Info esito angiotac

salve scrivo per mio padre diabetico con insulin 3 volt al giorn ex fumator accanito e da anni con glicemia quasi 300 con anni di iperglicemia.da luglio mal al polpaccio anche di notte,da angio di luglio:occlusione della femorale sinistra e una situazione a entrambe le gambe di ateromasia diffusa nn cito lesito della angio perche nn in mio possesso,qnd il chiurgo ha chiesto d'urgenza il by pass con vena safena,dopo tutti i controll torace cuore prova di sforz usciti tutt bene,decidono di operarlo. in sala operatoria come ci e' stato riferit introducendo il sondino si accorgono che l'occlusione si riesce a scogliere da subito cosi gli inseriscono uno stent alla gamba sinistra e ci viene riferito,dal chiurgo, che l'altra parte ,quella vicino al polpaccio,con l'aiuto di farmaci anti coogulanti ,dieta appropiata e lunghe passegiate circa 3 km al giorno pian piano vediamo se si formano circoli collaterali.fra una settimana avra' la visita e dove riporto l'esito dell'angio tac fatta fare a mio padre la scorsa settimana per il controllo:A DESTRA : interessamento ateromasico di parete delle arterie iliache di tipo fibrocalcico nel tratto comune,in assenza di significative riduzioni di calibro.ateromasia fibrocalcica della femorale comune in assenza di stenosi significative.diffuso interessamento ateromasico parietale della femorale superficiale che aumenta in entita' in senso cranio caudale con stenosi al terzo medio.rivascolarizzazione a valle della polpitea,che appare comunque ridotta di calibro ,grazie a circoli collaterali profondi.filiformi ma pervie la tibiale posteriore e la peroniera;pervia e di calibro nei limiti la tibiale anteriore.A SINISTRA : stent iliaco comune pervio.pervia la iliaca esterna.ateromasia fibrocalcica della femorale comune in assenza di stenosi significative.diffuso interessamento ateromasico di parete della femorale superficiale con alternanza di tratti di calibro severamente ridotto e tratti substenotici.piccolo tratto francamente stenotico alla transazione femoro polpitea.ridotta di calibro ma pervia la polpitea.filiformi ma pervie la tibiale posteriore e la peroniera.regolare pervieta' della tibiale anteriore.ECCO ora vorrei sapere mio padre rischia il by pass?come e la situazione? preciso che grazie a attivita fisica dopo intervento all'inizio da circa 4 minuti di camminata e poi fermarsi x ricominciare,pian piano nei mesi e' riuscito a fare anche un'ora di camminata senza fermarsi. ora dice, e come vedo che nn gli fa male piu' il polpaccio anzi l'unico sintomo che gli da fastidio nella camminata e non,e il bruciore sotto la pianta dei piedi e quando nn bruciano sono entambi un po gonfi di poco leggermente,preciso che ha la sensibilita di entrambi,sempre anche gonfi.il diabete ora nn supera,nei tre controlli prima dei pasti,i 140 avvolte esce anche a 80 o 90.a preciso 3 anni fa si fece un taglietto sul tallone sinistro che dava fastidio alla camminata ora grazie anche a pomate consigliate si e quasi del tutto rimarginato
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

con la limitazione di una valutazione a distanza, direi che sia l'intervento eseguito sia la normalizzazione della glicemia hanno contribuito al miglioramento clinico di suo padre.

al di là della doverosa conferma iconografica, il miglioramento clinico è evidente utilizzando le poche parole che lei ha speso descrivendo la situazione attuale: un aumento dell'autonomia di movimento ed un miglioramento della situazione in generale determinata dalla cicatrizzazione di una ferita all'arto inferiore. entrambe le cose stanno a significare una soddisfacente vascolarizzazione ed un controllo soddisfacente della glicemia.

il controllo della glicemia risulta al momento l'unico fattore su cui il paziente può agire ahimè solo in modo peggiorativo.

ci vorrà costanza nei controlli e nell'assunzione della terapia insulinica.

i miei complimenti a tutti, medici, familiari e papà.

mi tenga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
gentilissimo dottore Catani la ringrazio per la tempestiva risposta e i ringraziamenti.capisco che on-line e solo un consulto e che ci sono tanti fattori da valutare,vorrei quindi chiederle riguardo il caso di mio padre,sommariamente per lei secondo l 'esito dell ultima angio riportatovi in precedenza nn si rilevano problematiche gravi tanto da subire un intervento di by pas o angioplastica?xche a me fa paura il by pass.e questo il caso? capisco che,come ho capito, che a causa di anni di testartagine e spudorata inattenzione nei controlli da parte di mio padre,nonostante le nostre furibonde litighate in famiglia, si e'arrivati a una situazione alterosclerotica quindi come se mio padre avesse portato lo stato delle sue vene un po piu' in la negli anni.ad esempio in questi giorni i piedi nn sono piu' lievemente gonfi ma lui avverte solo un senso di bruciore sotto la piante del piede che gli da fastidio nella camminata.l'altro ieri si e preso un'aulin e si e sentito subito meglio.quindi e causa di neuropatia?a chi posso rivolgermi per curarlo in modo appropiato?a un neurologo?infatti come da consulto medico avuto nei mesi di cura siccome aveva la ferita sul tallone sinistro e quindi zoppicava facendo ipercarico su l'altro di piede ora che la ferita e' guarita,a l'altro piede si e formato un piccolo livido nella parte esterna del tallone destro che si e screpolato un po,e ho paura per la formazione di ulcera come posso curarlo?il medico mi ha prescitto uno spray che cicatrizza mi consiglia altri metodi per prevenire? la ringrazio anticipatamente e mi scusi tutte queste domande ma per me che sono il figlio da mesi sono molto preocupato mi scusi ancora cordialmente
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

in relazione alla storia clinica che lei riferisce credo che si potrebbe aspettare a trattare chirurgicamente, sempre con i limiti di una valutazione a distanza.

importante è mantenere il controllo della glicemia. per un controllo neurologico, nulla osta anche perchè possono essere presenti nei pazienti diabetici alterazioni della sensibilità periferica.

mi tenga informato

cordiali saluti
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