chirurgo dice che per quello che lo riguarda il bendaggio e il port non sono causa di tale dolore e di fare indagini ortopediche, il mio medico curante insiste nel minimizzare e nel non volermi far fare altri accertamenti. Possibile che a distanza di un anno io provi questo disturbo continuo e sento ancora un "rumore" interno quando mi sdraio o mi alzo? Vorrei fare altri accertamenti a questo punto ma non so a chi rivolgermi per essere presa in considerazione.
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Dr. Gian Luca Natali Chirurgo toracico, Anestesista 99 3
Gentile Utente,
le fratture costali sono molto frequenti e dolorose anche a distanza di tempo dal trauma quando ormai la costa si è saldata. Tale caratteristica è legata alla presenza del nervo intercostale che decorre lungo il margine costale inferiore ed alle terminazioni dolorifiche della fascia endotoracica e della pleura parietale anch'esse da innervazione intercostale.
Il problema che Lei descrive invece è legato alla sensazione di movimento interno al cambiamento di posizione che mi fa pensare che la costa non si sia saldata.
In una minoranza di casi infatti una frattura può esitare in pseudo-artrosi cioè non saldarsi perche dei tessuti molli (muscoli o tessuto areolare lasso) si interpongono fra i capi di frattura impedendo la formazione del callo osseo.
Le consiglio di eseguire una Rx dell'emitorace per studio delle coste e recarsi con questi radiogrammi unitamente a quelli eseguiti subito dopo il trauma presso un ambulatorio di chirurgia toracica.

Cordiali saluti.

Dr. G.L. Natali

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dopo
Utente
Utente
Mi scuso se dopo così tanto sono a ringraziarla del suo consiglio e ad informarla che ho eseguito una rx dell'emitorace, ma che non ha evidenziato ciò che lei aveva supposto, ma comunque ha evidenziato che c'era la formazione un callo osseo non completamente calcificato.Ilmio medico curante dopo avermi di nuovo rassicurata, mi ha consigliato di nuovo tanta pazienza. A distanza di qualche mese, posso dire che anche se non completamente, ma i dolori sono notevolmente diminuiti. Per questo la ringrazio della sua precisa indicazione e le porgo cari saluti