Applicazione di stent

Buongiorno, sono di nuovo qui, Mio marito il 24 gennaio , solo 5 giorni fa si è sottoposto all'intervento di applicazione di stent, come vi avevo preannunciato. Trascrivo il testo del foglio di dimissioni:Il paziente è stato sottoposto a procedura di Kissing stent iliaco con posizionamento di stent 12-60 su iliaca comune sinistra, e stent 9-80 su iliaca comune destra. Il decorso postoperatorio è stato regolare ed il paziente viene dimesso in data odierna(25 gennaio), un solo giorno di degenza e senza prova cammino. A voce gli hanno detto di camminare subito, ma senza sforzare: ma non hanno detto che i primi tempi gli avrebbe fatto male!!!!, invece appena ha provato, dopo 2 giorni, il giorno 27, ha camminato piano per 5 minuti e gli è ritornato di nuovo il dolore alle natiche, si è seduto, ha ripreso dopo un pò , ha camminato altri 3 minuti, e si è di nuovo dovuto fermare. Oggi poi gli ha fatto male anche la gamba in zona poplitea, se la sente addormentata che mai prima aveva avuto disturbi alla gamba: la cura è : ASCRIPTIN mezza comp. al dì e PLAVIX, che non ha ancora iniziato perchè ho dovuto fare una procedura per averlo e lo avremo lunedì. Ha dolore anche alla zona reni, non siamo in grado di precisare se si tratta dei reni o dei lombari: sarà tutto il manipolamento e schiacciamento fatto durante e dopo l'intervento?Secondo voi ci dobbiamo preoccupare o è un decorso normale? Oggi è sabato, e non possiamo contattare nessun medico, tanto meno il chirurgo che l'ha operato,fino a lunedì niente da fare: Ora è a riposo, seduto, e tutto è ok: Volevo un vostro parere, e se dobbiamo stare all'erta o no, visto che mi avete seguito fino a qui. Vi ricordo che il disturbo l'ha avuto da più di tre anni orsono. Grazie per la risposta e resto fiduciosa in attesa.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

purtroppo arriviamo in ritardo, e quindi a questo punto visto che certamente vi sarete messi in contatto con i vostri curanti ieri e avrete fatto certamente un controllo clinico avremo notizie dell'esito sia dell'intervento che della visita.

a presto

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
no, non siete in ritardo, aspettavamo la vostra risposta, lunedì non siamo riusciti a rintracciare il chirurgo, e nel frattempo mio marito ha voluto far passare una settimana con la cura prima di chiamarlo, perchè pensa che sia troppo presto, ieri sera ha cominciato con plavix, oltre che ascriptin che già prendeva. Nel frattempo non ha più avuto male alla zona reni e neppure alla gamba, zona poplitea, ma io vi pregherei di rispondere a questa domanda, proprio per avere un altro parere. E' normale che ci sia dolore subito dopo l'intervento, o avrebbe dovuto subito camminare senza dolore? Ad una settimana dall'intervento cammina per 3 minuti e poi insorge il dolore, esattamente come prima... Vorrei il parere, se è possibile, di più di un chirurgo vascolare tra voi: chi è così gentile da rispondere? Oltre a lei, gentile dott. Catani, che ringrazio, perchè mi ha sempre risposto. Forse che vasi più piccoli potrebbero essere fuori uso ed ora c'è comunque difficoltà a circolare bene il sangue? Oppure che c'è un'ulteriore ostruzione più su? Eppure l'ANGIO RM mi sembrava molto chiara,o magari il decorso è così e ci vuole qualche mese per camminare bene? Su, cercate per cortesia di darmi un vostro parere, giuro che non lo prenderemo come la Bibbia, ma faremo lo stesso le nostre indagini, ma un consiglio.......grazie
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Dr. Maurizio Di Giacomo Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 72 3
Credo che una valutazione clinico-strumentale potrebbe portare ad una diagnosi più precisa sulle condizioni degli stent e del cosiddetto run-off, ossia il circolo a valle dello stent.
Parlatene, quindi, con il chirurgo che lo segue e vedrete che troverete una causa, ammesso che ce ne sia una, e una soluzione.
Buona giornata

