Lesione a genesi neurogena mediastino posteriore

In seguito ad RX di cintrollo per un piccolo intervento (ed in seguito TC) mi è stata diagnosticato un tumore benigno del mediastino posteriore, più esattamente:
"Lesione con segnale medio-basso T1 ed alto T2 localizzata del mediastino posteriore in sede paramediana sin., di dimensioni di cm 5x3x2. Formazione con superficie policiclica, lobulata per la presenza di sepimentazioni a basso segnale, è localizzata postero-lateralmente all'aorta toracica, antero-lateralmente al rachide e medialmente alla base polmonaresinistra ricoperta dalla corrispondente pleura mediastinica".
Il radiologo mi ha detto che la posizione difficilmente accessibile rende molto pericoloso l'intervento per l'asportazione della formazione, ma bisogna valutare se lasciandola può crescere e danneggiare gli organi attigui.
Nel 2001, quando ho fatto una RX toracica prima di un intervento alla colecisti non era stato rilevato niente.
Volevo chiedere se in questi casi si consiglia l'intervento chirugico e se esistono tecniche all'avanguardia per limitare i rischi, eventualmente andando in centri fuori Firenze o anche all'estero.
Attendo una sua risposta e la ringrazio di cuore.
Francesca
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Gentile utente, premesso che la sua descrizione è un pò confusa ( dopo la radiografia del torace, quella che lei descrive è una risonanza magnetica e non una TC) e premesso che dal referto di questa risonanza sembra di capire che la lesione descritta sia situata nella parte bassa dell'emitorace sx e che, comunque, la lesione sembra avere caratteri benigni se non addirittura cistici, le posso dire che la diagnosi di tumore neurogeno non è univoca, in quanto questi tumori tendono ad avere, oltre alla componente intratoracica, anche una componente che penetra dentro il canale vertebrale , che qui non viene descritta, e, inoltre, la loro localizzazione più frequente è nella parte alta del torace o alla base del collo.
La sede bassa e posteriore potrebbe invece suggerire, nell'ambito delle patologie benigne, la natura di una anomalia anatomica nota come " sequestrazione polmonare", che non è altro che un pezzo di polmone che, avendo un'irrorazione sanguigna di origine diversa da quella dell'arteria polmonare, assume i caratteri del nodulo all'interno del polmone, in una sede, quella dalla base del polmone, vicino al cuore,che è costante.
Ritengo assolutamente indispensabile che lei effettui una TC del torace con mezzo di contrasto e che faccia fare da un radioplogo un confronto tra la radiografia del torace eseguita nel 2000 e quella attuale:la sequestrazione polmonare , in quanto anopmalia anatomica, doveva esser presente già allora, anche se , a causa della sede dietro al cuore, può non vedersi sulla radiografia del torace.
In attesa delle informazioni che potranno aggiungersi, le porgo i miei cordiali saluti e auguri.

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Pedicelli,

innanzitutto la ringrazio infinitamente per il suo consulto e riporto il referto della TC con mezzo di contrasto che ho eseguito in seguito:

" In sede paravertebrale sn (D9-D11) si conferma una formazione ipodensa, sepimentata polilobata,con millimetriche calcificazioni interne, con dimensioni massime complessive di mm 56x33.
Dopo somministrazione di mdc si evidenzia anhancement dei setti. La formazione prende rapporto con l'aorta,le arterie intercostali e i somi vertebrali senza mostrare fenomeni infiltrativi. Non si documenta rapporto con le radici nervose ne' con i forami vertebrali.Il reperto è compatibile con linfangioma cistico. Molto menoprobabile è l'origine neuronale. Pertanto si consiglia controllo evolutivo".
Vorrei sapere cosa ne pensa e, se lo ritiene opportuno, potrei prendere contatti per fare una visita a Roma.
Grazie ancora per la sua cortesia e disponibilità.
Distinti saluti.

Francesca

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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Gentile utente, dalla descrizione della TC viene la conferma di una lesione comunque benigna e di tipo cistico, che per la sede e per i rapporti vascolari potrebbe essere costituita dalla sequestrazione polmonare cui le ho fatto riferimento nella precedente risposta.
Per un errore tecnico ho smarrito la mail che mi ha inviato personalmente e che , quindi, se lo desidera, dovrebbe inviarmi di nuovo.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore,

la mail che le avevo mandato aveva gli stessi contenuti del mio messaggio sul forum.
Tra pocchi giorni, a distanza di sei mesi circa,mia madre ripeterà la TC con mdc, per monitorare l'evoluzione della lesione.
Secondo lei,nel caso in cui non sia cresciuta, si può continuare a fare solo dei controlli periodici oppure è bene intervenire chirurgicamente per prevenire conseguenza più gravi? Mia madre ha 63 anni e per il resto è in buona salute.
In genere che decorso hanno queste patologie e che rischi ci sono ?
La ringrazio molto e la saluto cordialmente.

Francesca
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Gentile utente utente, il decorso di queste patologie non è quasi mai evolutivo ( nel caso della sequestrazione si tratta di un'anomalia anatomica presente alla nascita, senza nessuna compromissione funzionale), per cui un monitoraggio per 2 o 3 anni è più che sufficiente.
Cordiali saluti