Maurizio Di Giacomo

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Dr. Sergio Losa Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 32 3
gentile utente
scusi del ritardo nella risposta. Sicuramente avrà già risolto il problema. Per la valutazione del risultato della procedura eseguita avrà già eseguito un ECD ed il chirurgo vascolare del centro dove ha eseguito la procedura sarà stato in grado di fornire una diagnosi in merito.
cordiali saluti

Sergio Losa

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Utente
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio molto per le vostre cortesi e sollecite risposte. Al momento abbiamo telefonato al chirurgo che lo ha operato, e gli abbiamo detto che le cose non vanno bene e che a 8 giorni dall'intervento mio marito camminava come prima e cioè 3 minuti e poi il dolore, sempre e solo alle natiche, cammina ancora 2 o 3 minuti sul dolore e poi si ferma, sta un minuto più o meno fermo, in piedi, non c'è bisogno di sedersi, e poi ricomincia e di nuovo 3 minuti ecc. ecc. Il dolore alla gamba destra in zona poplitea è durato solo un paio di giorni, così pure alla zona rene destro. Ci ha risposto di continuare la cura, che al momento era appena iniziata con il Plavix 75 mg, una al giorno e mezza compressa di ascriptin che però già prendeva da circa un mese poi tra due settimane(intorno al 18) telefonargli e lui lo avrebbe visto in ospedale.
Purtroppo appena dopo l'intervento NON E'STATA FATTA NESSUNA ECD per valutare il risultato, non lo sapevamo, se no l'avremmo chiesto. Si vede che la procedura di ospedale è questa. Noi siamo andati in visita privata prima da questo chirurgo che doveva operarlo, che ha fatto una ECD oltre alla ANGIORM che gli abbiamo portato, fatta all'ASL. quando lo hanno dimesso, e cioè il mattino dopo, ci ha solo detto che ora doveva camminare, non ha accennato ad altro, e tra un mese doveva fare l'ECD, quindi 1l 24 febbraio. Invece noi andiamo prima: Per meglio chiarire il caso se non vi disturbo per la lunghezza, vorrei trascrivervi il risultato dell'ANGIORM:
In sintesi:
Grave ateromatosi dell'aorta addominale sottorenale.
Visualizzabile l'arteria renale sinistra anche se sembra presentare alla sua origine una stenosi focale concentrica preocclusiva all'origine.
Non chiaramente visualizzabile l'arteria renale dx.
Bilateralmente pervi, seppur gravemente compromessi, gli assi iliaci e le arterie femorali comuni. L'arteria iliaca comune dx presenta una stenosi segmentaria da placca ulcerata dell'entità dell'80%alla sua origine. Analoga lesione si apprezza a carico dell'arteria iliaca comune sn di aspetto focale concentrico anch'essa all'origine. Presenti le arterie ipogastriche anche se sede di stenosi alla loro origine. ecc. ecc. il resto sembra ok.
Con tutto questo pò pò di roba, saranno bastati 2 stent? Aspettiamo o andiamo subito a fare il controllo? Non faremo ulteriori danni? Vi prego di darmi il vostro parere, un consiglio su come comportarci: Grazie e scusatemi tutti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

come lei sa esistono dei limiti notevoli nei consulti a distanza.

è importante vedere le immagini e la lettura del referto soprattutto in un esame che fornisce un imaging non è sufficiene.

una cosa però la consiglierei ed quella che sarebbe opportuna una visita dal suo curante.

cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile dott. Catani è tanto che non la sentivo, mi fa piacere che ha risposto con tanta celerità, e la ringrazio di cuore, peccato che è a Roma... comunque non ci andiamo dal medico curante perchè non ha mai creduto e pensato che si potesse trattare di claudicatio, e anche ora che ha visto il referto, non è convinto, tanto è vero che quando abbiamo portato tutto l'incartamento a lui ha detto"Ah, quindi secondo loro tutto dipendeva da lì? va bene, le scrivo tutto quello di cui ha bisogno..."non altre parole di opinione o che, quindi che ci andiamo a fare? Al massimo, se le cose non stanno come dovrebbero, insisteremo per tornare prima dal chirurgo, senza aspettare 2 settimane, poichè, a quanto ho capito, lei non starebbe con le mani in mano... e se rischiamo che, passando del tempo e continuando a camminare, sempre 3 minuti, venga qualche altra complicazione? Non serve allora che aspettiamo di fare la cura completa? Magari migliora? Mio marito non ha diabete, nè colesterolo, nè trigliceridi. Forse dobbiamo cambiare anche il chirurgo...... Non mi può nemmeno dire se, nei casi in cui ha operato in questo modo in genere c'è il recupero immediato? Oppure è un decorso che è lento e si cammina senza dolore col tempo? Noi siamo molto delusi e preoccupati, ma certo il curante non ci aiuterebbe...
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

per medico curante non mi riferivo al medico di base bensì al medico che ha trattato, curato il suo caro.

credo che sia necessario farlo vedere dal chirurgo che l'ha trattato lui saprà meglio di ogni altro che cosa è successo e se il decorso è regolare.

qualora non foste, poi, soddisfatti, c'è sempre la possibilità di rivolgersi ad altri.

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti(quei gentili dottori che fino a qui mi hanno seguito)E sono qui ancora a chiedere consiglio. Mio marito non ha ottenuto alcun miglioramento dall'applicazione degli stent, il chirurgo vascolare in primis ha fatto un ecodoppler, poi, siccome non si rassegna(per fortuna nostra è molto bravo e scrupoloso) gli ha fatto rifare una ricostruzione TC2D- TC aorta senza e con MDC- Ricostruzione TC3D
,Se ritenete opportuno vi trascriverò poi la diagnosi, che, per farla breve dice che in sostanza il flusso c'è, nella zona iliaca, e che tutto ciò che si poteva fare è stato fatto. Siccome si è anche consultato col primario e un altro collega, sono tutti d'accordo che la fase delle arterie è terminata. Qualcuno ha ipotizzato un problema di microcircolazione,ma non sono unanimi nella soluzione, in quanto c'è chi dice che non c'è nulla da fare e chi ci ha consigliato di provare col Vessel.
Hanno poi preso in considerazione la schiena, e con una RM lombo sacrale SMDC, che, anche qui se occorre vi trascriverò la diagnosi, in sostanza è piuttosto malandata senza tuttavia nulla di trascendentale. Con questo esame siamo andati del neurochirurgo, il quale dopo attenta riflessione ci ha consigliato una Termodenervazione delle faccette lombari, EX ADIUVANTIBUS, ovviamente non è detto che funzioni, ma potrebbe funzionare.
E la prima volta che sentiamo questa cosa, lo faremo ai primi di settembre, e speriamo bene, ma volevo sapere cosa ne pensate, e se c'è un neurochirurgo che mi può rispondere, Devo dire che abbiamo sentito parlare molto bene di questo dottore, e abbiamo fiducia, ma abbiamo anche molti dubbi sugli effetti di questa termodenervazione, per esempio, se non funziona che danno ne può derivare dal fatto di avere questi nervi lesi? Inoltre, nei primi tempi qualcuno dei tanti che abbiamo consultato aveva escluso la schiena perchè il dolore è simmetrico, a entrambi i glutei, ma ora che la circolazione va si è ritornati alla schiena. E ancora, se fossero veramente i capillari otturati veramente non si può fare nulla? Perchè io ho sentito dire che dove i capillari si chiudono se ne formano altri... Grazie per la risposta attendiamo con ansia.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
è una strada da prendere in considerazione.

ci tenga informati

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie per la pronta risposta, ma....sono un pò delusa...
per la laconicità. Ho posto qualche domanda, come il fatto dei capillari otturati che potrebbero ripartire, (o no?), avrei voluto anche un parere generale su come sono andate le cose, trattandosi di un caso molto particolare che per ora, nessuno ha risolto. Nemmeno questa termodenervazione è una cosa sicura, in quanto lo stesso medico non dà certezza, ma solo un tentativo, al di là di questo ci sarebbe solo più un esame approfondito delle natiche al suo interno, per vedere cosa c'è dentro. Capisco che forse avete molto da fare, ma visto che curate questa importante e utile rubrica, vorrei cercare di trarre un buon consiglio, veramente valido e personale, con un pò di più audacia, magari se vi sbilanciaste un pò di più potrebbe venir fuori una idea... quella buona. Inoltre volevo, se è possibile, passare la richiesta ad un neurochirurgo, per sentire anche come la pensa. Forse sono stata un pò sfacciata, e me ne scuso, ma vorrei proprio qualcosa di più. E ancora, nella vostra esperienza è mai capitato un caso in cui si mettono gli stent e non funziona nulla? grazie se mi risponderete
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